<< Quando ti ritrovi davanti persone come lui che credono ancora ai pregiudizi antisemiti è tutta un'altra cosa. Non mi voleva far parlare. Alla fine con lui vinco sempre >>

E sempre vinceremo finchè continueremo a ricordare. Uno tra i più grandi peccati dell'umanità non si cancella semplicemente ostinandosi a negarlo, non finché ci saranno persone sane di mente a ricordare alle future generazioni ciò che è successo.

Grazie della tua fic, l'ho molto apprezzata :)

PS: Spero anch'io che un giorno costui stia zitto, ascolti, e pianga

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Buonasera! 
Mi permetto di farti subito i miei più vivi complimenti! Solitamente non leggo mai le FF il 27 gennaio, perchè so che la maggior parte di esse non rispecchiano il mio modo di vedere questo giorno. Ammetto che con lo stesso astio ho aperto questa FF ma, devo dire, sono rimasta piacevolmente sorpresa. 
Non sei scesa in banalità, che, forse, è la cosa che più di tutte odio in queste storie, ma hai approfondito la tua fan fiction con note storiche reali. 
E' esattamente così che mi sono sempre immaginata Germania alle prese con questa giornata; la Germania è stata sempre uno dei paesi più "antisemiti" d'Europa, e un Ludwig che, improvvisamente, dopo la WW2 si pente di quello che ha fatto, di quello in cui ha creduto in 12 anni di dittatura, ignorando tutti gli altri secoli di storia, mi è sempre suonato assurdo e superficiale. 
I riferimenti storici mi sono piaciuti, anzi, li ho adorati; il 1200, dove le donne ebree indossavano il velo giallo e gli uomini la rotella gialla sul petto, e dove gli ebrei si vedono costretti ad essere banchieri ed usurai; il 1300, dove vengono accusati di avvelenare i pozzi e di spargere così la peste. E infinte il 1800, dove in Germania viene coniata la parola " antisemita" per sostituire la parola " odiatore di ebrei".  
Questa sì che è una ff ben fatta! 
L'ho apprezzata davvero!
Spero di leggere in futuro qualcos'altro di tuo!
Alla prossima,
Hadi.
(Recensione modificata il 27/01/2013 - 10:52 pm)

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Bhe io credo che questo breve pensiero sia il migliore che io abboa mai letto, riguardante il giorno della memoria. E rileggendo l'ultima frase, ancor più me ne convinco. È un punto di vista che non avevo mai degnato d'attenzione, mai percepito. Ed è forse anche questo, l'idea d'originalità, che mi ha spiazzato. In positivo ovviamente. Non posso fare altro che farti i miei più sinceri complimenti. È splendido. Thatter_

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