Contest Nonsense - Cami17 :La Terra
Correttezza: 7/10
Stile e lessico: 8/10
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Originalità: 9/10
Coerenza col genere: 2/10
“Profondità”: 3/5
Gradimento: 5/5
Totale: 44/60 (-3)= 41
Sarò ripetitiva: far parlare un oggetto non rende automaticamente una storia una nonsense; far parlare cose che normalmente non parlano – piante, oggetti, animali, pianeti – le rende molto facilmente favole, magari favole nonsense… ma non è questo il caso. Il senso c’è, eccome se c’è: la Terra si lamenta. E ne ha ben donde, a voler ben vedere. Quindi è proprio il genere in cui l’hai inserita – e quindi il concorso – ad essere sbagliato. Per il resto la storia è buona: originale (ma non al 100%), con una Terra ben caratterizzata, il lessico è molto, molto, a volte troppo colloquiale: dopotutto è una dignitosa signora di mezz’età la nostra Terra, certe espressioni gergali non si addicono al personaggio. Ed è un peccato perché invece poi hai saputo usare la parola giusta al momento giusto, quindi con un po’ di impegno sono certa che il tuo lessico migliorerà moltissimo. E poi ci sono gli errori. Sottigliezze, più che errori veri e propri, ma distraggono dalla lettura. First of all: il sì va accentato, ed essendo proprio lì nella prima riga si vede tantissimo; una forma chiaramente dialettale (diffusa e sbagliatissima!) è “ce le ho”: usa un ne! Anche tu hai sempre accentato la “è” maiuscola con l’apostrofo: pigrizia o legittima ignoranza? Nel primo caso, male! Nel secondo, tieni premuto ALT e intanto digita sul tastierino numerico 0200. Voilà. Altra espressione tipicamente orale, ma orribile a vedersi scritta è “tipo”: si usa, lo so, lo faccio anche io…ma se si può evitare con un “come” è molto meglio. Attenta a quando usi “sto” e “ste” in vece di “questo” e “queste”: dato che sono elisioni vanno apostrofate, quindi “ ‘sto marpione”. Il sé, quando riferito a “se stesso” va accentato: ne hai saltato uno (sto andando in ordine con gli errori, non dovrebbe essere difficile trovarlo ^^), stesso discorso per le virgole prima dei “ma” che, fra l’altro… sono troppi! Metà delle frasi da te usate sono introdotte da questa congiunzione. Puoi cambiarla con “eppure”, certo, ma io ti suggerirei proprio di cambiare la struttura di alcune frasi, perché procedi troppo per proposizioni avversative (questo, ma quello; non sono, ma…; ma, ma ma…). Infine, i verbi: ti sono scappati dei passati remoti in un testo al presente e non vanno. Una frase come esempio: “arrivai alla conclusione…” meglio “sono da tempo arrivata alla conclusione”.
Povera Terra, altro che calci e pugni… meno male che c’è almeno quel bellimbusto di Marte da ammirare ogni tanto! |