Recensioni per
Lullabies.
di LilithJow

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/02/17, ore 01:21

Allora come prima trovo carino il fat che Simon si sia legato a Tamara in questo modo che glielal fa vedere cone una confidente.
Seconda cosa, Tamara WTF fai? Capisco che é difficile resistere al famigerato ragazzo carino, ma lui é di Hazel (e anche un po' mio, ma sono dettagli) ahahah.
Ha sbagliato proprio qui, ancje se é stata molto gentile ad aiutarlo.
Ma che scena più importante del capitolo.
OMG. É ...io non so più che pensare. OMG! É davvero Hazel la cattiva della storia? Se é davvero lei io mi oppongo a tutto questo.
Non é possibile. Guarda sei talmente brava che io sto nel panico più totale come Simon.
Non so a che credere anche io. Ma poi lei che gli dice che non gli cje sa che non pensava quelle cose perché ha detto animo buono... Sono adorabili e non posso accettare di vederli così, ne che lei é davvero l'antagonista. Se questa é davvero la conferma , io non ci sto.

Nuovo recensore
17/02/17, ore 00:51
Cap. 17:

[Il perdono è definito come un atto umanitario. A sentirla così, la cosa fa un po' ridere, perché gli umani sono gli esseri meno inclini al perdono di tutto il pianeta.
Cessare di provare rancore e voglia di rivalsa sono cose troppo difficili per noi. Siamo costantemente bloccati dall'orgoglio, dalla rabbia; totalmente annebbiati dalla voglia di stare dalla parte della ragione che nemmeno per un attimo vogliamo sbilanciarci e perdere posizione.]

Questi spezzoni psicologici sono oro colato.
Detto questo amo tantissimo il personaggio di Simon così semplice e complesso. E' adorabile con la sua goffaggine e fragilità. Di solito i ragazzi deboli non mi affascinano molto, ma questo non è il suo caso.
Lui ha un cervello brillante e un cuore grandissimo e dei più forti che ci sono. E' un bimbo prezioso e ho una crush per lui.

E comunque....
No senti io sono davvero in crisi. Davvero Haziel è la cattiva e Sebastian il buono? Se buono si può dire. Anzi diciamo meglio l'antagonista non è lui, ma lei? Io mi rifiuto. Non può aver finto per tutto il tempo. No. Lei non è l'antagonista.
Cioè sei riuscita a farmi andare nel panico. Davvero. Io non ci sto più capendo niente. Sono confusissima e non so se credere o no a Sebastian.
Non posso sopportare e accettare che loro sono divisi e sta succedendo tutto questo.

Capitolo da 100 + anche questo. Anche se ti darei 10 + solo per il fatto che mi stai mettendo in crisi e facendo soffrire tantissimo.

Nuovo recensore
17/02/17, ore 00:29
Cap. 16:

[Anche Hazel scrive. L'ho vista molte volte con in mano una penna argentata e un quaderno dalla copertina nera. Di solito, mentre butta giù le proprie parole su pezzi di carta bianca, mi guarda e sorride.
A me risulta ancora difficile capire cosa le passa esattamente per la testa. Capita che non la comprenda a pieno e non raramente, e, da una parte, ciò mi intriga parecchio. Dall'altra, però, vorrei che fosse tutto più semplice, che io potessi afferrare al volo l'idea partita da un suo sguardo o da un suo gesto. Penso che in quel quaderno nero ci sia molto di lei. Probabilmente anche parti che non mi ha mostrato o che io non ho fatto in tempo a scoprire.
Sono convinto, comunque, che col tempo tutto risulterà più chiaro. O almeno lo spero.]

Io la trovo una cosa dolcissima che anche lei scrive. Così diversi eppure simili. Li adoro tantissimo.


[Mi passai una mano sul viso, schioccando le dita dell'altra, pronto a riprendere la scrittura. Un occhio, in quell'istante, mi cadde sul quaderno dalla copertina nera di Hazel, abbandonato sopra al comodino accanto al letto, sotto alcuni libri a mio parere mai aperti.
Il desiderio di prenderlo e leggere quelle pagine era alto. Eccessivamente alto.]

Non lo fare SImon. Non lo fare. Di solito si finisce sempre per leggere quello che non si dovrebbe ed è tutto un terribile casino.

[“Il danno è fatto. Simon ora sa tutto. Ho pensato di lasciar perdere, ci ho pensato davvero, ma è una cosa troppo importante per essere rimandata ancora. Cerco uno come lui da secoli. Finalmente l'ho trovato. Non posso rimandare il sacrificio”.]

Say What? OMG! Io mi rifiuto di crederci. Non ho letto quello che ho letto.

[“Ucciderlo non sarà facile. Lui deve essere d'accordo, deve donarsi spontaneamente. Per questo ho bisogno che si fidi di me. Odio questa parte, ma purtroppo non ho scritto io le leggi. Se voglio far risorgere il nostro Creatore, questo è l'unico mezzo. Presto tutto sarà finito e il mondo sarà per sempre nostro”.]

No non è possibile non ci credo. Mi rifiuto. Lei non può essere il nemico vero. Io non posso pensare che ha usato Simon. E' un malinteso. Lei non è cattiva. Non è stata lei a scriverlo. Non è stata lei a scriverlo. No. No.


[«Io ti amo, Simon Clarke» sussurrò, quasi stesse esalando l'ultimo respiro, come se quelle fossero le ultime sue parole, troppo importanti per essere messe in disparte, per essere lasciate perdere; l'ultima ragione per vivere.
Su di me, in altre circostanze, anche solo un'ora prima, tali parole avrebbero avuto un diverso effetto da ciò che, di fatto, accadde.
«Tu non mi ami» sibilai e la mia espressione si fece seria e, a tratti, agghiacciante. Vedendomi allo specchio in quel momento, non mi sarei riconosciuto. «Non mi ami, perché non puoi. Non hai un'anima. L'amore è per gli umani e tu non lo sei».]

Ma poi le parole cattive che Simon le ha detto. Mi si è spezzato il cuore non posso sopportare di vederli così. DI vederli divisi. E che lei, lei è la cattiva? mi rifiuto finché non ci saranno le prove certe. C'è un complotto qui. Un complotto contro di loro.

Complimenti a te per questo capitolo che è da 100 +. Sconvolgente, magnifico, sorprendente e coinvolgente.

Nuovo recensore
15/02/17, ore 15:50
Cap. 15:

[Si dice che la fiducia viaggi di pari passo con la speranza e che spesso queste due cose siano legate l'una all'altra a filo doppio e che si rafforzino a vicenda.
L'essere umano, tuttavia, non è mai molto propenso a donare la propria fiducia, che solitamente vive in un cerchio ristretto; a volte talmente ristretto che rimane fisso nella singola persona.
Fidarsi di qualcuno risulta un enorme sforzo per qualcuno. Capita anche di trovare soggetti refrattari alla fiducia e, in quel caso, il rapporto tra le due persone viene interrotto quasi automaticamente, senza che nessuno dei due se ne renda conto]

Queste parti sono quelle che rendono la storia ancora più bella di quanto già non è.

Simon è Tamara sono troppo divertenti. Ahahah. Sapevo che il loro rapporto sarebbe stato un'anticipazione di risate sicure.

«Ho trovato come rendere i Divoratori umani, razza di idiota!».

«Qui dice che si tratta di una leggenda, ma considerati gli ultimi avvenimenti, sappiamo quanto possano essere di fatto vere. Non è complicato, insomma, dice che è qualcosa che c'entra con l'amore umano o robe simili. E' una cosa graduale, molto graduale, come una lenta iniezione di sentimenti nel corpo della creatura oscura. Non si sa come questo processo venga innescato, né perché, e non può capitare a tutti, ma parla di alcuni soggetti che sono realmente cambiati e hanno vissuto una splendida vita umana, per cui è tutto...»

Yeees! Festeggio anche io con loro. Quindi in teoria a quanto sta li Hazel avrebbe già iniziato a diventarlo no?
Il tempismo dei momenti è? Che pasticcina però Hazel gelosa. Sta proprio diventando umana e io sono un carnevale di felicità.
Sono troppo teneri in ogni scena che leggo e quando leggo la storia mi perdo totalmente e in ogni senso dentro di lei.
Di Hazel e Simon mi piace sopratutto il fatto che lei mette al primo posto la felicità di lui senza pensare alla sua e lui la vuole felice come lei. Che patati.
A proposito sono stata felice di scoprire anche il nome vero di Johanna. Difatti la chiamerò un po' così e un po' cosa. :)

Nuovo recensore
14/02/17, ore 11:12
Cap. 14:

Eccomi qui a commentare anche questo capitolo.

[Si dice che la felicità sia quello stato d'animo, assolutamente positivo, che deriva dalla piena soddisfazione dei propri desideri.
L'essere umano, per la propria indole, è spinto costantemente alla ricerca della felicità, quasi fosse il solo scopo della vita. Non è un emozione oggettiva, né casuale. E' qualcosa di estremamente soggettivo, perché, per ovvie ragioni, ognuno di noi ha sogni e bisogni diversi.
Per quel che mi riguardava, in quel momento, stare con Hazel era il mio desiderio, ed essere sdraiato con lei che poggiava la testa sul mio petto, entrambi ricoperti da spesse lenzuola blu, la mia felicità.]

mi erano mancate queste riflessioni di Simon. Le ho sempre adorate e mi sono costantemente trovata d'accordo.

La prima parte è adorabile. Sono due pasticcini questi due. Il loro rapporto è magnifico. E' completo di tutto e non sfiora mai la volgarità neanche nelle descrizioni. Mi piace molto e mi emozionano in una maniera indescrivibile.
Il fatto che Johanna si senta più umana è la prova che tra di loro sta nascendo qualcosa di GROSSO. Per una come lei è una cosa che va oltre le sue possibilità ed è fantastica.
Passiamo alla seconda parte che...no ti prego Simon e Tamara sono una comica. Ahahahah già li adoro (come amici ovviamente).
Ma quanto è tenero Simon che vuole rendere umana Johanna? E' un gesto magnifico e sarebbe meraviglioso se possibile.
Ma è davvero possibile? Beh, per saperlo devo continuare a leggere ahahah. Speriamo in riscontri positivi.
Comunque Tamara mi piace un sacco è divertente , buona e pungente al punto giusto.
Capitolo da 10 + come sempre. ;)
(Recensione modificata il 14/02/2017 - 11:13 am)

Nuovo recensore
14/02/17, ore 11:03
Cap. 13:

OMG! Cioè questo capitolo. Ho avuto l'ansia che mi ha fatto trattenere il fiato per tutto il tempo.
E' fantastico. Tu sei bravissima. Davvero come fai a scrivere così bene e rendere i personaggi reali?
Io non ho parole. Questa storia è la più perfetta che io abbia letto su EFP.
Ho avuto un culo a trovarla. Ahahah.
Johanna comunque è troppo tenera anzi entrambi lo sono. Per fortuna è andato tutto bene grazie a Martha.
Solitamente al lungo andare o diciamo dopo un po' le coppiette diventano troppo smielate e scontate, ma loro ti assicuro che non lo sono e li adoro sempre di più.
Corro a leggere il prossimo.

Nuovo recensore
13/02/17, ore 16:56

Ciaoooo beh, okay questo capitolo è prezioso.
La prima parte mi ha fatto morire dal ridere. AHAHAH.
Simon che si sforza di comandare (in senso buono ) ahahah e lei che obbedisce senza ribattere. Bellissima l'idea di passare una giornata normale e mi è piaciuto tantissimo il posto dove l'ha portata. Sono troppo tenerelli sti due.
Ma come sempre ci deve essere un disturbatore. GRRR! Maledetto Sebastian. Cioè non ci credo che vuole ammazzare lei e non lui. A parte che non deve toccare ne lui, ne lei. Nessuno dei due e poi che stronzo. Si può essere così malvagi? (Beh è un cattivo mi sembra ovvio)
comunque il pugnale NO NO NO e la fine mi ha lasciata a bocca aperta e senza respiro. NO NO NO. Sono in ansia per Johanna. Ha fatto un getto stupendo, ma rischioso per lei. Mamma mia sono come dire intrepida di leggere il prossimo, ma temo di farlo. Capisci?
Bravissima come ogni volta. Sta storia è fenomenale. Adoro troppo. :)

Nuovo recensore
13/02/17, ore 10:42
Cap. 11:

Rieccomiii te l'avevo detto che sarei tornata presto. Quanto mi era mancato leggere la tua storia. Mi piace da morire. Davvero nessuna storia come la tua e quella di un'altra ragazza mi hanno mai preso così. Sei bravissima. :)
Comunqueeee commento il capitolooo:
L'amica di Johanna è fantastica ahahha. Io adoro i personaggi così. Spontanei e esuberanti che ti mettono di buon umore.
Menomale che hanno la soluzione per tenere lontano quel bruto (già mi sta sulle palle se non si è capito).
La tenerezza di Simon è qualcosa di indefinibile. Adoro il suo essere semplicemente se stesso e mi piace tantissimo. Come Johanna. E' un personaggio magnifico e insieme non sono affatto smielati, sono dolcissimi. :)
Alla prossimaaa.

Nuovo recensore
13/02/17, ore 01:56
Cap. 10:

Ciaooo, sono sempre io. Mi55 rixxy. Non mollo mai. Ahahah Finalmente dopo una vita sono tornata a rileggere e commentare la tua storia. Potevo mai dimenticarla? Impossibile. L'ho amata dal primo momento e credo che lo farò fino alla fine. Capisci ? Non potevo dimenticarla perché mi è entrata nel cuore e poi mi sono affezionata ai personaggi e tutte le loro vicende. Ti ringrazio per non aver cancellato la storia (tutte le storie delle lettrici che conosco sono state cancellate o mai aggiornate. Che sia una mia maledizione? Mi viene da piangere onestamente) perché non avrei mai potuto accettare di non poter sapere come sarebbe proseguita. Dette le premesse commenterò il capitolo:
Ma quanto possono essere adorabili Johanna e Simon?
Finalmente si sono chiariti e ne sono contentissima. Li shippo troppo insieme.
Ma Sebastian? Ci mancava il fratello acquisito cattivo adesso? Che poi quando ha detto Fratello ho sollevato il sopracciglio dicendo WTF? Ahahah che bello stronzo comunque. Proprio simpatico.
Ma vogliamo parlare del potere di Johanna? Che bello. E se c'è l'ha solo lei la rende ancora più speciale. Forse sarà prescelta per qualcosa?
Sono troppo curiosa di scoprire di più. Questa storia è esplosiva e pazzesca. E poi descrivi benissimo ogni cosa, anzi scrivi benissimo.
Beh dopo questa recensione lunghissima come tutte le mie, aspettatene delle altre da parte mia ;) alla prossima.

PS: volevo farti due domande

1. Qualche parte della storia è stata ispirata a Shadowhunters?

2. Hai mai pensato di spedirla a qualche editoria? Secondo me avresti molte possibilità di essere pubblicata. ;)
(Recensione modificata il 13/02/2017 - 10:36 am)

Recensore Master
26/07/14, ore 14:21

Sono di nuovo qui più attiva che mai...e recensisco immediatamente.

[In quell'occasione, il tema era il ghiaccio. Sull'invito all'evento – già, c'era l'invito e non un biglietto di carta sottile mal strappato – c'era scritto in grassetto di presentarsi in abiti di color bianco o azzurro chiaro e che le tonalità troppo scure di blu non erano ammesse]

Tema più afferrato e meraviglioso non potevi scegliere. Mi sono immaginata ancor prima di leggerlo nelle righe seguenti.
Tutto bianco e tutto sbrilluccicante ... come diamanti.

[Sarei risultato un cucciolo di pinguino: ridicolo e goffo]

Un amore insomma ;)

[Insomma, di fatto, eravamo molto diversi. Lei era molto più socievole di me, più estroversa; io ero solo un ragazzo goffo che studiava troppo.
I presupposti per una buona relazione non c'erano, ma forse non era giusto basarsi solo su quelli]

Gli opposti si attraggono, non lo sai Simon?

[«Preferisci passare direttamente al discorso sul sesso?».
Strabuzzai gli occhi. «Mamma!». Dalla bocca mi uscì fuori un tono stridulo, raccapricciante]

è sempre imbarazzante parlare di questo argomento con i propri genitori ahahha!

[«Stai benissimo» esclamai e la vidi voltarsi. Abbozzò una risata, forse d'imbarazzo e aspettò che la distanza tra noi si riducesse a qualche centimetro. «In realtà, in questo momento sento la mancanza della divisa scolastica» disse, portandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
«Oh, ti sta bene anche quella».
«Credevo di esser sempre io a fare i complimenti».
«Mhm, no. Ne sono capace anche io»]

It's a sweet moment :3

[Johanna mi sorrise e mi tenne la mano per tutto il tempo. Mentre ci inoltravamo per le strade trafficate di Chicago, lei poggiò la testa sulla mia spalla e socchiuse gli occhi. Mi pareva incredibile che fosse la stessa ragazza in grado di tener testa ad un bullo o di fare pazzie a scuola. In quel momento sembrava tutt'altro che temeraria, manifestava un atteggiamento esile, docile ed indifeso]

Ma io amo queste piccoli gesti che rendono il rapporto così genuino e puro.

[Stavo dannatamente bene, ma non era quella felicità euforica derivante dalla casa nuova e dalle cose materiali. No, era qualcosa di diverso, qualcosa che, in realtà, non avevo mai avuto, nemmeno con Tiffany.
Niente brutti pensieri, niente eccessive analisi sulle persone che mi stavano attorno, niente problemi inesistenti e soluzioni alquanto vaghe. Niente, nulla di nulla. Quel benessere raggiunse il picco quando Johanna sollevò il capo e poggiò le labbra sulle mie. Ormai ero abituato ai suoi baci spontanei e dolci, o meglio, avrei dovuto esserlo; solo che, quella volta, proprio come era accaduto in piscina, quando mi staccai, mi mancò il fiato. La cosa strana era che non c'era stata foga in quel momento, ma non diedi molto peso a quel particolare. Del resto, il mio cuore stava battendo all'impazzata: la mancanza di respiro avrebbe potuto essere dovuta a ciò]

Immagino che voglia dire questo provare amore per qualcuno. Però, forse con lei succede qualcos'altro per via di ciò che è?!

[La sua frase venne interrotta, stroncata a metà.
Le ero finito letteralmente addosso ed entrambi rischiammo di cadere. Mi appoggiai a lei, per non capitombolare sul pavimento e barcollai per tornare ad avere un equilibrio stabile. Non appena lo feci, mi ritrovai davanti la faccia strafottente di Jason, con un mezzo sorriso ironico e divertito in volto. Dietro di lui, con le mani nelle tasche, stavano Carl e Jerry]

Oh ma che coglioni che sono questi. Ma farsi una canna di gruppo no? Così non rompono agli altri?

[«Jason è un'idiota» esclamò, non accennando a porre fine a quella nuova occupazione. Io la lasciai fare.
«Già, ne so qualcosa» sussurrai, in risposta.
«Dico sul serio. Cosa... Cosa gli costa lasciare in pace la gente almeno per una sera? Siamo ad un ballo, non c'è nessuna competizione qui».
«Mhm, forse il mio vestito era meglio del suo»]

ahahah! Bella questa.

[Stavo ancora tentando di porre rimedio a quel disastro, quando il silenzio in cui l'ambiente era avvolto venne bruscamente interrotto. Udii un urlo, di una ragazza: forte, chiaro, nitido]

Proprio da: che cazzo è successo?

[In situazioni normali, sarei corso via anche io. Avrei seguito la massa, verso un luogo più tranquillo, più sicuro, ma, recentemente, avevo smesso di pensare solo a me]

E beh, com'è giusto che sia.

[Continuai a sbracciarmi, per farmi largo tra tutte quelle persone e, alla fine, ci riuscii.
Raggiunsi la sala del ballo, ma Johanna non era lì.
Non c'era più nessuno lì, a parte Jason, steso a terra, in un angolo remoto di quel gigantesco posto, immerso in una pozza rossa]

E mo? A logica tutti compreso Simon sarebbero portati a pensare che l'artefice di tutto è Johanna, ma è così? O no?
Cazzo l'ultima scena mi lascia un'ansia a dosso assurda. Devo leggere il continuo al più presto. Tipo..domani. Aahha!
Straordinario capitolo anche questo e il modo in qui stai facendo evolvere la scena mi piace un sacco...(se sono ancora qui a leggerla è ovvio) Ahahah! Seriamente, sei grandiosa. :)
Mi farò sentire presto...tipo domani...e ti farò sapere cosa penso degli altri capitoli. Ciao. Ciao.

Recensore Master
26/07/14, ore 13:08
Cap. 5:

[La psicologia umana è qualcosa di estremamente complicato. Ci sono innumerevoli situazioni, comportamenti, gesti, che il nostro cervello non riesce ad interpretare; non riesce a dar loro una spiegazione logica perché, nella maggior parte dei casi, questa nemmeno c'è.
La linea che traccia il confine tra l'esser sano e l'esser pazzo è estremamente sottile, un po' come quella che separa l'odio e l'amore, il dolore e il piacere.
Io sentivo di esser in bilico su quella linea, con la paura addosso di cadere sia da una parte che dall'altra]

Amo quando descrivi i suoi pensieri in questa maniera e mi trovo d'accordo su ogni cosa che dice.

[Mi passò per la testa di andare a bussare alla porta del suo appartamento, inventandomi qualche scusa stupida, o di chiamarla, ma ogni volta ci fu qualcosa a trattenermi: dubbi, incertezze o altre domande senza risposta che vagavano e si scontravano nel mio cervello, rischiando di farlo esplodere.
Feci la mia ricerca su internet, riguardo gli occhi rossi, ma, a parte qualche leggenda metropolitana per nulla credibile e qualche film horror, non trovai niente di davvero utile]

Povero Simon è in conflitto con se stesso e non ci capisce niente. E la ricerca? Non poteva usare la stessa tattica di Bella Swan? :P

[Mi rigirai sul materasso. Prima su un lato, poi sull'altro, di nuovo da quello opposto, finché qualcosa cambiò.
«Ehi».
Mi misi di scatto seduto sul letto e mi voltai. Johanna stava in piedi, accanto alla finestra, con addosso un vestito bianco che quasi si confondeva con la sua pelle color latte. Così mi alzai e le andai incontro, fermandomi a qualche centimetro da lei. «Pensavo non volessi più vedermi»]

Oh così finalmente chiariranno e si scoprirà qualcosa?

[Johanna sorrise timidamente e mosse un passo nella mia direzione. Una sua mano si poggiò sulla mia spalla e l'altra raggiunse il mio collo. D'istinto, mi sporsi verso di lei e le nostre labbra si sfiorarono, per un secondo bacio, più lieve e delicato, rispetto al primo]

No ma che teneri :3

[Fino a quel suo ritorno, non mi ero reso conto che mi fosse davvero mancata e fu strano, perché non avevo mai pensato che potesse succedere una cosa del genere, non a me, non così presto. Eppure, eccomi lì, inchiodato ai suoi occhi come sempre, succube del suo respiro e del suo tocco]

Ah ah! C'è puzza di innamoramento Simon.

[«Ho paura di legarmi a te e poi non essere più in grado di lasciarti andare».
«Non devi farlo».
Sorrise appena, ma senza entusiasmo. «E' complicato» mormorò.
Complicato.
Avevo sempre odiato quella parola, fin troppo. Ogni cosa che non ero in grado di comprendere, semplicemente, la odiavo]

Ed ecco li sempre il problema che mi è ancora oscuro che complica tutto.

[«Voglio chiederti una cosa» esclamò, sviando in modo palese il discorso. Feci finta di niente: se non me ne voleva parlare, mi stava bene. Avrei aspettato, finché non fosse stata pronta.
«Chiedimela» replicai]

O lo scoprirai da solo.

[Invece, stava succedendo per davvero. Nella nuova città, non solo avevo una ragazza – potevo considerare Johanna così? - ma stavo anche per partecipare al ballo scolastico insieme a lei, per sua proposta]

Eh ciccio, ragazza e ragazza. Non c'è dubbio. Il problema è un altro.

[«Un super-sì. Ma solo se mi prometti di non sparire di nuovo».
«Non sparirò»]

Speriamo dai, altrimenti questo martire passa le peggio pene.

[«Perché non resti?» dissi, di getto, senza rimuginarci troppo sopra. A volte, era meglio seguire l'istinto. «Restare?» mormorò lei.
«Sì, potresti... Dormire qui, se... Se i tuoi genitori vogliono, insomma... In realtà, potresti anche rientrare in camera tua prima che loro se ne accorgano, dato che usi le finestre come fossero porte»]

Sai che non ho pensato male per la prima volta?

[Forse, un magnete e una calamita. Ecco: i miei occhi venivano attirati dai suoi mediante lo stesso processo. Diamanti verdi e azzurri che si scioglievano e univano, senza scontrarsi o respingersi]

Bellissima frase.

[Oltre ad essere la causa del mio non-dormire, delle volte, lei risultava essere anche la mia cura per farlo]

Dolce.

Ma che capitolo fantastico ragazza. I misteri si infittiscono e il loro rapporto si salda sempre di più. Certamente la relazione funzionerà, ma rimane comunque da interpretare tante cose di Johanna.
Come coppia già li shippo (detto nel linguaggio bimbominkioso a go go) Ahahha e non vedo l'ora di leggere il seguito....quindi...corro.....

Nuovo recensore
09/03/14, ore 11:58
Cap. 5:

Ciao, ho appena scovato la tua storia e ne ho letti cinque capitoli di seguito, tutti d'un fiato. Complimenti!! Il protagonista imbranato non si vede molto spesso e le ombre rosse sono un'idea molto originale, non vedo l'ora di scoprire di più..

Nuovo recensore
05/01/14, ore 02:38
Cap. 7:

Ricordo perfettamente questo capitolo.
Ricordo le mie risate, la mia faccia sorpresa e il mio disagio post-lettura. 

Insomma, parliamone.. chi non ha riso vedendo Simon alle prese con tutto quel macello? Ha fatto cadere i libri e persino la libreria a quattro ripiani.. più imbranati di lui non ne esistono! Hahah.
Naturalmente, ridere non era concesso, dunque, hai pensato bene di far trovare la sorpresina dietro a tutto il casino provocato da Simon.

Ti dico solo una cosa, proprio per non dilungarmi: immagina la mia faccia (e quella di tutti gli altri lettori) dopo aver letto che Johanna era in due posti contemporaneamente (parete e vicino a Simon).
Ero un misto tra "che diavolo di essere soprannaturale è?" e "wtf".

Insomma, ero sorpresa.
Da qui ho iniziato ad amare Lullabies più di quanto facessi in precedenza!

Un bacio,
-- Samy.

Nuovo recensore
05/01/14, ore 02:33

Eccomi qui, 
parto dicendo che questo capitolo l'ho riletto (sì, per l'ennesima volta) perché, nel complesso, è da sempre uno dei miei preferiti della saga *si esalta chiamandola così*.

La mamma di Simon è una figa, end of the story.
L'ho sempre amata e l'amerò sempre (non spoilerò, ti dico solo che ti odio tanto e sono certa che saprai il perché).
«Preferisci passare direttamente al discorso sul sesso?»
Epic win! Hahah, che madre amorevole!

Sono nuovamente dispiaciuta per la morte di Jason! Era un'idiota, lo ammetto, ma sono attratta dai tipi così, perché nascondono sicuramente un problema (ma vabbè, lasciamo perdere queste perle di psicologia giovanile).

Finalmente si inizia a capire qualcosa di più di Johanna e, ormai, la rivelazione è vicina. Non mi resta che attendere e finalmente potrò parlare e commentare senza aver paura di dire qualche parola di troppo, haha!

Un bacio,
-- Samy.

Nuovo recensore
05/01/14, ore 02:26
Cap. 5:

Sono la tenerezza.
Leggendo questo capitolo, tempo fa, ho avuto paura per la "relazione" tra i due. Insomma, tra Johanna che aveva lasciato Simon in piscina, solo, e il suo essersi dissolta per alcuni giorni.. beh, la paura viene.

Ho amato il dialogo tra questi due fanciulli, sono così teneri ed è un piacere leggere le loro conversazioni. Ribadisco il mio amore per la prima persona, perché rende il tutto molto più personale e da la possibilità al lettore di immedesimarsi al meglio con il personaggio e, successivamente, con la storia.

Quello del ballo è stato uno dei miei capitoli preferiti, ma, di questo, ne parlerò nella prossima recensione (come è giusto fare, insomma).

Per ora mi fermo qua, 
alla prossima!

Un bacione,
-- Samy.

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