Recensione Premio "Perchè la vita è una metafora":
-Grammatica: 9/10
-Originalità: 8/10
-Stile e lessico: 9/10
-Metafora: 7/10
-Titolo: 4/5
-Sviluppo della trama: 4/5
-Caratterizzazione dei personaggi: 5/5
-Ambientazione: 3/5
-Gradimento personale: 5/5
-Bonus: 4/5
-Totale: 58/70
La grammatica è molto molto buona complimenti, non ho riscontrato gravi errori di ortografia e i verbi sono coniugati correttamente.
Ho trovato molto originale questa composizione che, ti confesso, ho avuto un po’ di difficoltà nel giudicare. Sarà perché si tratta di un testo poetico o sarà per l’argomento, posso dirti che comunque l’ho molto apprezzata.
Come dicevo l’originalità c’è eccome, nelle figure che hai usato, nel ritmo che si ritrova leggendo, nelle parole che hai scelto di utilizzare.
Hai usato uno stile a mio avviso molto elevato, con termini ricercati e assolutamente adatti alla circostanza. Sicuramente in questo modo sei riuscita a dare, per così dire, importanza alla poesia, pur non rendendola di immediatissima comprensione.
La metafora non è molto evidente, e devo ammettere che ho dovuto rileggere il testo due volte prima di intenderla, sperando poi di aver colto quella che effettivamente avresti voluto far passare tu: io ho visto un parallelo, correggimi se sbaglio, tra la circostanza del protagonista, di pazzia, schizofrenia, e l’essere rinchiusi in una campana di vetro. Tuttavia, come ho scritto prima, la figura retorica in questione non è così evidente e per questo non ho potuto assegnarti un punteggio altissimo nonostante mi piacesse l’idea.
Il titolo riassume perfettamente il contenuto della poesia poiché esprime un concetto che poi tu calcherai più volte all’interno di essa. Forse non è troppo originale, ma comunque attira, invita a mio parere alla lettura, il che è la cosa più importante!
La trama, nonostante il testo non sia di eccessiva lunghezza, è ben sviluppata; ho apprezzato molto questo, perché spesso quando si parla di poesia è più difficile delineare una trama che abbia, in qualche modo, un inizio e una fine. Quindi devo farti i miei complimenti per come hai trattato questo punto, davvero brava!
I personaggi, o meglio, il personaggio è descritto perfettamente. Il suo carattere, le sue esperienze, il suo essere, sono qui davanti a me, nitidi.
“Assassino, criminale, peccatore (…) Mostro, lurido, perdente (…)”. Un peccatore, un assassino, una vita macchiata dal delitto e dal dolore, un pazzo, un mostro… ma alla fine un uomo. Un semplice uomo che, triste, è infine costretto a vivere, fino alla morte nella sua campana di vetro, solo.
Bello, davvero, questo esame dell’uomo, questo disprezzo che emanano le tue parole che però forse, infine, nascondono anche un briciolo di compassione.
Per questo ho deciso di assegnarti in Premio Personaggio Principale, complimenti.
L’ambientazione non è male, ma non compaiono grandi riferimenti spaziali o temporali, a parte quelli inerenti al passato del protagonista della poesia, comunque molto importanti.
Ti ho segnato il punteggio massimo alla voce “gradimento personale” perché mi ha fatto davvero piacere leggere la tua poesia. Perché pochi a contest del genere consegnano testi di questo tipo, forse per paura che siano meno apprezzati. Pochi, tra l’altro, sono in grado di scrivere poesie così come hai fatto tu: con un linguaggio degno di un poeta, un ritmo orecchiabile a mio avviso e che accompagna la lettura perfettamente. E perché, infine, si sente che ti sei impegnata, che ci hai messo il cuore.
Il bonus, il vetro, è stato utilizzato correttamente, in quanto costituisce il materiale dell’oggetto principale di cui si narra nella composizione, ed è integrato perfettamente nell’insieme.
Ancora complimenti per il testo con cui hai partecipato, ti ringrazio tanto e spero che ti sia piaciuto partecipare.
A presto!
Sophie :D |