E va be', tu fai pubblicità e io controllo.
Ho riso dall'inizio alla fine specialmente per il continuo riferimento alla Rivoluzione Francese. Questi studenti incazzati fanno tanto Giacobini (o Sessantotto?) e ce li vedo, a fine rivoluzione, ballare la Carmagnola sanculotta cantando "vive le son du le canon".
A quanti docenti vorrei fare la stessa cosa (pare che per far parte di quella schiera bisogna fare un esame di prosopopea, confermate?).
Il migliore è l'assistente, questo strano essere che il più volte riveste i panni stronzi del kapò universitario, né studente né docente, che alla fine sceglie di unirsi alla schiera migliore. Scommetto che poi seppellisce tutti.
(BTW sono tenuta a considerare gli assistenti ben peggiori dei docenti - ne ho avuta una che alle undici di sera ci dava del lavoro da fare per il giorno dopo e ci consigliava d'imbottirci di guaranà.)
Come al solito, ti dimostri un maestro nel gestire i dialoghi.
Ci si sente!
Ange

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Figata di racconto, era da parecchio che non ridevo così!
Apprezzo in particolare il modo in cui fondi eleganza e bassezza, dando vita a quello che è uno stile personale - cosa rarissima, oggigiorno.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere che hai talento nel scrivere i dialoghi: sono fluidi, assurdi eppure anche credibili, calibrati su misura per ogni personaggio, con una perizia che mi ha fatto venir voglia di leggere attentamente le singole frasi - anziché scorrere il testo in modo sbrigativo come faccio di solito.
E poi hai quella cosa che solo pochi individui possono vantare (e mi piace pensare che valga anche per me): un emancipato, funzionalissimo, decisamente efficace senso dell'umorismo.
Bella prova!

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Un altro buon racconto. Fa sorridere, dipinge scene drammatiche senza prendersi troppo sul serio ed è questo forse che lo fa funzionare così bene.
Altrimenti potrei sentirmi orripilato per la situazione, o addirittura in pena per il professore. E invece a fine storia ero piuttosto gasato, e penso che fosse la direzione verso cui volevi spingere il lettore (altrimenti sono io che ho una preoccupante carenza di empatia).
Piacevole, davvero. Contiene idee per le quali sicuramente varrebbe la pena lottare XD
Solo una cosa: sicuro che si debba alzare il pugno destro? Voglio dire, le università sono da sempre covo di bolscevichi incalliti! 
Per il resto non ho nulla da dire, stranamente.
Alla prossima dunque!

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Ebbene, dopo aver letto la marea di recensioni che mi hai lasciato, ho deciso che dovevo per forza leggere qualcosa di tuo. E, come supponevo, ho fatto bene.
L'università, ah, l'università. Quanto mi piacerebbe andarci. Sfortunatamente ho avuto qualche incidente di percorso, perciò sono in netto ritardo. Confido a ogni modo di arrivarci prima o poi. Anche alla luce dello scempio che hai appena descritto e di cui avevo già sentito narrare.
Molto carina, davvero, nonostante non sia una fan degli splatter o cose simili. Fa sorridere ed è molto scorrevole... inoltre quello che hai definito come un "uso eccessivo di dialoghi" a me piace (se non si era capito).
Alla prossima Ser!

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