Recensioni per
Midsummer's Act - 2^ classificata alla 26° edizione del concorso di EFP
di Sally90

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/09/20, ore 23:35

Mi é piaciuta molto si sentono i sentimenti e le emozioni narrate I personaggi sono molto vicini a quelli originali mi spiace per la morte di terence complimenti e grazie

Recensore Veterano
10/05/08, ore 17:13

Bellissima... mi ha riportato a quando, bambina, non perdevo un episodio della serie... ma ripensandoci ora, adulta ormai, il tutto si riempie di significati che allora non avevo compreso e che ora trovo romantici, a tratti strazianti, dolci, malinconici... proprio come la tua storia. Narrata magistralmente, soprattutto nei contenuti. In certi punti lo stilè un pochino pesante, ma si supera bene. Ottima la caratterizzazione dei personaggi e delle atmosfere, completamente IC. Sentimenti contrastatni sul finale: a primo impatto l'ho trovato inutilmente tragico (anche Anthony era morto per un malaugurato incidente...) dopo le vicende sfumate della tua storia, qualcosa di terribilmente crudo quando, fino a poco prima, era il non detto a farla da padrone... d'altro canto ho trovato molto poetico e romantico la fine della maledizione dei due amanti di Verona... sarà l'Angelo Custode che la proteggerà mentre lei potrà compiere il suo dovere in guerra più serenamente, sapendo che - viva o morta - avrà qualcuno che la attende? Complimenti di cuore!

Recensore Junior
17/04/08, ore 17:26

ciao! ho letto solo ora questa fic e ci tenevo a farti i complimenti... è stupenda! scritta benissimo, con passione e precisione... ogni parola mi ha trasmesso un'emozione, ogni momento è stato descritto alla perfezione e i sentimenti dei personaggi analizzati e approfonditi in modo sublime... bravissima!! io ho visto Candy Candy quand'ero molto piccola e non me lo ricordo, ma mia mamma lo adorava e me ne ha parlato molto! è una storia molto appassionante, ma triste... ad un certo punto della tua fic mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi! davvero brava XDXD penso proprio che la rileggerò... e la metto subito fra i preferiti! *_* un bacio

Recensore Junior
02/09/07, ore 23:39

Ecco, critico gli errori degli altri e poi li faccio io: ho appena scritto riuscIendo...^^" Ho dimenticato di dire, poi, che è bello che tu abbia ripreso una serie di tanti anni fa. Brava anche per questa operazione-nostalgia!

Recensore Junior
02/09/07, ore 23:33

Allora, ti ringrazio per avermi mandato quella e-mail, perché così mi sono messa a leggere la tua storia una seconda volta e con maggiore attenzione della prima. Sai che avevo definito il tuo stile "impacciato": forse mi aveva colpito l'uso un po' troppo continuo degli aggettivi, forse l'aver letto la storia subito dopo una che mi era piaciuta molto, insomma sono cose che mi hanno condizionato. Invece, rileggendo con calma, la storia mi è piaciuta molto. Te lo dico proprio sinceramente e ti chiedo scusa per aver dato un giudizio affrettato e impulsivo. Il tuo stile ha quel distacco descrittivo che permette di definire precisamente le cose avvicinandosi sempre di più alla loro sostanza. E' uno stile secondo me molto adatto a raccontare l'interiorità, ad analizzare il cuore dei personaggi riusciendo però a dargli anche calore e sentimento. Quello che alla prima lettura non mi era piaciuto sono le cose che ha notato anche la recensione che mi precede e che confermo: la ridondanza degli aggettivi, qualche espressione non correttissima e un po' pesante("ancora indossante la camicia da notte"). Lavora sulla pulizia, sulla semplicità, sull'eleganza. Come se le frasi fossero pezzi di cristallo. Credo che tu possa prendere queste critiche davvero come un incoraggiamento e una forma di rispetto. La stoffa c'è sicuramente, come c'è una grande sensibilità narrativa e psicologica. Leggerò con passione anche le tue prossime cose. Io sono solo una scazzona e il mio giudizio vale quello che vale, ma se ne hai bisogno non farti problemi a scrivermi ancora.

Recensore Veterano
02/09/07, ore 12:47

Una atmosfera delicata e cristallina, pervade questa storia congelandola nel tempo e nello spazio, avvicinandola, nell'ineluttabilità con cui procede verso un finale inevitabile, ai romanzi ottocenteschi. Lo stile barocco e agée della scrittura aumenta ulteriormente questa impressione nostalgica. I personaggi sono descritti con grazia e finezza, senza indulgere in eccessi di romanticismo o drammaticità. Attenzione allo stile e alla lingua, talvolta zoppicanti: al di là degli scarsissimi errori ortografici, poni piuttosto attenzione all'eccessiva ridondanza, al ripetersi di formulazioni troppo pesanti e personali, all'uso di metafore, utilizzate, peraltro, più volte, poco originali e ricerca un linguaggio più ardito al quale, date le tue capacità, puoi arrischiarti. Il finale, con la morte di Terence, è forse eccessivo e non necessario: non aggiunge e non leva nulla alla trama e forse non l'avrei inserito. Continua a scrivere, con il medesimo impegno. Ti seguirò sicuramente, curiosa di vedere i tuoi progressi, date le brillanti doti che dimostri.

Recensore Junior
25/08/07, ore 15:03

Come ho anticipato nelle news non so se nel commentare sarò all’altezza della storia che ho letto e dell’autrice che l’ha scritta, ma, cercherò di fare del mio meglio.
In primis Sally mi ritrovo in ogni parola espressa da Erika nel suo commento, la tua onshot si fa apprezzare soprattutto per l’emozione che riesce a trasmettere al lettore/ce dall’inizio alla fine.
Un’emozione che trasuda da ogni parola detta o solo espressa con gesti e sguardi, ma anche da quei silenzi e quelle pause interminabili che lasciano al lettore/ce di immaginare quel conflitto interiore e cosa che c’è nei cuori di Candy e Terence, sentimenti rinchiusi in una teca di cristallo, che le loro labbra non riescono a pronunciare ma anche a nascondere.
Sei riuscita a riprodurre su tastiera in modo capillare il variegato e sfaccettato mondo di Candy Candy e quell’atmosfera serena, ovattata e sognante che si respira nell’anime dandole un finale agrodolce, mesto, ma che pur nella sua drammaticità, è comunque un finale, che, quando scende il sipario, non ti lascia con quell’amaro in bocca dell’anime o ancora più con la delusione del manga, che non so se sai differisce in toto dal finale tutto italiano (e non europeo) del cartone animato.
Sfogliando il manga o vedendo l’anime si ha la sensazione di leggere una storia bella, emozionante ma incompiuta che a distanza di un trentennio ancora aspetta di essere conclusa. o, perlomeno, una storia che doveva avere un finale diverso, lieto o tragico che fosse, ma che come detto anche da Erika, un finale che nel suo egoismo doveva terminare con il trionfo dell’amore di Candy e Terence e non vederli soccombere, per una visione intrinseca degli shoujo manga giapponesi della fine degli anni 70 inizi 80 in cui l’amore vero doveva essere tormentato e sacrificato.
. Candy rappresenta l’icona di queste eroine belle e sfortunate dagli occhioni grandi e i capelli biondi, infondo anche la costola Georgie (sempre di Yumiko Igarashi), ha una trama simile e segue nei tratti del disegno gli stessi stereotipi della sua sorella maggiore e come Candy sacrifica il suo amore per Terence e lo lascia a Susanna, così Georgie rinuncia al suo amore per Lowell e lo lascia ad Elise e le similitudini nella trama tra le due storie non si fermano certo qua!
La tua storia con quel preambolo ed epilogo dà la reale sensazione a chi legge di trovarsi su un palcoscenico e assistere ad una rievocazione della tragedia shakesperiana, dove gli attori, protagonisti o solo comparse che si alternano sul proscenio, sono gli stessi conosciuti e amati e dove ognuno recita a memoria il copione scritto da Kyoko Mizuki e reso reale dall’abile matita di Yumiko Igarashi, -la mente e il braccio di Candy Candy- sullo sfondo i due eroi il Romeo e la Giulietta della festa di maggio al Collegio della Royal S. Paul School, che accettano passivi il loro destino e la loro rinuncia vivendo nel ricordo l’uno dell’altra e di quei flashback che s’inseguono dall’inizio alla fine e che come un anello di congiunzione legano il presente a quel loro passato mai dimenticato e sempre rimpianto e la trama della tua on shot al manga/anime di Candy.
Ma quest’apatia, la maschera d’ipocrisia che hanno accettato di indossare gli attori fingendo che vada tutto bene, e che la vita scorre normalmente per Susanna Marlowe in Granchester, Terence Granchester, Candy White Andrew, Albert William Andrew, questo fragile equilibrio delle loro vite agiate, è destinato a scontrarsi con la dura realtà e con la solitudine e il castello d’illusioni a franare e crollare sotto il fendente dell’onda; che ha le sembianze della guerra e basta solo il pensiero di perdere chi si ama a far uscire di senno e a far sragionare portando uno dei protagonisti a stravolgere il copione della storia.
Di colpo la scena cambia e quel finale già scritto di Candy viene rei scritto da Sally con una conclusione che nella sua drammaticità ci sta tutta, un’onshot ricca di patos e sentimento che non si discosta dalla trama originale, ma la segue passo dopo passo arricchendola con la rievocazione dei ricordi, delle frasi e battute estrapolate dal manga o dall’anime che ripercorrono nel momento più straziante la sfortunata storia d’amore di Giulietta/ Candy e Romeo/Terence cercando di unirli finche morte non li separi come recita il preambolo e l’epilogo della onshot.
Quello che stupisce è che il finale di Sally non appare affatto una forzatura o un modo per terminare una storia, ma quasi una naturale conclusione della stessa. Un finale il suo che per quanto doloroso e strappalacrime è molto più accettabile ai sostenitori di questa coppia di quello imposto dal manga o inventato dell’anime italiano.
In fondo alle due madrine si chiedeva solo questo di dare un finale alla storia nel bene o anche nel male un finale che vedesse il trionfo dell’amore di Giulietta/Candy e Romeo/Terence e che a sacrificarsi fossero Susanna e Albert, ed è quello che Sally in questa storia ha dato un “happy ending” che anche se drammatico nella sua drammaticità ha un senso e quando cala il sipario lascia lo spettatore soddisfatto per aver almeno letto quel “the end” che a distanza di un trentennio le bambine di allora oggi madri, mogli o nonne aspettano ancora di leggere.
Questa è una storia permeata di buoni sentimenti e profuma d’amore ma anche di quello spirito di sacrificio e devozione “di stampo scintoista” che rappresenta il prototipo di un certo modello di intendere gli shoujo manga, rivolto ad un pubblico femminile, alla fine degli anni 70 inizi 80, dove i sentimenti erano pudichi e non traspariva malizia i baci si contavano sulle punte delle dita e le trame somigliavano a delle soap opera a fumetti (Candy, Georgie docet!) ma erano ancora in grado di far sognare emozionare e immedesimare il lettore/ce e non tarpavano la fantasia e l’immaginazione.
Tornando alla onshot: i personaggi descritti sono tutti IC caratterizzati benissimo tanto che sembrano usciti dalle abili mani delle due magaka.
Tutto è stato ricreato alla perfezione dal riassunto introduttivo che illustra in modo sintetico ma esaustivo la trama della storia a chi non ha mai visto l’anime o letto il manga di Candy così da poter seguire il filo logico della onpiece di Sally, le stesse rievocazioni degli ambienti, dietro a quest’on shot c’è un lavoro abnorme da parte dell’autrice e non improvvisazione del momento.
Si denota che prima di scrivere la storia l’autrice ha studiato e si è documentata rivedendo l’anime o leggendo il manga, perché solo così si può spiegare come è riuscita a ricreare in modo capillare il il mondo di Candy Candy: un anime non facile da trasporre visto la carica emotiva ed introspettiva di cui è permeato e che lei ha saputo riprodurre senza mai andare OC.
Forse se devo cercare il pelo nell’uovo direi che insieme a Susanne Marlowe mi sarebbe piaciuto vedere e leggere anche la reazione di Albert Andrew, ma è solo una mia opinione personale e non una critica cara.
In conclusione: complimenti e grazie per queste lacrime versate, per avermi riportato indietro nel tempo e fatto rivivere le stesse emozioni che provavo vedendo l’anime in TV o leggendo i fumetti della Fabbri Editori e ti dirò di più mille volte meglio il tuo di finale che quello funambolico e inventato tutto nostrano.
Grazie anche, perché la tua vittoria Sally moralmente la sento un po’mia, perché io avrei, come altre ass. amministratrici, dovuto partecipare a questo concorso proprio con una storia di Candy, e sapere che una fanfic del mio manga/anime preferito si è classificata seconda mi ha ripagato dell’amarezza di dovervi rinunciare.

Ancora complimenti Alex aka Alex_kami