Quando sono casualmente entrata nel tuo account per vedere se c'erano stati aggiornamenti di January (dal momento che ho un pò tralsciato EFP ultimamente) puoi immaginare lo stupore nell'aver trovato questo. E la prima cosa che ho pensato, memore dei discorsi fatti telematicamente, è stata: "ce l'ha fatta", "ha trovato qualcosa che facesse luce sull'Hermione domestica, se mi permetti il termine, quella che a noi è totalmente estranea, quella che ha una famiglia Babbana, quella che era prima di Hogwarts". Poi mi sono resa conto che non era esattamente uno spaccato sulla sua vita "normale", perchè di normale non c'è niente in questo piccolo capolavoro. Solo tanta paura, incanalata nella solita vena di razionalità. Che tuttavia tentenna, nella mano che trema, in un movimento di bacchetta non fluido come il solito, in un passo traballante sulle scale, in un ti voglio bene morto sul nascere. Decisamente più "spiccia" di Musca, cruda e sfuggente, ho trovato condensate in queste poche frasi un senso d'angoscia infinito. Ancora, sei stata meravigliosa nel volerci tradurre questa sorta di missing moment; hai ragione, la Rowling non avrebbe potuto, per tanti e più motivi. Eppure ritengo, e lo sai, che scavare intorno ai personaggi e alla vicenda ufficiale, sia certamente difficile, ma allo stesso tempo direi necessario per capire, capire realmente. E quanta soddisfazione per un vero appassionato di Harry Potter leggere queste cose. Complimenti, e grazie mille per il tuo lavoro, sempre appassionato. Spero a presto, sono giorni che ho in cantiere l'e-mail per te. Ti penso sempre! Baci.

È bello essere il primo a lasciare una recensione, ma del resto è desolante non trovarne altre dedicate ad un così grazioso gioiellino. Sentimenti contrastanti, oggi sono particolarmente "contrastante".
Ma parliamo della storia, sono qui per questo (e non dire che mi sto mettendo in pari con le recensioni. Sono assolutamente qui per caso).
Sì, assolutamente: "Snivella alle prese con una nuova autrice? Si è dimenticata degli aggiornamenti di January? Non è una hhr?". Terminato con l'ovvio, passiamo al meno ovvio. Si parla di Hermione ed io adoro Hermione; questa Hermione è adorabile. È un'adorabile finestra su di lei, comunque. Quella famiglia e quelle difficoltà di cui la Rowling non ci ha mai parlato sono magistralmente dipinte da questa nuova autrice, che non è Musca ma il cui stile mi ha molto intrigato. Meno musicale di Musca, più ruvida; non ho ancora capito se sia meglio. Sicuramente è diverso. Ma parla anche di cose diverse. Qui non c'è "amore", non quell'amore di cui parla Musca; questo è tutto un altro amore, triste e bellissimo, che purtroppo la JK non ha voluto condividere con noi.
Ringrazio l'autrice per averci fatto questo piccolo regalo, perché è decisamente un lavoro ben fatto; breve, intenso e molto significativo.
Davvero lieto di averlo scoperto.
Edward