Recensioni per
Il ciclo dei vincitori
di Daewen

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/05/09, ore 00:02

Le ho adorate tutte. A parte che sono scritte molto bene davvero, sono molto profonde. Le ultime due, soprattutto, Dio ho rivissuto tutto. La morte di Sirius, vissuta da Tonks con tanta profondità in questa storia, che potrebbe aver benissimo eclissato la descrizione della Row. Ho sempre odiato la velocità con la quale ha descritto le morti dei vari caduti di Hogwarts. Invece qui, Tonks sa che Sirius era l'unico Black con il quale potesse travarsi, con molti pregi e altrettanti difetti, ma che era vero e reale. E Remus. Remus... ho sempre pensato che le morti di James e Lily e, poi, di Sirius non potessero essere descritte, tanto sono tanto; magari sono poco chiara, ma non so come spiegarmi. E l'ultima, con la McGranitt così realistica nella sua vecchiaia precoce. Il peso di una grande eredità che non avrebbe voluto portare. Una "cerimonia" forte, dura. E Ron che lo aspetta; un gesto così semplice, ma vosì maledettamente reale. Piccolo appunto: sarebbe meglio mettere "che effettivamente fosse ancora vivo" e non "era". Beh, ho scritto fin troppo magari. XD Davvero complimenti.

Recensore Veterano
15/12/07, ore 10:45

Bello e triste anche quest'ultimo capitolo.
Mi è piaciuta molto la stanchezza della McGranitt, il suo apparire di colpo vecchia, e i piccoli tributi a quelli che sono caduti durante la battaglia.
Forse l'unico appunto che potrei farti riguarda la creazione delle targhe per gli eroi: è un po'troppo rapido e frettoloso come passaggio. Meriterebbe più attenzione, ecco.
Per il resto, comunque, ottimo lavoro!

Recensore Master
27/11/07, ore 15:56

Ecco che mi sono imbattuta in un capolavoro! Che dire? Emily Dickinson è la mia poetessa preferita, direi in assoluto, e i versi scelti sono assolutamente pertinenti. Hai uno stile maturo, ma non compiaciuto, mai stancante. Nella seconda shot, per esempio, mi sembra di vivere la storia proprio dal punto di vista di Kreacher, senza spazio per un'altra visuale... perché i limiti della storia sono proprio i limiti della coscienza di un elfo domestico. Quindi, approfitto del fatto che hai citato Verga in relazione al titolo, e ti dico che la tua è una prosa decisamente verista. Spero che tu riesca ad apprezzare quello che vuole essere un complimento ad un'autrice di talento. Spero in un'altra shot di questa raccolta molto, molto presto. baci, SakiJune

Recensore Veterano
27/08/07, ore 14:13

Più che una shottina, sembra il preludio della storia del piccolo Teddy! E' molto tenera la sua descrizione ed è carino rivedere in lui i suoi genitori :) E tutta la storia fa davvero sentire l'ingiustizia per queste perdite (maledetta mamma Rowling =='') L'immagine allegata è davvero bella, essenziale e bella :D

Marelne
27/08/07, ore 10:42

Molto, molto triste ma bellissima. brava!

Recensore Veterano
27/08/07, ore 10:24

Tenera e triste.
Sono le prime due parole che mi sono venute in mente. Non è mai facile caratterizzare un personaggio bambino. Si rischia di trasformarlo in un orsachiotto blaterante o in un adulto in miniatura, o ancora di appiattirlo, nel dubbio.
Teddy (povero piccolo, che nome imbarazzante) non è così.
È Remus ma anche TOnks, e quel velo di malinconia che ne copre la breve vita un po'disordinata è assolutamente calzante.
Ho adorato una caratteristica in particolare: il fatto che ami l'ordine, ma non riesca a non essere disordinato. Mi ha fatto sorridere, e in qualche modo riflettere sul fatto che i suoi genitori vivono davvero in lui, con il loro amore e le loro contraddizioni.
Davvero bella, brava!