Recensioni per
Memories - [Big Damn Table Challenge]
di Lady Aquaria

Questa storia ha ottenuto 139 recensioni.
Positive : 139
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/09/15, ore 11:41

In cinque righe hai descritto Camus esattamente come lo immagino io: quieto, amante della lettura e del buon tè (nella mia testa Camus è un teinomane, praticamente XD) e a disagio in contesti chiassosi o troppo festaioli (in cui immagino che Milo tenti costantemente di coinvolgerlo XD). Mi è piaciuta tantissimo la menzione a Dégel, inoltre ^^
(Recensione modificata il 26/09/2015 - 11:42 am)

Recensore Master
26/09/15, ore 11:35
Cap. 4:

Camus è anche uno dei miei personaggi preferiti, perciò appena ho visto questa raccolta mi sono fiondata a dare uno sguardo.
Che dire, questa drabble in particolare è a dir poco geniale! Intanto perché mi ha fatto rivivere in un colpo tutte le emozioni dei mitici Mondiali 2006; e poi perché è veramente TROPPO spassoso immaginare Death Mask che tifa sfegatato (ce lo vedo tantissimo, tra l'altro) e Camus in lutto per la sconfitta della propria nazionale. Adoro queste drabble simpatiche che si rifanno ad avvenimenti reali, è una grande possibilità offerta dal fandom di Saint Seiya!

Recensore Veterano
07/09/15, ore 00:51
Cap. 38:

Konbanwa!
Se il caldo crea di queste cose, evviva il caldo!
Da una parte Saga e Shura, durante lo scontro con Shaka, sono stati più... come dire... fortunati: Saga non sentiva più e poteva serrare gli occhi di fronte al dolore dei propri compagni, ma l'udito? Come fai a serrare le orecchie come faresti con gli occhi? Camus non poteva vedere, ma sentiva anche troppo bene. E ha sentito cose che nessun essere vivente vorrebbe sentire: urla, morte, disperazione. Il suo migliore amico che lo considera e lo tratta da traditore. Cose che avrebbe voluto poter ignorare o lasciar fuori, ma che invece è stato costretto ad ascoltare.
Gran bel lavoro, come sempre.
Sayonara!

Recensore Veterano
07/09/15, ore 00:41
Cap. 37:

Konbanwa!
Noto che ho saltato parecchio in quest'ultimo periodo di assoluta inattività sul sito... devo rimediare!
L'orgasmo olfattivo.
Interessante scelta di parole, di norma io ne ho uno quando entro in pasticceria, ma tralasciando i miei personali trascorsi, ritorniamo alla drabble. E' quantomeno evocativa la scelta di parole che hai utilizzato per descrivere l'odore di antico del diario di Degél, mi piacciono!
Sayonara!

Recensore Master
13/08/15, ore 23:35
Cap. 38:

Si vede che a te il caldo fa bene... perché scrivi cose che... awh, amo l'angst penso si sia compreso da tempo. Ma l'angst non tutti son buoni a farlo, sembra facile far 'triste il lettore', ma dipende invece perché alle volte non tocca minimamente.
Ecco, tu sai fare questo genere. L'angst. Ed è splendido quando leggo cose che mi toccano il cuore almeno per un attimo facendomi pensare. E non ho pensato solo a Milo e Camus, ho pensato anche a a Saga e Shura e al loro tormento -che è quasi tangibile, palpabile- e il loro ricordo nella dormiveglia di questo povero cavaliere; ma, fra tutti quei pensieri che gli agitano il sonno, gli sovviene pure la domanda più brutta che si possa avere, che si possa ricevere.
E quello è il tocco di grazia.
Ed è così ingiusto, ma anche così vero..! Dipende sempre dai punti di vista: si pensava davvero Aquarius fosse un traditore, lo pensava ogni cavaliere... Milo compreso. Ed è triste, ed è tragico... ma davanti all'evidenza anche un'amicizia viene meno.
Mh, forse non mi sono spiegata come avrei voluto... Quel che voglio dire è che mi è piaciuto questo tuo scritto. Sul serio! Buona grammatica come sempre e stile che ingrana. :D

Complimenti ancora,
Giò.

Recensore Master
22/05/15, ore 10:05
Cap. 37:

Sniffatrice di libri a rapporto. Ho persino individuato il tipo di carta che mi piace di più annusare: è quella un po' color seppia e porosa: ha un odore secco e caldo davvero rilassante... per cui se Camus vuole, potrei accompagnarlo io a sniffare libri, la prossima volta, al posto di Milo (oddio, se viene pure lui non mi formalizzo, eh...). Davvero splendido il ritratto che hai fatto dell'"intellettuale" del Santuario: con pochi e nitidi tratti lo hai dipinto magnificamente!
E' sempre piacevole leggerti, cara.
A presto!
Lou

Recensore Master
22/05/15, ore 09:16
Cap. 37:

*alza la manina*

Confesso che anche alla sottoscritta piace sentire l'odore della carta e della rilegatura di un libro. Non, non li sniffo. Tranquilla. Ma se posso - quando posso, ché mi rendo conto non sia la cosa più elegante ed educata del mondo - mi piace sentire la grana della carta sotto le dita.

Il contatto olfattivo mi piace di più in un libro 'mio', ché in libreria i volumi sono tutti un po' asettici, no? Invece quando apri un libro che hai letto anni addietro ritrovi quello che hai descritto tu: la memoria olfattiva di un libro, della sua carta, del suo inchiostro. Ora, trattandosi di un diario del 1700, immagino l'odore, quantomeno acre, della copertina (cartapecora?). Mia nonna ne aveva uno - cimelio di famiglia - e ne ricordo la strana consistenza al tatto E l'odore un pochino... forte della carta. Suppongo che il diario di Dégel debba avere un profumo simile. O almeno, me lo hai reso con una vividezza e una precisione tali che per me avrà quel profumo.

Recensore Veterano
02/03/15, ore 00:20

Konbanwa!
Io mi accorgo invece di non aver recensito per tantissimo tempo, e mi dispiace.
Quanta amarezza deve aver provato, Camus, nel perdere uno dei propri allievi... credo sia logico, nel dolore, provare e pensare cose delle quali, a mente lucida, ci si pente.
Per fortuna però, sappiamo bene che i sentimenti di Camus cambiano di nuovo, poi, in meglio.
Sayonara!

Recensore Veterano
01/07/14, ore 14:18

Konnichiwa!
Oh, ecco le drabble che mi piacciono! Le fluffose! Voglio più fluff!
No, un attimo. Fluff un piffero, qui non c'è fluff, qui ha ragione Milo, c'è lussuria! :-P E menomale che si scioglie anche lui, ti pare? Mica può tenersi tutto dentro!
Sayonara!

Recensore Veterano
01/07/14, ore 14:15
Cap. 34:

Konnichiwa!
Ebbene, Mei... qui mi spiace, ma Camus ha ragione. Rabbia o meno, che colpa ha la piccola? Devo cercare di non saltare subito alle conclusioni (avrei dovuto passare prima dalla long, lo so da me) e ragionare un po' più lucidamente di questi due sciocchi.
Povero Cam, però. Provando a calarsi nei suoi panni dev'essere tremendo scoprire una cosa così importante da un 'estraneo' e non dall'interessata. Ovviamente c'è un motivo, ma... :-(
Proseguo con le letture, sayonara!

Recensore Veterano
19/03/14, ore 21:59
Cap. 33:

Konbanwa!
Ecco, pare che sia la prima a recensire questa qui e ammetto d'essere soddisfatta.
Sì, perché amo le drabble con i rapporti papà/figlia, specie se trasuda una tenerezza come questa: perché ho la vaga impressione che l'unica che sia in grado di far sciogliere in toto Camus sia proprio sua figlia? Sì, ovviamente con Mei si scioglie, ma con la piccina diventa pongo nelle sue mani?
Carina anche l'idea che la piccola comprenda il russo, oltre alla lingua madre del suo papà.
Come ti ho già detto, mi è molto piaciuta :-)
Sayonara!

Recensore Veterano
19/03/14, ore 21:54
Cap. 32:

Konnichiwa!
Quanta dolcezza nasconde questa drabble! Alla fine l'acredine che mi ha lasciato addosso il capitolo 18 se n'è andata anche grazie a questa chicca tenera tenera.

... dovrei smettere di leggere mangiando chili di cioccolato, credo mi faccia male. :-)
Sayonara!

Recensore Veterano
19/03/14, ore 21:38
Cap. 31:

Konbanwa!
"Papà, che cosa si prova quando si muore?"
Da bambina chiedevo a mio nonno, curiosa, se una persona morta può o no vedere come noi. Lui mi ha risposto quasi nello stesso modo: "Non lo so, nessuno torna indietro a raccontarlo". Però credo che lui, ora, possa vedermi lo stesso. Ma sto andando off topic, quindi la tronco qui.

Che tristezza questa drabble però: il pavimento dell'undicesima, il gelo, il proprio allievo morente dall'altra parte... certo che non sono buoni ricordi, per chi lo sarebbero?
E con Hades... meglio che non ti parlo di Zellos, di quell'essere immondo che ti prenderà a calci. :-(
Triste ma bella!
Sayonara!

Recensore Veterano
19/03/14, ore 21:30
Cap. 30:

Konbanwa!
Devo ammettere che è un bell'uso del prompt, anche la nascita di un'amicizia è una bella cosa.
"Milo no logorroico" eppure caro, è così che ti vediamo, sai? Alle dodici case i poveri bronzini li hai rimbambiti a suon di parole!
Tenera e molto bella come le altre!
Sayonara!

Recensore Master
15/02/14, ore 00:26
Cap. 31:

Naaa, abbasso il fluff spinto, e diamoci giù con l'angst sfrenato (ne hai trovata una buona!).
Voglio credere che Camus non abbia visto nulla perché non è detto che si veda qualcosa. Dopo tutto, chi ha racocntato di aver visto un ripasso della propria esistenze, come un nastro che andava all'indietro, è qualcuno che è tornato per raccontarlo. Quindi, l'unico modo per toccare con mano è fare il salto (cosa che no, non ho intenzione di fare ancora per moooolto tempo). Come è successo a Camus. Spero che quando se ne andrà per la seconda volta ci sarà un volto amato da ricordare. Foss'anche quello dell'allievo.
E buon onomastico, giacché ci troviamo!