Non so perchè ma lo leggo solo ora. Ora che starei scrivendo una specie di scheda libro, con trama e interpretazione, di un libro troppo cervellotico e troppo bello (perchè ho scoperto che cervellotico e bello possono andare a braccetto) e che credo anche di non aver capito fino in fondo ("L'insostenibile leggerezza dell'essere", di Milan Kundera)... e mi sono ricordata all'improvviso dell'esistenza di EFP.
Io non lo so Ila. E' vero che ci siamo un po' perse e che non ci sentiamo se non per degli auguri, ed è triste come cosa, ma davvero non capisco come ti si possa dipingere come un mostro. No, sul serio: non me ne capacito. La mia testa rifiuta quest'idea... non riesco a focalizzarla.
Tu che sei quella con la cintura fatta di linguette delle lattine. Quella che sorrideva al posto mio, quando avevo smesso di farlo.
Quella che a parlarci dondolava un po' e doveva sempre sistemarsi bene gli occhiali sul naso.
Magari rientro nella categoria che hai descritto, tra quelli che ti hanno voltato le spalle. Me ne sono andata, per forza di cose, e forse non ti ho mai ringraziata abbastanza.
Fregatene, te l'ho sempre detto. Fregatene e vivi al meglio, come credi. E' sicuramente il modo più giusto.
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