Ciao, V. (posso abbreviare il tuo nome con V., vero?).
No, non sono una stalker, sono semplicemente Lily xD che girando per il web ha trovato la tua pagina Efp e che ha deciso di passare per lasciarti una recensioncina.
Adesso, però, torna a far finta di essere una persona seria. ù.ù
Sinceramente, Justin, non mi è mai piaciuto come cantante e non sono assolutamente una sua fan benché debba ammettere che nell’ultimo periodo sia notevolmente migliorato. Ma parliamo della tua One Shot.
Inizio subito dicendo che mi è piaciuta: ha uno stile fluido, delicato.
Ci sono solo due pecche – spero che non ti dispiaccia il fatto che te le faccia notare – una di esse sono i verbi che rendono la lettura meno scorrevole; in sostanza sei passata dal presente al passato prossimo.
Inoltre, sarà che ormai sto diventando un’esperta di viaggi in aereo, ma i passaggi ambientati in aereo porto mi sono sembrati un po’ confusi, tant’è che non ho immediatamente compreso il fatto che Ellie (si chiama Eleonor? *^* No, perché allora siamo omonime) fosse arrivata in aereo anziché in “sala d’attesa”. Ma questo, a dir il vero, non lo definirei nemmeno un errore.
A parte questo ho notato qualche segno ortografico fuori posto o mancante e qualche discordanza lessicale, ma niente che non si possa sistemare con una rilettura.
Per quel che riguarda i personaggi mi sembrano abbastanza delineati; la reazione della madre mi ha fatta sorridere, forse perché un po’ tutte credo che reagirebbero in tal modo.
La protagonista mi piace come la sua introspezione, credo che qualunque ragazza vi si possa immedesimare.
Parlando, invece, della storia nel suo complesso direi che sei riuscita a farmi entrare nella sua mente, facendomi immaginare in modo vivido gli eventi e lasciandomi una sensazione di amarezza durante la prima parte.
Per quel che riguarda il finale, ho gradito anche quello.
La scena “arancione” trasmette tanta tenerezza senza mai cadere nel volgare e sì, ammetto anche questo: quei due mi hanno fatto venire gli occhi a cuoricino.
Non credo che ci sia altro che potrei aggiungere se non i miei complimenti; un po’ di dolcezza mista al sano agst non fa mai male, specie se scritta in tal modo. Bravissima. :3
Un abbraccio,
Lyla.
P. s.: più che un albergo da quattro stelle a me è sembrato da cinque. xD |
