(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Rosheen, in poche righe, è stata capace di dare vita a una tragedia, quella dell'aborto.
Quello che mi ha principalmente colpito, oltre al suo stile pulito, preciso e scorrevole, privo di imperfezioni e grammaticalmente corretto da ogni punto di vista, è stata la sensibilità, la delicatezza con cui è riuscita a descrivere l'episodio; sensibilità che, a mio parere, a molti manca, ma che lei è riuscita a cogliere senza risultare offensiva o priva di tatto. Ammiro anche questo, la scelta di trattare una tematica di tale spessore e farlo con una maturità e un realismo crudi, spiazzanti, paralizzanti. Se da una parte c'è l'orrore, dall'altra c'è un coinvolgimento totale, a livello sia fisico che emotivo.
Il risultato è questo struggente racconto, il racconto dell'iniziale rifiuto di una madre di fronte a una perdita così grande, e poi la consapevolezza che lentamente si fa strada e che trova voce in quell'urlo tremendo di cui mi sembra ancora di sentire l'eco.
Drammaticamente bellissima, crudelmente toccante e realistica; un lavoro che ritengo sia stato condotto con eccellente maestria e grande responsabilità e che, per questo motivo, ritengo meriti un posto tra le storie scelte. |