È con sofferenza, immensa sofferenza, ineluttabile sofferenza che mi accingo a recensire questo splendore, tra noi rinominato come ben sai per evitare di sfociare nella depressione, nell’ansia e nell’ansgt più puro. Ho cercato in tutti i modi di evitarlo, ma alla fine non c’è ci sono riuscita e comunque non può esistere una tua storia senza una mia recensione, motivo per cui mi è ormai impossibile inventare nuove scuse per fuggire le mie responsabilità e, quindi, eccomi qui.
Lascerò la parte più allegra – quella che dà titolo alla storia tra noi ASD – alla fine e affronterò la cosa di petto. Innanzitutto, il contento è semplicemente geniale e l’idea di narrare il tutto dal punto di vista di Natasha è in assoluto una delle cose più belle che tu potessi fare in una situazione come questa. Tutti noi, sentiamo nella vita, l’esigenza di scrivere, prima o poi, la morte di Phil Coulson – che poi in realtà non c’è stata, ma lasciamo perdere e fingiamo per qualche minuto di berci le sparate di Fury, così, almeno per farlo contento – e questo è stato il tuo turno – ottimo modo, tra l’altro, per cercare di far cadere ombre sul tuo precedente tentativo e sappi che mi sto rotolando dalle risate. LOL.
La proposta di Tony rende il personaggio pienamente IC anche nella sua assenza, così come Bruce, che è il primo a manifestare dei dubbi – l’accenno di lui e Natasha è splendido e non cominciare a dire che anche io faccio parte di quella schiera di lettori che colgono cose che non ci sono perché c’è. U_u Anche gli altri Vendicatori sono perfettamente resi, pur se più latenti rispetto a Clint e Natasha che occupano il primo piano con la loro splendida e commovente relazione d’amicizia fraterna. ♥ Thor è da Oscar. *-* Favolosa come sempre Virginia. ♥ L’accenno della sua amicizia con Phil è di una bellezza senza eguali.
L’idea di utilizzare come escamotage la soap opera è molto innovativa e crea una grande empatia tra il protagonista e il lettore. La terza parte della storia è una delle cose più belle e struggenti che abbia mai letto in tutta la mia vita. Innanzitutto, ho trovato splendida e assolutamente coerente la scelta di dedicare grande spazio alla descrizione del paesaggio notturno per poi porvi i due personaggi della scena, il cui rapporto è tanto bello nella sua intensa e profonda fraternità da far commuovere. La scoperta conclusiva di cosa rappresenta quel giorno evidenzia ulteriormente il rapporto di entrambi con Phil assente e di nuovo le riflessioni di Natasha sono azzeccate e fedeli al suo personaggio. La relazione consente di mettere in evidenza come lei sia diversa, più delicata, affettuosa sotto la superficie; il contatto con Clint è meraviglioso, quella stretta delle mani, i corpi affiancati sono quasi metafora di quanto siano vicini spiritualmente. Il finale è tragico nella sua semplicità.
Tornando alla seconda parte, la mia preferita, naturalmente, non posso che complimentarmi infinitamente con te per aver creato qualcosa del genere. Non si tratta solo di una scena che sconvolge lo stomaco di me povera ed ingenua, ma di qualcosa di più perché quell’amore fisico che descrivi con minuzia e che fa sospirare immensamente è simbolo di quello profondo ed interiore che Phil e Clint provano reciprocamente. Le immagini evocative a cui ricorri sono di straordinaria efficacia e il paragone con il Paradiso è una delle cose più belle che abbia mai letto; la confessione inaspettata è seguita da una dettagliata descrizione della reazione di Barton e questo mette ulteriormente lui al centro di tutta la storia, con le sue sensazioni travolgenti – tante felice che sembra far paura. ♥ Il risveglio è di una dolcezza incredibile e, come tu ben sai, tornerò spesso da queste parti a far visita alla **** nella bottiglia. ASD. Il finale di tutto – Lo sapeva già – mi farà piangere per la vita. Meno male che non è morto davvero, accidenti. *-*
Congratulazioni immense per questo capolavoro, eccezionale panda. ♥
Un bacio e a presto!
Mary.
PS: perdona il tema. XD. |