Ok, tu hai il diritto di arrabbiarti con me perché nel tuo caso sono stata davvero stronza, e temo che sia dovuto al fatto che essendo tu una fonte d'ispirazione per me, ho avuto paura di non essere coerente con il giudizio. Purtroppo mi sono resa conto che, effettivamente, i due punti che ti ho tolto non sono veramente giustificati, in quanto non sono presenti errori di sorta e lo stile Storico è stato trattato davvero molto bene. Davvero troppo bene. Però forse buttarsi sulla guerra, quando si parla di Hetalia, è una scelta un po' banale. 
Dato che siamo in confidenza, dimmi sinceramente come diavolo hai fatto ad essere così precisa. Visto che io sono curiosa di natura, sono andata ad informarmi sul periodo del 1917-1918 nel Veneto, e maledizione, sei stata bravissima! Hai seguito gli spostamenti in modo davvero realistico, e poi l'ambiente e la caratterizzazione sono stati fenomenali. E non solo per quanto riguarda i personaggi principali, e il tuo accenno di FrUk che sta sempre bene e che ci piace tanto, ma proprio per tutte quelle comparse che hanno un modo di agire davvero naturale. Mi sono sentita catapultata in quegli anni duri, e ho provato una dolcezza indicibile per quella donna anziana che instancabile lavora per regalare la sciarpa calda al giovane ragazzo biondo. Mi sono emozionata molto leggendo la fanfiction, perché hai trattato il momento della guerra con una forza sorprendente, in alcuni tratti quasi brutalmente dolce, facendo vedere la fragilità e la forza dell'animo di chi vive in determinate situazioni. E poi l'atto tollerante di Francis, quel suo voler vedere il proprio fratellino felice a discapito di tutto è così... così canon, maledizione. Allo stesso modo anche la tolleranza mal gestita dell'inglese mi ha fatta sorridere, e scommetto che sotto sotto perfino Arthur desiderasse lasciar correre lontano il tedesco. Sotto. Molto sotto. Diciamo che se si scendesse in un burrone, nel quale è presente una voragine, che a sua volta ha una lunga crepa, ecco sotto quella crepa secondo me Arthr covava il desiderio che il tedesco se ne andasse, anche solo per la stanchezza di dover continuare una diatriba così crudele e sciocca, o forse per smettere di lavarsi le mani dal sangue dei nemici. Ma Arthur è prima di tutto inglese, e il dovere verso la patria è tragicamente radicato nel suo animo. 
Comunque, tralasciando queste sciocche considerazioni, devo dire che la fanfiction è stata davvero meravigliosa. Hai utilizzato uno stile diverso dal solito, meno articolato ma comunque assolutamente piacevole. La narrazione è continua e la voglia di leggere la pagina successiva è davvero spontanea. 
Le tinte della storia sono dolci e dure, ma armoniose e ben proporzionate, hai creato un bellissimo quadro narrativo che mi ha piacevolmente colpita. E poi arriviamo al pezzo che più di tutti mi ha fatta sorridere: la citazione della leggenda. Io la conoscevo grazie a mia zia, ma tu come diavolo l'hai scoperta? Non è una storia famosa, almeno non mi pare che lo sia... bah, mi ha davvero colpita quel finale, non credevo che avresti citato quella storia, mi hai positivamente stupita. 
Hai fatto un lavoro davvero complesso e lungo, pieno di considerazioni alla tedesca (e ammettiamolo, la mente di Ludwig è come una Bibbia) e assolutamente ben riuscito, complimenti perché questo è uno dei tuoi racconti più belli.