Quando avevo quattro anni, un giorno, tornai a casa dall'asilo dicendo ai miei "la mia scuola è un Kossovo!"
Credo che valesse quanto il detto romano 'na cambogia.
Oltre a questo ricordo uno spot televisivo sui rifugiati politici dell'est (o forse la parola esatta era profughi, non ricordo bene) e nient'altro, nient'altro mi riporta alla mente questa tragedia.
Sono del '95, quindi è logico...
Che dire della tua storia? E' molto bella, davvero.
Anche se rapida. Ma proprio questo la rende ancora più sentita.
Parli di morte nel modo, se così si può dire, migliore, perché lasci viva la speranza.
Queste tragedie non vanno scordate, e la tua storia è un modo per tenere viva la memoria...
Anche io sto scrivendo un racconto che parla di una guerra, anche se è a capitoli e forse non avrai voglia di leggerlo xD
E' una guerra che ci riguarda ancor più da vicino, perché è quella che io considero l'ultima guerra Italiana, ovvero gli anni di piombo della I Repubblica...
Se ti andasse di leggere ne sarei felice, perché è un argomento di cui i giovani sanno poco e che invece ritengo fondamentale!
Cos'altro dirti?
Ancora tanti complimenti, davvero.
Ci sentiamo alla prossima!
- Francesca. |