Recensioni per
Il Ritorno di Melvin
di MelvinII

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
20/04/13, ore 20:24
Cap. 25:

la amo! mi piace davvero troppo come scrivii! non sto scherzando complimenti complimenti complimentiiii!

Recensore Junior
09/04/13, ore 00:29

Interessante, mi piace lo stile di scrittura che adotti e tutto quel flusso di pensieri iniziali sono particolari.
Penso che leggerò anche gli altri capitoli e di certo mi hai incuriosito.
Anche il linguaggio mi piace, piuttosto diretto, arriva subito al lettore.
Bravo.

Recensore Junior
06/04/13, ore 14:07

Ehi, Giovane (perchè non siamo "vecchi"...) Uomo dai mille talenti... Sì, sì sono un po' fuori oggi, ma tu non far caso alle mie "stramberie"...sono i miei soliti sbalzi d'umore, ed ora sono in una fase quasi euforica (magari tra un'ora potrei essere in una fase diversa, ma per ora ti tocca prendermi così). Leggendo questo capitolo ti ho immaginato mentre ti precipiti sul set...e mi hai strappato un sorriso divertito (ti prego non te la prendere per questo!)...ti immagino mentre sfidi il traffico romano con il cuore in gola, che batte forte per l'impazienza di vedere l'Aspirante...Il primo incontro con lei deve essere stato proprio elettrizzante per te!
Mi piace molto anche come riesci a raccontare la vita di un set, è un mondo molto affascinante devo dire e posso comprendere e condividere la tua curiosità nel seguire questo "dietro le quinte" che immagino richieda un gran lavoro  e un affiatamento incredibile da parte di tutti...Sì, per me è proprio un altro mondo e sinceramente faccio fatica ad immaginare tutto ciò che sta dietro ad un film o ad una fiction televisiva...deve proprio sembrare una specie di "Paese delle Meraviglie" per chi non lo conosce e non è un addetto ai lavori.
Bene, ora ti ringrazio per il sorriso che sei riuscito a farmi fare (e lo sai che ultimamente non ne faccio molti).
Ti abbraccio forte (e mi "nascondo" un pochino nel tuo abbraccio).
Buon weekend. Baci. Leila.
P.S. Sto ancora sorridendo e penso di avere un' espressione un po' ebete  :-)

Recensore Junior
04/04/13, ore 17:10

Eccomi di nuovo qui Giovane Uomo Grandioso (devo iniziare a sfogliare il vocabolario alla ricerca di qualche aggettivo che ti renda davvero onore!!!)... Anche in questo capitolo offri molti spunti di riflessione, e descrivi molto bene lo stato d'animo in cui ti trovavi. Purtroppo questo stato, questo malessere che tu riesci a descrivere così bene, non viene colto dalla maggior parte delle persone...o forse fanno solo finta di non comprendere, per comodità forse. Eppure basterebbe molto poco per alleggerire un po' questo stato, un sorriso fatto con il cuore, una carezza, un abbraccio, una parola di conforto...piccoli gesti d'affetto, che però potrebbero avere un'importanza enorme per far capire che non siamo soli... E invece tutti (o quasi) restano indifferenti... Pazienza...dalle mie parti si usa dire che "si prende quel che viene"...e così sia...
Attendo il seguito e l'aggiornamento del blog...nel frattempo ti invio un sorriso donato con tutta me stessa ed un abbraccio forte forte.
Leila.
P.S. Se hai davvero voglia di sapere come sto, te lo racconto in privato in quanto ogni giorno riserva sorprese gradite, ma anche amarezze...

Recensore Junior

Ciao Giovane Uomo degno di stima profonda e di apprezzamento! Non trovo migliori parole per esprimere ciò che penso di te. Il mio rispetto e la mia ammirazione per te crescono di capitolo in capitolo...mi rendo conto che questo non sia il massimo che tu possa aspettarti, ma sono le emozioni, le sensazioni che provo leggendo la tua storia.
In quest'ultimo capitolo ho ritrovato molti pensieri che potrei pronunciare io stessa riportandoli al presente: "...Avverto il bisogno di essere al centro dell'attenzione. Forse perché mi sento morta dentro.......Guardandomi indietro vedo il fallimento della mia vita...Mi vergogno di quello che sono....Non ho la forza di reagire. Mi chiudo in me stessa...". Scusa se ho "rubato" le tue parole, ma mi sento esattamente così, l'indifferenza che mi circonda anche in famiglia mi fa male e aumenta la mia insicurezza ed il mio senso di inutilità, d'impotenza nell'affrontare la vita, di reagire alla violenza morale e fisica che subisco. E mi vergogno profondamente perché inizio a credere di meritare tutto questo. Voglio bene a mio padre anche se mi picchia e mi dice che per lui sono una delusione, amo mio fratello anche se mi dice che sono debole, che non so farmi rispettare, che devo dimenticare la mia vita, i miei amici che ho lasciato nella città dove ho studiato e lavorato, dove ho veramente vissuto per 13 anni, dove ho conosciuto l'Amore profondo per un uomo che mi ha condotto in un mondo, per alcuni versi oscuro e sbagliato, che non conoscevo ma che mi faceva sentire viva...ero viva per lui.
Ora invece mi sento morta dentro, fingo che tutto sia normale, ma mento a me stessa, mi sento "sporca", ipocrita e non so come fare ad allontanare questi pensieri. L'ultima seduta dallo psichiatra non è andata come pensavo, non sono riuscita a parlare, sono solo riuscita a piangere tutto il tempo, non ricordo neppure le sue parole, ero come in uno spazio e una dimensione diversa. Ho paura di quello che potrei fare a me stessa perché sento che sto tornando verso il fondo e non riesco a reagire, mi lascio travolgere dai miei pensieri autolesionistici, e quando questi diventano troppo martellanti bevo, cerco di dimenticarli con l'alcol, nel vano tentativo di dimenticare che sono una donna sola, troppo sola, debole, profondamente fragile ed assolutamente insignificante...
Ti prego di scusarmi per questo sfogo personale, lo so che non è giusto riversare sugli altri ed in particolare su di te le mie frustrazioni personali, ma ho bisogno di parlare con qualcuno che possa capire come mi sento e che non mi volti le spalle giudicandomi come fanno tutti etichettandomi come stupida. Ritenterò con lo psichiatra, appena mi sarò ripresa dall'ultimo fallimento...
Ora ti saluto, ti ho già tediato molto, perdonami ti prego!
Tu non mollare mai, mi raccomando!
Per quello che può valere, io ti rispetto infinitamente.
Ti abbraccio. Leila.
P.S. Grazie per aver la pazienza di leggere i miei commenti, forse poco comprensibili...
P.P.S. Se rappresento un peso per te, ti scongiuro di dirmelo, non voglio essere un peso per nessuno, ancor meno per te...

Recensore Junior
28/03/13, ore 09:56

Ciao Mel. Una frase mi ha colpito molto di questo capitolo:
"...Vedo nella mia mente tutte le sequenze ormai e vorrei girare la testa altrove. Ho il disgusto di me stesso...."
E' una frase molto forte, incisiva, che però fa comprendere chiaramente quanto stavi male, oserei dire quanto odiavi te stesso. Questa sensazione la conosco bene pure io purtroppo, è un acuto e persistente senso di ripugnanza morale e fisica che provo verso me stessa.
Continuerò a seguirti...ho dato uno sguardo anche al tuo blog e alla tua pagina facebook.
Con i blog e facebook non me la cavo molto bene, lo ammetto...ma ti seguirò sicuramente. E tenterò di seguire il consiglio che mi hai dato di non aver "paura" di parlare al medico che mi segue.
Ti auguro buona giornata.
Baci. Leila.

Recensore Junior
26/03/13, ore 09:52

Ciao Mel, ho letto la tua storia, e devo dire che si percepisce in modo impressionante tutto il tuo disagio e la tua sofferenza. Posso solo ammirarti per il coraggio che dimostri nel rendere pubblica la tua esperienza, non è facile parlare in modo così franco e diretto di se stessi e soprattutto delle proprie esperienze negative...Finchè si raccontano cose allegre e divertenti è tutto semplice, ma quando si affrontano tematiche più delicate e personali, che ci hanno fatto e ci fanno soffrire come cani è tutto molto, molto più difficile.
Quindi non posso far altro che ammirare la tua capacità di metterti a nudo.
Posso dirti che ti capisco bene, anch'io ho passato un bruttissimo periodo in passato e posso dire di aver toccato il fondo, ma sono riuscita ad uscirne anche se la paura di ricadere in quell'inferno è sempre stata viva dentro di me. Ed ora che ci sono finita dentro di nuovo, mi sento una stupida, una sciocca, e mi sento più sola che mai. Mi sembra di essere una pazza...Sono due settimane che non vado dallo "strizzacervelli" perché non ho il coraggio di parlare di ciò che è successo 10 giorni fa a casa...ecco vedi, sono una cretina codarda...Comunque se hai voglia di parlare un po' con me contattami qui su efp...
Intanto ti rinnovo i miei complimenti per il tuo coraggio di non nasconderti.
Un abbraccio forte forte.
Buona giornata.

Nuovo recensore
19/03/13, ore 16:47

Non riesco a capire. Non capisco se sia la tua vita o che.. E' tutto stranissimo.
Però cavolo! Mi incuriosisce al mille per mille!
E tra l'altro scrivi bene, mi piace.
Continuerò a leggere.