Buonasera, ero in cerca di una storia che narrasse il San Valentino, e per caso mi sono imbattuto in questo brano, che ho letto con grande interesse. Mi ha colpito particolarmente il tono dei dialoghi, che ho trovato forti e molto realistici. Ciò mi suggerisce che forse è un testo... autobiografico? Ad ogni modo, autobiografico o non, l'ho letto tutto di un fiato. È la dimostrazione pura che l'amore può arrivare quanto meno te lo aspetti, e una volta che Cupido scocca la freccia, scatta in noi qualcosa di emozionante e allo stesso tempo inarrestabile. Non ci si può opporre a quelle sensazioni che intense come una fiamma, bruciano con ardore all'interno dei nostri cuori. Quell'incontro così inaspettato mi ha emozionato, donandomi una nuova prospettiva sull'amore.

Questo breve racconto mi ha ricordato un po' un dolce episodio che è avvenuto nella mia adorata Etna, la montagna che cinge la mia città. Ciò che cambiava era solo il contesto. Anziché essere in una fumetteria, tutto si sviluppava tra i sentieri nascosti tra gli alberi, nella pineta che circonda la montagna. Anche se quel rapporto ha raggiunto ormai da tempo la sua conclusione, sono contento di aver letto qualcosa che mi abbia fatto pensare a quell'evento. Beh che dire, forse non leggerai mai questa recensione, del resto è un brano scritto molti anni fa. Ma nonostante il tempo, trovo che esso conservi un grande fascino. I miei complimenti per il brano.

Enrico

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