Io amo da morire i missing moments, e pensare che questa storia scorre così parallela al Canon al punto da poter immaginare senza problemi che potrebbe essere tutto vero, beh, mi imposta automaticamente la modalità fangirling. *^*
Ammetto che nella prima stagione Whale mi stava cordialmente antipatico; lo ritenevo niente più che un viscido. Ma nella seconda stagione il ruolo di viscido è stato assunto da quel pesce lesso di Hook (XD), e Whale è stato rivalutato. E chi non l’ha shippato con Ruby in quella scena al molo: due anime così complesse e così simili, che si comprendono alla perfezione.
Ho adorato il modo in cui hai fatto procedere in parallelo i due POV: prima Whale da Granny’s con la sua nuova routine mattutina e poi Ruby, un po’ spaesata nella sala d’attesa dell’ospedale. È bella la strada che percorrono entrambi prima di giungere alla consapevolezza finale che forse può funzionare, tra loro; c’è questa sensazione che hanno tutti e due ma che inizialmente vivono con un po’ di ritrosia e incertezza, entrambi insicuri del successo di una possibile futura relazione.
“Lui la guardava con occhi diversi, più attenti a sondare il suo viso piuttosto che le sue gambe”: ecco, qui in questa frase c’è tutta la differenza di cui parlavo prima; Whale ha trovato uno spirito affine e ora sta cominciando a vedere le persone per quello che sono davvero, e non unicamente per come appaiono.
Il particolare delle mani è un’altra cosa che mi ha fatto tanto sorridere di questa storia: le mani fredde di Whale, da sempre scostante e chiuso in se stesso, messe a confronto con quelle di Ruby, calde e sempre pronte ad aiutare e a dare amore. Dimmi se due così non sono meravigliosamente adatti l’uno per l’altra! ♥
Momento Perks (perché ormai io vedo Perks ovunque): Ruby mi ha ricordato Charlie quando dice “Vorrei che tutte le persone a cui voglio bene siano felici, tutto qua” e di conseguenza Whale mi ha ricordato Sam quando la incoraggia a pensare anche al suo, di lieto fine, e non solo a quello degli altri. Fine momento Perks. (Tutto questo per rimarcare come davvero siano una coppia perfetta.)
E poi. Il finale, diamine. Perché se tu, paladina dell’angst, mi scrivi un finale così fluffoso, allora io comincio davvero a impazzire.
“Whale stava in piedi davanti ai fornelli. Teneva in mano una padella e nell'altra una forchetta. Aveva un che di minaccioso, così armato. Ruby l'osservò per un momento. Fece saltare in aria il pancake e questo andò a spiaccicarsi contro il piano in acciaio del lavandino, rompendosi. A Whale sfuggì una leggera imprecazione e a Ruby una risata, che lo fece voltare, sorpreso”: ecco, qui sta l’essenza di questo pairing. Lui, che è un imbranato colossale, non sa cucinare e spiaccica il pancake, e lei che si fa una bellissima risata e apprezza ugualmente lo sforzo. Io lo so, questi due insieme avranno un futuro bellissimo. *^*
Bene, mi riprendo e ti annuncio che attualmente questa è la mia preferita tra le tue storie su OUAT e va dritta nelle ricordate. ♥
Grazie per aver scritto questa meraviglia!
Fri |