Ciau cara!!
Come ti avevo detto, adorando la poesia, non ho potuto fare a meno, non appena ne ho trovato modo, di fiondarmi sulle tue.
Mi scuso se ancora on ho risposto alle splendide recensioni che mi stai lasciando ma, non appena avrò modo di dedicarmi anche a quello, sta pur certa che lo farò.
Questo però non è il momento nè lo spazio adatto da riempire con questo discorso per cui, dando attenzione al tuo scritto, voglio dirti ciò che ne penso:
SPLENDIDO!
Io non sono capace di scrivere poesia e per questo leggerla mi coinvolge ancora di più; forse è perché non la "osservo" con occhio critico basandomi su schemi, rigide regole, rime o altro ma, semplicemente, su ciò che mi trasmette e sulla bellezza delle parole le une accostate alle altre.
Questa poesia, per esempio, mi ha coinvolta molto: non solo è scritta ovviamente benissimo ma, cela in sé -o almeno ha risvegliato in me- molti sentimenti e sensazioni.
Dapprima l'ho trovata dolcissima nonostante il dolore e la malinconia che nasconde al suo interno e, poi, alla fine, ancora una volta ho creduto che fosse dolcissima nonostante tutto.
Certo, ribadisco, è più che chiaro che questa situazione crei dolore e sofferenza nell'autrice, che renda difficile la sua vita e narri di una storia conclusa ma, al di là di questo, trovo che "essere schiavi" dell'amore sia sempre ciò che di più bello ci possa capitare.
Senza amore non saremmo nulla e, anche se spesso ci porta su strade sbagliate e ci fa soffrire, l'amore è sempre e solo tutto ciò che ci rende migliori.
Adoro il tuo modo di scrivere così leggero eppure ricercato ed evocativo e, per questo, mi fiondo a leggere qualche altra opera per "tormentarti" ancora un po'.
A presto.
Ria. |