Il grande senso di solitudine del Dottore che minacciava di fare fuoco e fare fuori tutti ha invaso anche me ora, tanta la sua intensità e la sua profondità..povero Dottore, sempre a lui tocca per scelta, salvare tutti, tenerli al sicuro e portarli in un posto dove possano essere mantenuti al sicuro..sorveglianza del Signore del Tempo all inclusive nella maggior parte dei casi..povero Dottore, un monaco votato alla propria fede e ad un ordine religioso che non cè, con delle proprie regole e un proprio stile di vita..diacono e papa insieme tanto per farsi compagnia..eppure per lui essere l'unico rappresentante di questo ordine, non fa altro che aumentare il suo senso di solitudine, che a sua volta deve essere placato in questa fuga eterna per l'universo..e tutto in un cerchio che ricomincia sempre, ma non finisce mai..perchè al Dottore si sa:i finali non sono mai piaciuti..nè a lui nè alla sua cabina, con cui ogni volta si ritrova a condividere la solitudine..e io lo so, lo so che lei piange in silenzio per Lui, certa che non la possa sentire..ma che debba essere lei stessa a poter comprendere il senso di vuoto del suo ladroXD

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Breve ma ricca, ricca, ricchissima di emozioni. 
Non ha speso parole inutili, insomma, sei andata dritta al punto e hai fatto centro.
E hai fotografato benissimo la realtà del Dottore, ciò che l'ha portato in tutti questi anni ad abbandonare, ritrovarsi da solo, di nuovo.
Ecco perchè raramente parla dei companion passati, non perchè dimentica. Come potrebbe dimenticare? 
Non ne parla perchè va avanti, ci prova... il cuore resta indietro e fa male... ma non può passare un'eternità di sofferenza.
Così porta ognuno di loro con se, nel suo grande cuore. E non dimentica.
Solo... va avanti.
Lui e la sua cabina.
Ancora complimenti.
A presto :)
-Francesca.

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