Come si dice, non c'è due senza tre! Ed eccomi di nuovo qui a recensire un'altra tua fanfiction. Nonostante avessi detto che le altre tue one-shot mi sembravano troppo tristi, poichè ultimamente sto rivedendo su rai4 la seconda stagione, ormai mi butto su qualsiasi cosa vagamente ten/rose -o meglio, Dottore/Rose in questo caso- dato che alla fine di ogni episodio sento quella che io chiamo "astinenza da ten/rose". Aprendo questa poi mi sono accorta che l'avevo giá sfogliata secoli fa, perchè mi sembrava vagamente familiare xD
Ma passiamo alla parte critica: come premessa, diciamo che a me quell'episodio non è piaciuto granchè, e me lo ricordo vagamente, ho solo flash del Tardis che sembrava Bellatrix Lestrange, di Amy e Rory che scappano nelle sue varie stanze e della parte finale che hai descritto, in particolar modo il fatto dei letti a castello. Ricordo che anche io mi sono un po' arrabbiata quando ho sentito che la vecchia sala di controllo era stata cancellata,questa è l'ennesima prova che non sa proprio gestire i riferimenti al passato. Insomma, o ignora completamente le prime quattro stagioni (ma si dai, creiamo paradossi ovunque, non verranno certo dei pipistrelli giganti a mangiarci), oppure fa riferimenti a cavolo in modo davvero delicato (chi? Rose Tyler? Naah, è solo una ragazza che aiuto a fare i compiti e mi fa venire sensi di colpa. Fanculo).
Comunque, non perdiamoci in chiacchiere su queste cose ( o magari si, sarebbe un grande piacere per me xD) e andiamo al dunque. Il modo che ha di ragionare il Dottore che ha in questa fanfiction mi sembra molto simile a quello di " the most precious thing in the universe", e quindi lo vedo molto piú vicino a Ten piuttosto che a Eleven. Non so quale tu abbia scritto prima, ma addirittura hai ripreso il fatto della stanza/santuario; cosa dolcissima, ma che vedo piú adatta al Decimo che all'Undicesimo. Tutta questa emotività...ormai mi sono abituata all'undici come il Dottore che dimentica, come il Dottore che che ti fa ridere, al contrario di David che era il Dottore che ti faceva piangere, con quella faccia sempre cosí emotiva...ok, basta rimpiangere i vecchi tempi xD.
Voleva essere una recensione positiva e ora sembra quasi critica...sappi che non è affatto cosí! Se da una parte ho notato questo fatto, dall'altro salta all'occhio come tu scriva davvero bene, ma mi sembra superfluo scriverlo ogni volta in ogni recensione che ti lascio XD.
Beh, spero proprio che la mia prossima recensione non debba attendere tanto ( posso autocandidarmi come la tua "metti-pressione" personale?) , anche perchè fra pochi giorni in tv daranno la 2x13...e probabilmente mi daró all'alcool se non avranno una terza stagione allegra e felice da leggere xD.
Naturalmente puó darsi che la mia prossima recensione arrivi davvero presto, tutto dipende dalla mia disperazione, se sarà abbastanza alta da leggere anche cose tristi.
Alla prossima :)

Leggi la risposta dell'autore

Mi è piaciuta moltissimo :) veramente bella, veramente sentimentale senza essere patetica, stucchevole e poi... ha bene o male compensato l'indifferenza mostruosa che ho visto da parte di Eleven nella vecchia sala controllo di Ten (ma non era stata distrutta dalla rigenerazione?) che non degna di uno sguardo (eppure c'è morto dentro piangendo, solo e soffrendo come mai...!!!) mentre fa un po' lo spaccone con "Casa". Chiaramente (volontà di Moffat di annientare il Decimo in tutti i ricordi o tracce?) viene detto alla fine che QUELLA sala controllo non esiste più (e ti pareva); che tu abbia immaginato una qualche preoccupazione per la stanza di Rose Tyler ... è commovente. Ho sempre immaginato Ten tornarci, dopo che l'aveva persa. Che lo faccia anche Eleven è bello. O che almeno voglia poterlo fare sperando di non farlo... me lo fa sembrare decisamente più umano e piacevole di quante volte non mi appaia. Ma è un mio limite personale con questo Dottore tanto più freddo e alieno del precedente :) Bel racconto, mi piace molto.

Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore