Questa storia, questa raccolta, questo TUTTO è lo splendore.
Io, che ho avuto l'indiscutibile onore di leggerla e gustarmela in anteprima, ne faccio un vanto, e pappappero (che in questo caso è utilizzato come verbo: l'alternativa poteva essere 'pappappereggio', ma mi sembrava fin troppo costruito e innaturale) in faccia alla gente che invece ha dovuto aspettare la pubblicazione.
Bon, cominciamo.
Il modo in cui sei riuscita a caratterizzare il personaggio è rimarchevole. Di per sé, l'idea di passare attraverso gli occhi per descrivere un personaggio è qualcosa di già visto, e ci vuole una grande abilità per rendere il tutto non solo credibile o realistico, ma emozionante e avvolgente come TU hai fatto.
Sei partita dall'inizio della storia dei Fondatori, descrivendo tutte le loro speranze, il trionfo della scuola e il lento declino che portò alla separazione, intrecciandoti poi con le storie personali dei personaggi, cosa che risulta particolarmente evidente nel caso di Priscilla/Cosetta/Corinna/Rowena/InsommaLEI, vista l'importanza del personaggio di Helena.
Le quattro storie sono alla fine punti di vista diversi degli stessi eventi, e solo unirli rende possibile una visione completa, così com'è vero che tutti e quattro i Fondatori riuscivano a equilibrare Hogwarts e le sue esigenze, ma solo a patto di essere insieme, perfettamente complementari e bilanciati.
Mi sia permesso di amare in particolare questa definizione: "Aveva imparato molto presto a conoscere l’impulsività di Godric, la gentilezza genuina di Tosca, l’orgoglio di Salazar. Ne aveva apprezzato i pregi, ne aveva conosciuto i limiti."
Grido entusiasticamente all'IC, e ti spuccio, proclamando quanto sono fiera di te.
Vola subito tra le Preferite, perché se lo merita. |