Recensioni per
Confessions from a hospital room
di LubyLover
E di nuovo piango.. sei bravissima a scrivere, ed è bello, che ogni capitolo sia da un punto di vista diverso. |
Flack dorme e mandargli qualcuno che lo bacia per farlo risvegliare? A parte gli scherzi mi piace come stai facendo confessare i personaggi che si susseguono nella stanza del detective addormentato, cosa ricorderà al suo risveglio? Sempre che si risvegli? Ciao |
Sinceramente, Jo non mi è mai piaciuta più di tanto. Forse perchè ero abituata a vedere Stella di fianco a me, ma non mi ha entusiasmato più di tanto il suo arrivo. Comunque, credo che la tua descrizione si abbini perfettamente al suo carattere: cerca di essere divertente anche in situazioni più o meno gravi, provando a sdrammatizzare un po' la tensione, ma è anche una donna che non ha paura a nascondere i suoi sentimenti come altri personaggi (vedi Danny) e, secondo il mio parere, a volte si lascia andare un po' troppo ai sentimentalismi. |
Sai, quando ho scoperto che questo capitolo era dedicato a Jo Danville i miei sentimenti sono stati contrastanti: curiosità da un lato, perchè è un personaggio che conosco poco e che è arrivato ex abrupto a prendere il posto di Stella, alla quale ero affezionata, come tutti. Dall'altro, un po' di diffidenza, appunto perché Jo non mi ha convinto granché, per quel poco che l'ho vista: sempre al massimo, col sorriso sulle labbra, capace di integrarsi in un battibaleno in un gruppo non propriamente facile, bravissima in tutto, anche fine psicologa (si veda cosa fa con il primo bacio di Adam Ross...), eccellente agente FBI nonchè moglie recalcitrante di un bonazzo a piede libero come il compianto Harmon Rebb di JAG. E poi, vogliamo parlare dl suo look da metallara estremista? Che neanche la figlia tredicenne si metterebbe quei cardigan informi e tutti quei ciondolini&ciondoletti da mercatino di Porta Portese... aridatece er taier (come dicono a Parigi)! |