Ciao! L'immagine che descrivi è davvero evocativa, hai una fantastica proprietà di linguaggio (ho adorato ad esempio quandi hai usato il verbo "ruscellare" a proposito del sangue), anche se, a dirla tutta, le prime frasi m'avevano spaventato come lettrice, le ho trovate parecchio pesanti. Tant'è che mi sono trovata a pensare "vabbè, è corta, finisco di leggere per dirgli/le di alleggerire un po' ".
Poi non capisco se mi sono abituata io al tuo stile, o se è diventato lui più accessibile (propendo per questa seconda ipotesi), ma sono rimasta piacevolmente sorpresa da resto della storia: alcune scelte linguistiche le ho trovate davvero, davvero azzeccate, e nel complesso riesci egregiamente a trasmettere quel senso di epicità (tranne nel caso della similitudine con il bambino e i mostri nell'armadio, che m'ha smontato un po') che dovrebbe permeare un racconto sul Ragnarok.
Mi sento segnalarti solo un'ultima cosa: "né questo... né quest'altro" in frasi di negazione come questa il "né" vuole l'accento acuto.
Per il resto, davvero interessante, complimenti. |