Recensioni per
Come la neve
di mamie

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/02/21, ore 19:13
Cap. 1:

Ciao. So che questa storia è datata, ma io l'ho trovata solo adesso.

La figura del Barone Rosso è davvero splendida e tu l'hai ricreata perfettamente. Forse era destino che lui non si sposasse, perchè, come giustamente hai scritto, lui amava soltanto il cielo, il cielo che lo ha accolto eternamente fra le sue nuvole.

Ho adorato la descrizione delle rose e l'atteggiamento della baronessa, che nonostante sia disperata, mostra un algido contegno, come si conviene ad una nobile germanica.

Davvero una bella storia.

Recensore Master
02/04/17, ore 11:31
Cap. 1:

Ciao carissima,
la bellezza di questa storia è incommensurabile.
Ora, lascia che io sono un germanofilo furente, che adoro il personaggio di von Richthofen, che sono anche un pilota a tempo perso e sono patito di ogni ideale militare prussiano, qui siamo nella categoria "potenza lirica inarrivabile".
Con pochi tratti di penna, o meglio con poche battute di tastiera, hai creato un mondo e una mentalità, rendendoli precisi e fruibili al lettore, che si accosta alla tua storia e vede la spavalderia un po' incosciente e l'istinto venatorio di Manfred von Richthofen e la malinconia algida della madre, che simblicamente è rimasta a custodire il cimitero di lapidi e cimeli e a perdere lentamente i petali come una rosa recisa.
Veramente bellissimo, sono commosso da tanta bellezza.

Recensore Master
15/06/13, ore 23:13
Cap. 1:

Ciao, ecco il giudizio della tua storia ^^ Ancora complimenti! :D


Sesta classificata: MAMIE1 



Questa storia è davvero bella, mi ha colpito molto. Hai trattato benissimo la morte di Manfred, e le emozioni della povera baronessa, che ama ancora le rose. Questo dettaglio è bellissimo, e in più parli dei suoi ricordi e della sua mania del tempo in un modo che mi ha sciolto il cuore. 
La frase è presentissima, non ho nulla da dire su questo. E’ la base di tutto. 
Anche il prompt è stato usato bene: le rose, i fiori, si leggono spesso in questa tua storia. Il titolo è un po’ scontata, sempliciotto. 
La grammatica è perfetta, la punteggiatura ottima; ti consiglio però di utilizzare il trattino lungo per i dialoghi, e non quello semplice della tastiera. Ho notato che un paio di volte hai messo entrambi, e questo è un errore. 
Tuttavia, hai descritto tutto nei dettagli, ho apprezzato molto ciò. Complimenti, dunque, bel lavoro! 

VOTO: 9 -

Recensore Veterano
12/04/13, ore 22:39
Cap. 1:

Recensione-giudizio per Il contest delle letture invernali

III classificata:

Storia davvero intensa e perfetta dal punto di vista grammatico-linguistico, sembra quasi una vera e propria finestra che permette al lettore di entrare nell'epoca in cui il racconto è ambientato; credo che la scelta sia soggettiva, ma io mi sono immedesimata molto non sui due personaggi ma sulle rose. Sono loro le vere protagoniste che, pur non calcando il palco centrale, accompagnano la storia dall'inizio alla fine. Mentre leggevo continuavo ad immaginare il profumo delle rose, quasi mi prudeva il naso, ed è stato davvero toccante il momento finale in cui vengono fatte portate via. Il tema dei fiori associato alla vita e poi alla morte non è un tema nuovo nell'ambito della scrittura ma tu hai rielaborato il tutto personalmente e hai saputo aggiungerci quel briciolo di realisticità che l'ha resa piacevole ed efficace.

Recensore Master
01/03/13, ore 22:56
Cap. 1:

E' triste e malinconica.
La dolcezza dei "ricordi" iniziali crea un contrasto spietato con la dura realtà finale.
E' davvero una bella fic.
Complimenti.

Recensore Junior
27/02/13, ore 20:45
Cap. 1:

Commento della "giudicia"!

2° classificata: Come la neve di mamie1

- Grammatica e lessico 9.8/10
Il lessico è vario ed appropriato al contesto, mentre, per quanto riguarda la grammatica, non ci sono grandi correzioni da fare, solo due imprecisioni. La prima: “Ne portava un gran fascio, tutte le volte che tornava a casa.”. Non c'è bisogno della virgola. La seconda: “avrebbe fatto in tempo a tornare sulla terra e allora…
All
ora era arrivato l’inverno.” Poiché non viene iniziato un nuovo discorso, non è necessario andare a capo.

- Originalità 8/10
Di per sé il racconto non è banale, soprattutto nel modo in cui hai trattato il tema della rosa bianca, tuttavia non mi sento nemmeno di definirlo come un emblema di originalità. È una madre che soffre per la morte del proprio figlio. Il contesto è interessante, ma la storia è stata troppo breve, concentrata solo su ricordi familiari riconducibili a qualunque altro soldato nobile, se non fosse per il suo nome.

- CCC: 13/15
Su questo punto non ho davvero nulla da dire. Mi è piaciuto come hai reso il carattere del nostro Barone von Richtofen, il ritratto della libertà, il quale non può che avere a che fare che con il vento, il cielo e le nuvole...

- Uso del pacchetto (fiore) 7.8/10
Per quanto, come ho detto sopra, abbia apprezzato la visione personale che hai avuto del messaggio della rosa, non l'ho trovato del tutto attinente. “Un cuore che non conosce l'amore”. Una madre che soffre per la perdita del proprio figlio non può non conoscere l'amore, né può dire di non averne mai provato. Da quel che ho compreso, la donna si è chiusa in una torre di ghiaccio, metaforicamente parlando, per proteggere se stessa dal dolore e per mantenere alta e dignitosa la sua immagine. Il collegamento tra il suo dolore e la rosa bianca, o meglio dire con il suo significato, non è molto chiaro.
Infine la frase. La sua collocazione nella storia è molto naturale e non sembra che sia stata presa da qualche parte e appiccicata lì in mezzo tanto per.
Mi sarebbe piaciuto che avessi in qualche modo approfondito questo attaccamento della donna al suo nostalgico passato. Lì seduta a fissare la neve, con una postura eretta e un contegno onorevole anche nei momenti più tragici, appare più come una donna risoluta che persa tra i ricordi.

 - Uso del prompt (albero) 5/5
La neve è tanto candida e fredda quanto lo è il cuore della nostra povera baronessa. La neve copre la natura palpitante della primavera come l'amore della donna, lasciando fuori solamente il gelo.
È una bella immagine, mi è piaciuta.

Totale 43.6/45

Recensore Veterano
27/02/13, ore 16:32
Cap. 1:

Bella. Mi piace molto il tono nostalgico della baronessa: mi ha sempre affascinato il modo in cui certe personalità si cristallizzano nel passato o in un evento particolare; in questo caso, la nobiltà della signora e il suo essere madre la rendono un personaggio eccezionale. Manfred (so molto poco del Barone Rosso, mi spiace) sembra davvero un ragazzo a modo, anche se forse il punto di vista della signora potrebbe diciamo storpiare quella che era la sua vera personalità (dopotutto sappiamo che le madri tengono a negare le critiche verso i propri figli!).
In ogni caso, una storia molto delicata e davvero piacevole da leggere.