E... mi sono accorta solo ora che c'era un secondo capitolo. >.< *Si dà un coppino in fronte.*
Hem hem... come prima cosa, suppongo di dover ritirare quello che ho detto sull'innocenza di Adhissa - almeno quando perde il senno - e dovermi complimentare per il modo in cui hai desritto la caccia: anziché disgustare (come dovrebbe, essendo tanto macabra) la scena mi è piaciuta... ma forse è "colpa" anche del mio cervellino bacato. *coff coff*
Nonostante sembri molto meno innocente, Adhissa mi affascina. Mi piace la bipolarità del suo carattere, il modo assurdamente infantile (non mi viene un altro termine per descriverlo) in cui si scopre, realizza i propri cambiamenti e le proprie azioni, come sbaglia e poi si pente. Sembra molto più umana di un umano - so che apparentemente non ha senso, ma ne ha per me.
La sua crisi di coscienza, il suo atto di lavarsi in quel modo, sembra quasi un tops, utilizzato sistematicamente (l'ho notato in altre tue role) e devo dire che rende ancor più affascinante il personaggio, perché oltre all'interiorità della psiche, è affascinante vedere come i processi interni abbiano delle ricadute sulle azioni, sull'esteriorità del personaggio.
Soprattutto, è stata fantastica la scena di Adhissa-Narciso, anch'essa meravigliosamente macabra (a questo punto non ho dubbi: è il mio cervellino bacato che adora certe cose <3) e assurdamente infantile, sospesa in una sequenza potenzialmente eterna di un'innocenza disarmante, perché Adhissa, anche se sente che è sbagliato, è come una bambina che capisce i propri errori solo dopo averli commessi. Non so... fa uno strano effetto leggere dei suoi cambiamenti, quasi lunatici, il suo ondeggiare dall'assoluto candore alla più oscura brutalità ferina.

A chiunque piacesse Radias, informo che al prossimo capitolo lui ci sarà <3

*Alza la manina.* A me piace. uwu Il che sarà solo una ragione di più per leggere il prossimo capitolo. u.ù

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Oh, finalmente mi sono presa cinque minuti per leggerla! Sono giorni che mi dico "adesso la leggo" e poi per un motivo o l'altro rimando... >w<
Anyway, ho un sacco di cose da dire e non so da dove cominciare. *Si concentra.* Dunque... l'inizio mi ha un po' confuso le idee: l'inizio faceva pensare che la storia iniziasse in medias res e facesse un breve flashback, che poi si è trasformato nella storia in sé.
Non è una critica, eh: è un'osservazione. uwu
Comunque sia, il tuo stile mi piace un sacco: hai descritto benissimo tutti i particolari, la graduale presa di coscienza di Adhissa e il climax ascendente di sensazioni ed emozioni, ma soprattutto l'ambiente circostante, i colori e i particolari dell'ambiente circostante.
Adhissa ha una innocenza quasi infantile, anche nelle cose più... "tremende", come la cattura della lepre - tra l'altro, lasciami dire che quella lepre era descritta così bene, che sembrava quasi di vederla e l'unico aggettivo che mi viene per descriverla è "graziosa", ma solo perché "pucciosa" non è italiano. Il modo in cui ha risposto a Radias (─ Io… avevo fame… sete… le more non bastavano… non ci ho capito più niente… ─) l'ha fatta sembrare una bimbetta pescata con le mani nella marmellata - come una certa altra signorina di nostra conoscenza.
Radias è... ehm... interessante. *coff coff* Il modo in cui è entrato in scena mi affascina e ho la sensazione che ci sia davvero, davvero tanto da scoprire su di lui.
E non posso non chiedermi chi sia il creatore di Adhissa che l'ha mollata lì così... o perché lo ha fatto.
Mi hai scatenato un vespaio di domande... e mi stai facendo diventare logorroica. uwu
Dico solo un'ultima cosa, perché ormai ho scritto un rotolone Regina (XD): ci sono rimasta, nel realizzare che è scritto in terza persona e non in prima... e mi ha stupito notare che hai descritto tutto, tranne l'aspetto di Adhissa - il che mi fa pensare che sia stato volontario, ma potrei anche sbagliarmi.
In sostanza, sono dannatamente curiosa di leggere il seguito. u.ù