In primis vorrei rivolgerti dei ringraziamenti e delle scuse, grazie per aver deciso di scrivere su quest'altra mia idea, scuse se solo ora ho potuto recensire, ma è stato purttoppo per ottimi motivi.
Ma bando alle ciance, potrei limitarmi a dire che ho trovato la tua storia divertentissima, ma preferisco cercare di argomentare meglio: la storia mi è parsa un divertente (e spero divertito) divertissement sulla condizione del (in questo caso della) fanwriter e di come le fonti d'ispirazioni possano essere varie.
La scena iniziale è davvero molto bella (ma qui entra in scena un elemento strettamente personale; sono più abituato alla postazione fissa e vedere che per amore della narrativa si arrivi a scottarsi a contatto con il portatile mi sembra un po' troppo, per non parlare del rischio che può derivare da un uso disattento delle suppelletili presenti).
Trovo ammirevoli inoltre (oltre che ben narrati) i momenti dedicati ai vari abbozzi d'idee che le passano per la mente, mi pare di capire che lei abbia gusti particolarmente eclettici (dalla fantascienza al romanzo storico, non male, come la scena dell'essere alieno che ha imparato un uso tipicamente terrestre e del soldato che pur ferito non si dà per vinto, mi sembra sia stato un ottimo uso di topos e cliché tipici di questi generi) e che l'ispirazione almeno per i soggetti iniziali non le manca, ma sembra che poi l'inteccio le sia difficile da portare avanti, il che in effetti è la parte più difficile, soggetta com'è a pressoché infinite varianti quante possono essere le possibili combinazioni del fato che l'autore ha in mente.
Bella anche se un po' inquietante l'immagine del suo alter ego, che tutto fa tranne che aiutarla, anzi, sembra che ricopri il ruolo di spiritello burlone che provvede a confondere ancora più le idee alla povera protagonista (il che, a giudicare da quello che pensa e scrive, non è impresa impossibile).
Leggendo il testo ho pensato che è meglio fare gli auguri a costei, afficné possa trovare la sua strada nel mondo narrativo, prima che queste sue difficoltà da delirio allucinatorio la portino ad essere un caso clinico. ;)
In conclusione: storia davvero carina, grazie ancora. |