Recensioni per
The will to usually collide with water from the sounds of emptiness you hold in the heart of silence {Estrus, Curtains, Empyrean and Lefr-Intaglio EP}
di DazedAndConfused

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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In questa FF, secondo me, c'è tutto il vero Frusciante.
Ce lo hai mostrato talvolta svogliato, stanco, quasi assente, perso dietro ai suoi soliti discorsi che per qualcuno erano follie e per altri erano rivelazioni; e in altri punti ce lo hai mostrato invece irrequieto, gioioso della vita e della seconda opportunità che gli è stata concessa, che lo ha fatto rinascere sotto una nuova luce.
Anche nel ritmo spezzettato del tuo racconto mi è sembrato di scorgere il suo modo di parlare, che spesso era così incerto da farlo sembrare balbuziente.
Fantastica l'idea di inserire questo easter egg coi titoli delle sue canzoni: io rientro nella categoria di quelli che non se n'erano accorti senza il tuo suggerimento.
Che dire, quest'uomo o lo si ama o lo si odia. Ed io, proprio come te, lo amo e lo amerò sempre. Nonostante tutto.

Innanzitutto scusami per il terribile ritardo, è dal 05 marzo che dovevo assolutamente recensire questa meraviglia e, beh, eccomi qua **
Non scriverò un papiro, non sono molto pratica con le recensioni - è la seconda che scrivo, e sempre ad una tua fic :')
Come ti ho già detto ho deciso di iscrivermi su efp dopo aver letto le tue fanfiction, e leggendo questa sono sempre piu' convinta che sia stata un'ottima decisione. Che dire? Mi piace davvero molto come scrivi,  posso immaginare tutta la fatica dietro questa storia e, credimi, è stata molto apprezzata. Mi piace l'idea di inserire l'intera discografia di John e trovo geniale il fatto di raccontare il tutto sottoforma di sceneggiatura; mentre leggevo mi sono immaginata le scene esattamente come le hai descritte e devo dire che secondo me hanno aggiunto quel qualcosa in piu' alla narrazione :3
Cito cio' che hai scritto nelle note:
Mi piace che sia sconclusionata, a tratti perfino nonsense e che qualche volta ricordi forse un pochino anche la poesia, perché credo che queste tre definizioni rappresentino bene delle sfumature di John.
Concordo pienamente con te, probabilmente hai scelto lo stile che piu' si adatta a una personalità come la sua, e che a proposito tu riesci sempre a descrivere molto bene nonostante non sia così facile come sembra.
Per il resto penso sia già stato detto nelle altre due recensioni e...ah si, hai fatto bene a non aspettare i cinquant'anni di Frusci, a parte per il fatto che forse non l'avresti neanche scritta, ma sarebbe venuta esattamente così? **

Grazie per aver scritto questo capolavoro :3
Spero di leggere ancora tue storie in questo fandom!
A presto,

_Maggie

P.S. Ok, sono io l'anonima adorabile di ask :3 E anche quella che ha fatto ascoltare Dani California durante l'ora di musica e che ha appeso l'asterisco in classe :')

Bene, premessa: ho deciso di non leggere qualsiasi altra recensione che qualcuno potrebbe averti fatto perché altrimenti tutto quello che mi sta saltando tra i neuroni in questo momento potrebbe anche scappare e non tornare mai più. E non sarebbe nemmeno davvero un grande peccato perché non so che cosa sto per scrivere, non lo so davvero, quindi perdonami se sarà tutto soltanto un grandissimo macello sconclusionato.
La cosa che ho capito subito è stata stranamente quella delle citazioni di testi e titoli delle sue canzoni, anche se non ci voleva molto; ma non importa quello che sono riuscita a capire subito, importa il fatto che è uno dei particolari che ho adorato, ecco.
Poi ovviamente non potevi aspettarti un commento diverso da una feticista della fotografia in sé e nelle sceneggiature del cinema: ho amato tutti quei dettagli, come se fosse un copione, come se tutto fosse lasciato un po' incompleto o meglio, lasciato così per essere interpretato a nostro piacimento. Certo non ci potranno mai essere troppe opzioni, ma la cosa che ho amato è il fatto che all'inizio avrei potuto anche immaginare un qualsiasi uomo, un qualsiasi particolare sulle sue mani come una venatura molto visibile oppure dei calli molto calcati, o nocche ossute, dita affusolate, e ancora diversi tipi di alberi come olmi, querce, castagni, salici piangenti, pini al vento. Lasciar correre i pensieri liberi, proprio come ha imparato a fare lui stesso, proprio come lui si è preposto di vivere, proprio il modo con il quale si è preposto di cogliere ed elaborare ogni singolo attimo, ogni singolo soffio di vento.
Ok, fine dei dettagli insignificanti nella mia recensione.

Hai avuto una capacità straordinaria nel riuscire a colpirmi all'istante. Nella citazione iniziale, quella che hai scritto ancor prima della fotografia e del passaggio dei cartelli con le scritte, pensavo di leggere me stessa. Pensavo assolutamente di leggere me stessa. Pensavo che allora mi sarei potuta cullare tutto il tempo in una storia e in un pensiero che mi appartenesse totalmente; ma se stata capace di stupirmi, ancora una volta, e un'altra, e un'altra ancora, perché ad ogni passaggio mi hai riportata alla sua realtà, e hai descritto perfettamente l'uomo che tu hai imparato a conoscere in questi anni. (Perché anche saper ascoltare da lontano vuol dire conoscere, sai? Io penso questo delle nostre passioni musicali e non, degli artisti ai quali dedichiamo così tanto tempo e amore.) E infatti la storia e tutto il suo significato sono cresciuti con lui, PER lui, non certo per noi, per appagare un certo senso di affetto che proviamo nei suoi confronti, e nemmeno per lodarlo, ma per raccontarlo. Raccontarlo semplicemente, in tutti i suoi difetti, e in tutte le sue sfaccettature. Verso la fine si capisce il suo profondo senso di.. Isolamento. E non quell'isolamento solitario, ma un'isolamento più ideale, come se fluttuasse nell'aria con i pensieri mentre i suoi piedi sono fortemente ancorati al terreno. Questa sua sorta di irraggiungibilità, questo sua crescita interiore e questo suo distacco dal presente per poter stare meglio mi ha intristito infinitamente, e non perché il distacco sia una cosa negativa, ma proprio perché una persona del genere non si potrà mai conoscere al fondo.
Ed è qui, che entra in gioco questa frase: "Lasciandolo si prova un immediato vuoto che disorienta la mente, ma se ci voltassimo ancora una volta e lo vedessimo risplendere tra la polvere in controluce e il buio di questa stanza, capiremmo che questo è forse l’ultimo inno, che oggi è Ah Yom, il giorno, e che tanta purezza non merita affatto di essere sporcata dalle nostre pretese."
Ed è qui, che non ho difese, non ho parole, non ho più niente da aggiungere se non: è questo che le persone non sono più capaci di fare. Raccontare, raccontare. Senza miticizzare, senza cambiare totalmente la natura dei fatti, senza inquinare tanta poesia o ricamare rime sulla cronaca nera. Tanta purezza non merita affatto di essere sporcata dalle nostre pretese.
Non trovo nemmeno le parole per riuscire a dirti quanto io profondamente abbia appreso questo concetto, e quanto faccia male a volte, e quanto bruci dentro il petto e ti faccia perdere la speranza ma allo stesso tempo ti faccia crescere come poche altre situazioni al mondo sono capaci di fare.

Mi attacco ancora una volta alla citazione iniziale, perché il buono è ovunque, il buono non bisogna "cercarlo", è sempre qui. E non bisogna lasciarsi tirare giù in una discesa senza freni, non bisogna lasciare che il tempo passi inesorabile, continuando a guardarsi alle spalle per ricordarsi di quello che si è perso e scoraggiandosi sempre più perché alla fine la vita non vale la pena di essere vissuta. No. No. Non è così, diavolo. E questa storia mozzafiato me l'ha ricordato, per l'ennesima volta. Potessi tatuarmi sulle mani tutto questo lo farei, per ricordarmene ogni giorno: ma lo imprimerò invece bene nella mia mente, cosicché non possa scappare questa sensazione di libertà che mi pervade.

Non cos'altro dire, davvero. Solamente grazie.
So benissimo che forse sono andata un po' off topic, che somiglia più ad una recensione sulla morale insita nella tua fic, ma sappi che penso fermamente che John sarebbe fiero di te. Lo sarebbe, e non lo dico tanto per dire.
Grazie ancora Sara, e auguri ancora una volta a John.

La tua Penny.

Ciao :') 
Questa è la mia prima recensione in RHCP ** e la lascio a te :'D
Come hai già avuto occasione di dire nei ringraziamenti (per cui ti ringrazio -?- anche se non ce n'era bisogno ç////ç), io sono una new entry e non so molto del fandom, se non che SE MAI capiterà che scriverò una het in questa sezione sarà tra Flea e una dentista. Dopotutto ognuno ha le sue lacune, lui ce l'ha in mezzo ai denti e io ce l'ho nel fandom... pace all'anima nostra. Comunque tutto questo per dire che cercherò di fare una recensione professionale, ma che probabilmente fallirò <3 

A livello critico posso dire con certezza che con questo capolavoro vai a guadagnarti il titolo di Chrétien de Troyes della situazione: hai senza ombra di dubbio scritto una specie di Matiere de Frusciante (Frusciante da leggere alla francese, mi raccomando, altrimenti si perde tutta l'atmosfera), un testo senza precedenti che entrerà nella storia per la sua completezza a livello di informazioni.
Quest'ultima affermazione sembrava comica ma voleva in realtà dire la verità. Quello che intendo è che sei stata molto minuziosa nel tuo lavoro e credo proprio che dovresti tradurre l'intera opera entro i 50 anni del suddetto Mr Frusciante (e nel caso di aggiunte alla discografia, integrare) per fare in modo che gli capiti di leggerla 
Penso, in linea generale, che questo sia un bellissimo lavoro, sia per la dedizione a Mr Frusciante che per il contenuto in sé che è un nonsense molto IC, almeno dal mio punto di vista. Non ho molto altro da aggiungere perché come ho già detto, la verità è che so poco o niente YEEEE
Adesso vado a guardarmi un video dei Soundgarden così, per ingannare il tempo, mentre tu sei ancora alle prese con la tua pastasciutta. 
A presto,

                  Cat.


PS: io, come già mi avevi etichettata tempo fa, appartengo alla categoria dei tordi LOL però lo spoiler è stato inutile perché sapevo già cosa c'era scritto ahahahah