Recensioni per
The Girl.
di Adrienne_T

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
15/03/13, ore 09:46

Scusami la bandierina arancione, ma, purtroppo, ho molto poco di positivo da dire riguardo questa storia. Oh, scusami anche perché la recensione sarà un po' incasinata, dato che sto scrivendo dal cellulare. Comunque, passiamo alla storia. Non so proprio da dove iniziare. Forse dall'introduzione. Ti sembra il modo di introdurre una storia? 'Non ha una trama ben precisa'.. No, non invoglia per niente ad aprire la storia. Se non hai niente da dire, prendi una citazione dal testo. Non è un'introduzione, quella. Poi, si inizia a leggere e si scopre che il sospetto era fondato. Gli errori e le imprecisioni sono tanti. Beh, i verbi, ad esempio. Sembra che tu non sappia cosa sia la concordanza verbale. Se usi il passato, dopo non puoi usare il presente. Nella tua storia, mi è capitato di vedere sbalzi di verbi addirittura nella stessa frase! Poi, la presenza di faccine nel testo. No, davvero, è proprio fastidioso. Le faccine sono simpatiche ma cose più adatte a chat ed sms, non a racconti e simili. Il senso ultimo della faccina è quello di esprimere, mostrare un'emozione (:D è un sorriso largo, :( sta per 'sono triste' e così via). Solitamente, le si usa in quei casi in cui la spiegazione a parole di quell'emozione sarebbe esagerata e lunga. Tuttavia, visto che questo è un racconto, una descrizione sarebbe decisamente più che accetta ('mi rivolse un luminoso sorriso' o 'la cosa mi lasciò piuttosto perplessa' o che so io)! Poi, lo stile copione. Ormai, la metà delle storie pubblicate qui presenta i dialoghi in stile copione. La cosa non mi fregherebbe se qualcuno presentasse, effettivamente, un testo teatrale. Ma non è così, perciò è davvero sgradevole. Poi, il tuo stile copione è perfino incompleto, visto che non vai a capo (ma forse è per un problema di html). Ancora, non c'è affatto bisogno di 'allungare' il sessanta percento delle parole ('raccontaaa' o 'quiiiii'). Se vuoi dare l'effetto 'urlo', basta scrivere in maiuscolo (senza esagerare, però). Se vuoi mettere in evidenza una parola, calcarla o far capire che l'accento cade su quella, mettila in corsivo (ha anche un impatto più elegante, secondo me). Oh, poi la punteggiatura. E' praticamente assente in tutto il testo (eccezion fatta per i due punti dei discorsi e qualche virgola usata erroneamente). La punteggiatura non è un optional. Sul serio, non si capisce se non spezzi un po' le frasi. Visto che non è un flusso di pensieri, devi inserire virgole e punti. Inoltre, ho notato parecchi erroracci (che spero siano di distrazione, perché sono un po' gravi, sai). Alcuni 'lo' al posto di 'l'ho', 'ce' al posto di 'c'è'. Oh, anche 'neanche se mi darebbero' (mi è venuta la pelle d'oca). Comunque, questi sono gli appunti che ho da farti sul testo. Lo stile.. beh, di stile non ce n'è, diciamo che dovresti lavorarci parecchio su per svilupparne uno e poi impegnarti a migliorarlo. Magari ti dico qualcosa sulla trama, o almeno su quello che si può evincere, visto che è solo il secondo capitolo. Non ha niente di diverso da decine di storie già presenti (lei, una ribelle, che magari diventa popolare o desiderata da molti; lui, il giocatore figo; si innamorano, ci sono problemi, le nemiche mettono i bastoni fra le ruote, i problemi si risolvono e loro hanno un bel lieto fine). Naturalmente, posso sbagliarmi. Oppure no. Comunque, io qui ho finito. Per curiosità, continuerò a seguire la storia. Alla prossima, None to Blame.
(Recensione modificata il 15/03/2013 - 09:49 am)