Recensioni per
Cooling
di CaskaLangley

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/05/21, ore 12:22
Cap. 1:

Ciao! Mi è piaciuto molto come hai interpretato il personaggio di Asuka, questa storia è molto bella e scritta in modo sublime.
Ti ho scoperta ascoltando il podcast su evangelion, dal quale ho intuito che ti avrei potuta trovare qua su EFP. Solitamente non ho nessuno con cui parlare in modo approfondito di Eva, quindi volevo ringraziarvi per il podcast, che è davvero interessante e frizzante!

Recensore Junior
24/09/13, ore 21:15
Cap. 1:

Il personaggio di Asuka mi ha sempre lasciato addosso una percezione avversa, come d'insoddisfazione. La ragazza arrabbiata piena di sofferenze interiori, che pare destinata a rimanere per sempre ferma allo stesso punto (un po' come tutti i personaggi di Evangelion, in fondo...), inconcludente.
Con questa storia, tu sei riuscita a farmi davvero apprezzare Asuka (entrambe “le Asuka”), pur tenendola perfettamente IC.
La bellezza delle descrizioni introspettive è commovente, soprattutto il primo paragrafo, e l'impostazione stessa delle scene, che hai usato per esporre l'intera storia, mi è piaciuta molto.
Le similitudini sull'essere rossa, azzurra e infine “raffreddata”, consolidano la profondità dei suoi stati emozionali, che la vedono quasi arrivare da un estremo all'altro, senza stemperare la sua innata forza caratteriale. Bellissima.

Recensore Master
22/03/13, ore 23:28
Cap. 1:

"La storia non è un granché, lo so, è molto semplice." ti picchierei per una frase del genere, perché sono in lacrime, perché mi è stato smosso un mondo, tutto un universo di sentimenti ed emozioni che credevo antiche, ingiallite, ma che le tue parole, le tue frasi - che tutte, tutte insieme, sono stati graffi - hanno fatto da catalizzatore per un Third Impact interiore.
Bisogna però che io riprenda un contegno e la razionalità per commentare questo gioiellino che, ormai, so mi rimarrà dentro, sarà una di quelle letture che caratterizzeranno il firmamento dei miei preferiti, che mi spingeranno a farsi leggere e rileggere e a versare lacrime.
E' molto bello il confronto tra le due Asuka, tra due tenute distanze, una che si accorcia, con sofferenza, ma che un sorrisetto amaro al lettore lo regala; ma l'altra... è un'Asuka più spogliata, non più fragile, ma più ferita, però riesce in queste ferite a trovare spunti per costruire una corazza, raffreddarsi, essere rossa cercando di essere un po' azzurra e, forse, senza neanche rendersene conto.
Andiamo con ordine però.
Parti da un'origine dolorosa, dove la piccola Asuka già cerca di creare la sua corazza ed essere splendente, accecante per affermare il suo essere speciale, per la sua mamma, per salvarla, come descrivi in quella metafora marina meravigliosa, ma non è così, non sarà così. E' la sua prima perdita e il suo primo fallimento e forse non è riuscita a perdonarselo, ed è così che diventa il fiore del deserto con le spine, un fiore che però vorrebbe essere rimirato, toccato, ma da chi, tali fiori, pur notandoli non sa come avvicinarsi, e lei è lo stesso, lei che come Shikinami osserva, incassa e soffre, sentendosi quasi un fiore sprecato, brutto, insicura di se dopotutto e questo fa male, soprattutto per noi che sappiamo che lei è così bella, però deve sentire sempre quella parola insinuarsi nelle sue insicurezze, nelle sue ferite: "Ayanami". E le distanze diventano sempre maggiori e la solitudine va sotto i riflettori, la solitudine di chi ha trovato un posto a cui appartenere, una "casa", ma che la respinge e la fa sentire solo un'ospite come tanti. Le lacrime che tratteneva non era solo sue a quel punto. Eppure queste ferite non sono solo proprie di Shikinami, nel terzo riquadro di Soryu c'è la parte più crudele, un definitivo avvicinarsi, preghiere sigillate a sangue da parte di Asuka, e la principale è struggente - come già ti ho segnalato - : Perché non me lo dici, pensava Asuka. Perché non mi dici che mi guardi, so benissimo quanto e come lo fai. Perché non riesci a dirmi “sei bella”, sono solo due parole. Afferrami come mi hai afferrata nel vulcano, adesso e qui. Fallo una volta, però fallo bene. Perché devo essere sempre io a bussare e tu quello a non aprire? . E c'è da morire quando Shinji rimette in gioco la carta sbagliata: Ayanami. E' il punto di rottura quello, il punto delle lacrime. Ma se Soryu può consolarsi con l' "idea" di Kaji, di lui come qualcosa simile ad un padre pur volendo, Kaji per Shikinami non c'è, è una figura attraente, ma purtroppo meno di Shinji, uno Shinji a cui nasconde le ferite - non solo sulle dita - e che sa sarà felice al pranzo di Rei, che non ci sarà, lo sappiamo, ma lei chissà se non sarà stata tormentata da esso anche quando l'angelo l'attacca... è una Asuka in fondo che porta i sentimenti di tempi che non ricorda, che ha legato il filo rosso del destino, e non ricorda di esser stata "così tanto felice" nel momento in cui si sono baciati, ma che, in qualche modo, deve essersi impresso nella sua anima, tanto da diventare IL tormento, che fa male in questo modo, un modo che tu hai fatto sentire al lettore facendolo entrare in empatia con Asuka e verso la quale, è obbligatorio, versare lacrime, le lacrime che lei non verserà. Lacrime che non possono che proseguire nell'ultima parte, nonostante ci sia clima di speranza, di sorpresa, in cui Mari stuzzica Asuka, il suo punto debole, il suo... tutto. E ciò può sembrare frivolo e dolce, ma le ultime battute hanno segnato inevitabilmente la cosa più dolorosa e le lacrime:
«E a quel punto ci sarà un graaaande smack!»
«Che cosa sarebbe lo smack, il rumore di un pugno?»
«Di un bacio, no? Beh, anche di un pugno, se preferisci.»
«Non gli darò né un bacio né un pugno, Quattrocchi. Smettila di dire assurdità.»
«Mmmh» fece lei, come se fosse una risposta, e guardò fuori «Sopra di noi c’è proprio tanto azzurro, vero?»
«Già» rispose Asuka «Anche troppo azzurro.»
Né un bacio né un pugno, si disse.
Si era raffreddata, ormai.

Vorrei trovare le parole per dire cosa hanno scatenato queste battute e, credo, che il Third Impact sia l'esempio migliore.
Nessun bacio e nessun pugno... sono il nulla, il nulla che non posso credere ci sia davvero, quindi penso a una piaga per cui non sente più dolore, una resa ad esso dovuta tutto al fatto che il cielo azzurro è altissimo, bellissimo e lontano. E non dovrebbe sembrarle così, a lei che è una pilota straordinaria e dovrebbe saperlo, ma Stupi-Shinji l'ha convinta di questo.
Se Soryu è un personaggio che commuove e strazia, Shikinami lo è a livelli devastanti, eppure è allo stesso tempo l'Asuka che si poteva sospettare dai tempi dell'anime, l'Asuka che non si vedeva ma - andando un po' oltre le apparenze - si poteva comprendere e tu la gestisci magnificamente, è l'Asuka che era scolpita nel mio cuore, l'Asuka fedele all'originale, ma su cui si può immaginare di più, e tu hai dato vita a quell'Asuka mio Head!Canon, così bella, importante e fragile e forte allo stesso tempo e che cerca amore e l'unico, purtroppo, che può ricevere, è quello di chi legge. Grazie per aver dato vita a quest'Asuka, sono stata così felice di fare questa lettura, è davvero una ff che lascia il segno nel suo mosaico di emozioni e dolore che costruisce La Forza del personaggio. Ti prego quindi, non pensare MAI di non essere all'altezza per scrivere su di lei, su di loro, e soprattutto non osare pensare che questo lavoro non è niente di che, perché con la semplicità di fondo di un battito di farfalla, la tua scrittura è poi diventata uragano e, personalmente, sono rimasta devastata da tale lettura, ma ti ringrazio; non è da tutti i giorni provare cose simili e, mi auguro, di continuare a farlo con la lettura dei tuoi piccoli capolavori.

Recensore Junior
12/03/13, ore 22:01
Cap. 1:

Ed ecco...le "due Asuka". Due personaggi che, pur nella loro somiglianza (dopotutto, con le dovute interpretazioni, sarebbero lo stesso personaggio) mostrano delle rilevanti differenze di comportamento, almeno in superficie. Asuka è in generale "fatta di rosso dentro", solo che Asuka Soryu lo manifesta in tutta la sua potenza facendone uno scudo contro la fragilità, mentre Shikinami si fa esempio di un fuoco che, a furia di essere tenuto a bada, ha a poco a poco perso il suo grande potere. Eppure i sentimenti ci sono sempre, c'è in entrambi i casi l'interesse per Shinji e la rabbia per la constatazione di come questi, per vigliaccheria, spesso preferisca rifugiare i propri occhi sul pacato azzurro rassicurante di Rei (sebbene i suoi reali interessi di natura sessuale siano chiaramente rivolti verso Asuka). Soryu osserva e si arrabbia, Shikinami osserva e disprezza, con rammarico e con la sensazione di "essersi persa qualcosa", di non avere agito quando avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Un'analisi perfetta.
Ovviamente la fic è ben scritta e... e sono stra-felice di questo tuo ritorno in patria! Grazie infinite! <3 Attendo con ansia il resto.
P.S. Pur nell'introspezione e il carattere drammatico della fic, non ho potuto evitare di ridere alla battutaccia nei confronti di Mari: «Nei tuoi mezzi, non c’è una volta che tu ti renda utile.» XD
(Recensione modificata il 12/03/2013 - 10:08 pm)

Recensore Junior
12/03/13, ore 12:38
Cap. 1:

Davvero stupenda.
Questa fanfiction mi è piaciuta veramente tanto: i personaggi, le descrizioni, i pensieri, lo stile... è tutto eccezionale! Poi, lo scavo interiore che fai di Asuka (entrambe) l'ho trovato veramente profondo e ben fatto (ma anche triste: dentro di me, alla fine della lettura è rimasto un sentimento di tristezza, per quello che prova Asuka e non riesce a esprimere, per il suo desiderio di essere altro da sé, e, infine, per il suo essersi "raffreddata").
L'idea del confronto tra le due Asuka è molto buona, mette in luce sia le somiglianze sia le diversità che sussistono tra di loro. Pur apprezzando maggiormente il personaggio originale, trovo che anche Shikinami abbia i suoi perché e i suoi momenti di grande fascino.
Ti rinnovo i miei complimenti e ti saluto.
Sarren

Recensore Junior
12/03/13, ore 01:11
Cap. 1:

Beh, quanto li ami, quanto ami Asuka e quanto ami quello che c'è fra loro due, o quello che non c'è, o quello che ci potrebbe essere, è evidente. Mi piace tantissimo come tratti Asuka... e anche Shinji, e anche Kaji nel suo momento. E' così da Kaji quel che dice, che mi si è stretto il cuore a pensarci. La cotta di Asuka per lui per me era importante... T__T ed eccoli lì i motivi, in fondo. Non ne parli, ma eccoli. Sei bravissima a mostrare senza dire, davvero.
Shinji è adorabile nella sua idiozia, e... il dolore di Asuka, così insensato, così adolescente e così reale... E' davvero un piacere da leggere, e fa trattenere il fiato. Vorresti abbracciarla e allo stesso tempo picchiarli tutti e due. Lo so che spesso mi ripeto, ma devo dirlo: le tue donne sono fenomenali. Gli uomini non sono da meno, eh... Questo è uno Shinji perfetto, che anche senza essere protagonista c'è tanto e si comporta proprio da Shinji. XD Ma Asuka è troppo interessante, gli ruba la scena.
Riesci a descriverla rispettando il canon, dandole sfumature in cui direi che chiunque potrebbe riconoscersi un po', quindi inevitabilmente empatizzi, la capisci, è un essere umano, una persona vera. E' Asuka ed è tua, e questo mi piace sempre in quel che scrivi.
E' tutto straziante. Io non sono ancora riuscita a venire a patti con Mari e un po' la odio, ma la parte finale è... boh, non mi viene altro che "tosta". Asuka ha talmente tanto dolore dentro, e l'ha tenuto per così tanto e senza neanche capirlo, che è diventato tutto freddo. Non del tutto, ma... aw. Io le voglio bene.
Veramente, veramente notevole. Tu ai personaggi ci scavi dentro così tanto, che il lettore non può fare a meno di accucciarsi dentro e sentire tutto.
Ah, dimenticavo. La frase sul voler essere azzurra... brr. Stupenda.
(Recensione modificata il 12/03/2013 - 01:14 am)

Recensore Veterano
12/03/13, ore 00:36
Cap. 1:

T_T Tutta la fic mi ha lasciato addosso parecchia malinconia, ma il paragrafo di Shikinami adulta è stato il più intenso di tutti. Per quanto possa dispiacermi davanti un'Asuka confusa, gridante, scalciante, rabbiosa, peggio ancora è vederla arrendersi e stare in silenzio. Shikinami in Q si è decisamente raffreddata, e, per quanto questo possa risparmiarle una buona dose di dolore, è anche vero che intacca nel profondo quello che è il suo modo di essere, il suo rosso fuoco.
E' molto interessante il confronto tra le due Asuka, che nonostante l'apparenza forte e scontrosa che condividono non sono del tutto simili; hai reso molto bene i loro punti di divergenza, e dato anche una profondità e una caratterizzazione ben distinta a Shikinami, che non è soltanto una copia annacquata di Soryu, ma un essere umano a sé stante che ha un atteggiamento molto diverso nei confronti della vita e delle persone. (Ci fa piacere invece notare che Shinji, per quanti loop possano avvicendarsi, continua a non vedere oltre la punta del suo naso XD)
E' bello vederti tornare nel fandom di Eva, ma addirittura con una fic incentrata su Asuka...! Più di quanto potessi mai chiedere :)