Recensioni per
In the Name of Freedom
di Halley Silver Comet
Ciao Halley |
Un po’ di risposte, niente male come inizio. Immagino che questa sia la classica situazione dove l’eroe è costretto a ripetere da capo l’evento traumatico che gli ha cambiato la vita. Connor non è più così distante come lo dipingevo, posso percepire la sua paura e le sue preoccupazione, posso capirlo. Ho davvero apprezzato il modo con cui hai permesso al lettore di immedesimarsi, attraverso i continui rimandi a ciò che è accaduto in passato. Ci siamo passati tutti: arriva il momento in cui abbiamo la possibilità di rivivere una situazione per la seconda e sappiamo che questa volta non possiamo sbagliare. Per Connor non c’è stato bisogno di un ulteriore sacrificio, come se non avesse già dato abbastanza. Sorvolando su doppi salti carpiati tipici da videogioco e che io adoro, anche se, ahimè, la gravità mi odia, ho anche capito con leggero ritardo cosa lega i due Assassini. Sì, forse sono più cieca di Connor. Sono soddisfatta dal finale che hai dato alla sua storyline, con la perfetta chiusura poetica e ironica allo stesso tempo. Ci hai mostrato anche una Giselle più umana del solito, perciò direi che hai dato loro un’ottima conclusione. |
Finalmente ho trovato un po' di tempo per finire la raccolta, perdona il ritardo. |
Parto col dire che non ho mai simpatizzato per Robespierre, ho affrontato l’argomento della Rivoluzione Francese quest’anno e mi riesce facile ritrovarmi nella tua storia. Concordo con te e l’Assassino nell’affermare che alla fine dei conti è stato massacro di innocenti, un continuo cambiamento di fazioni che non ha risolto i problemi della Francia. L’ordine superiore è un fine così astratto da perseguire, è semplicemente un altro modo per sottolineare la necessità di alcune classi sociali di prevalere su altre. Un bene per chi, poi? |
Approfitto di una sera noiosa per avanzare nella lettura. |
Visto che stranamente oggi mi sento in vena di leggere, ho deciso di continuare un po' nella lettura della tua raccolta. Non ho recensito il capitolo precedente perché molto semplicemente avevo ben poco da dire, preferisco divulgarmi in questa recensione. Non posso che farti i complimenti per la precisione storica. Mi rendo conto che scrivere anche solo una manciata di righe richiede molto impegno in questo frangente, si vede che sotto c'è molto più lavoro di quanto lasci trasparire. Apprezzo molto i collegamenti con gli estratti iniziali, immagino sia stato laborioso doverli cercare e scrivere qualcosa che ne esaltasse gli ideali riportarti. Inoltre in ogni paragrafo ci sono dettagli che possono apparire soltanto sullo sfondo ma che lasciano intravedere molto di quella che era la situazione storica dell’epoca,con un’attenzione davvero considerevole. Anche i riassunti che fai servono per riuscire a immedesimarsi e trovare dei punti di riferimento. |
Ri-eccomi! |
Ho deciso di dare un'occhiata anche a questa tua altra storia, approfittando del summer contest a cui partecipiamo. Conosco vagamente Assassin's Creed, credo di aver giocato a qualche vecchia versione, comunque sono abbastanza famigliare con l'ambiente. Ho letto qualcosa su Liberation per comprendere meglio i personaggi ed eccomi qui. |
Ed eccoci qui, all'ultimo capitolo. |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao! |
Rieccomi! Non sto a ripetere che non conosco particolarmente bene il fandom di Assassin's Creed perchè sarebbe piuttosto inutile, quindi passiamo subito al commento. |
Eccomi qui! Allora comincio dicendo che, nonostante io conosca il videogioco Assassin's Creed, non ne sono mai stata una grande appassionata e questo mi impedisce di avere una visione completa della storia, perciò mi limiterò a commentare la scrittura, lo stile e la flash prendendola come fosse una "originale". |
Eccomi qui a recensire anche quest'ultimo capitolo.. ed anche questa storia è giunta alla conclusione. |