Recensioni per
La libertà rende liberi
di Flami Destrangis

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/01/15, ore 10:15

Ciao, diamine questa shot è toccante e credo che tu sia riuscita ad entrare nella testa del soldato russo che marcia verso la Polonia per liberare l'Europa dai nazisti.
Certi argomenti sono spinosi ancora oggi. ...e più volte mi sono chiesta perché Dio permette tutto questo, per la guerra e poi la risposta è sempre uguale: il libero arbitrio.
Alla fine le guerre lo decidiamo noi. Solo che da certe guerre ed episodi sarebbe bello che non succedessero più.
Il 27 gennaio è la giornata della memoria fatta per non dimenticare quello che è successo e a volte mi chiedo se veramente serve. Forse si

Recensore Junior
23/03/13, ore 17:25

Wow. 
Mi hai spiazzata, sinceramente!  
Anzitutto non mi sarei aspettata tanta crudeltà da te (crudeltà intesa come 'crudezza'). Però devo dire che nonostante tutto, questa shot è davvero splendida. Per quanto splendido possa essere il contenuto (xD). 
Parto con ordine! Allora, il tuo stile non è cambiato, mi immaginavo uno stravolgimento assurdo, invece no. Non è così cambiato rispetto al solito, anche se è molto ricco di termini 'pesanti' e 'macabri'. Mi è piaciuta tantissimo la presenza di un vocabolario molto fornito e pieno di parole ed espressioni differenti le une dalle altre: si vede che, se non c'è stato il meticoloso lavoro dietro, questi pensieri ti sono fluiti come un fiume in piena, proprio perché li sentivi dentro di te! Mi sembra che la disumanità e l'orrore della guerra, siano temi che ti stanno molto a cuore :) si vede! E si legge.. Diciamo che all'inizio pensavo che volessi sottolineare soltanto l'inutilità della guerra e le sue azioni ridondanti (specialmente quando scrivi e ripeti più volte Dimitri, Dimitri bisbiglia, Dimitri è al mio fianco e così via). Ripetendo queste parole sembrava quasi di vederli, questi due soldati immersi nel gelido inverno polacco, rigirare in tondo e tornare sempre sul luogo di partenza, senza aver concluso esattamente nulla. E così, vedo io, la guerra. Un grande girotondo che ti conduce sempre alla medesima, situazione iniziale. Un tunnel senza via di uscita. Ma poi qualcosa si è smosso, come se ti fossi voluta ricollegare all'inizio della shot, dove rimarchi l'importanza di provare dolore (o comunque qualcosa di fisico) che possa permettere al soldato di sentirsi vivo. E alla fine quel qualcosa accade: il compagno rimane agonizzante con gli arti menomati (brrrr...). Mi hai fatto venire in mente quando mio padre mi raccontò delle esercitazioni che fecero. Mi disse che lo scoppio delle granate era la cosa che più l'aveva colpito. Forse la granata stessa è il simbolo della guerra, perché se ti becca una volta, ti smembra e ti rovina per sempre. Granata= oggetto artificiale costruito dall'uomo col solo scopo di distruggere. E la guerra è solo morte e distruzione, la guerra è solo il lato peggiore dell'uomo. Tedeschi, russi, italiani, polacchi.. Solo morte e distruzione, indipendentemente dalle etnie. E alla fine anche il nostro protagonista, che ci parla in prima persona, ci fa capire quanto ci sia di vigliacco e di insulso in un frangente come quello che si è ritrovato a vivere alla fine: scappa. Come un coniglio in fuga. 
Francamente non saprei come commentare ancora, anche perché c'è poco da commentare in merito. E' tutto così crudelmente perfetto da avermi tolto il fiato e le parole di bocca. C'è stato un pezzo che però ho adorato, sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista del ritmo musicale della storia: quando esplode la granata, sembra che tu abbia inserito una specie di flusso di coscienza, dove le parole si susseguono rapide senza darti un istante per pensare: leggi leggi leggi fino alla fine senza neanche riprender fiato. Non ce ne hai dato l'occasione anche per via delle lettere maiuscole! Non avendole messe, è come se tu avessi voluto mozzarci il respiro. E' stato un momento davvero adrenalinico e quasi "soffocante". Sembrava non voler finire più! E così hai reso alla perfezione, anche il suo voler porre fine al dolore dell'amico, lì a terra, immerso nel sangue. 
Che dire?!?!? Sei stata bravissima come al solito, ma stavolta ancora di più, perché hai lanciato un messaggio bellissimo con le tue righe. Non smettere mai di scrivere tesoro. 
<3 Ti voglio bene...

Ps: scusa se ho scritto qualcosa di sconclusionato, ma sono davvero scioccata. Positivamente, si intende! :)

Ps alla seconda: XD.. sai quanto io sia dura e forte come una roccia di fronte alla violenza, eppure quel termine lì, OH MIO DIO (lo odio lo odio lo odio aiuto mi fa paura è osceno).......

MONCHERINO.

Mamma mia, guarda che io poi non dormo la notte... :'(
(Recensione modificata il 23/03/2013 - 05:29 pm)
(Recensione modificata il 23/03/2013 - 05:31 pm)