Marta! Cosa hai fatto.
Mi hai messa in ginocchio: io ho un debole assoluto per le Sherstrade pre-John, mi straziano di piacere. E tu hai scritto una delle più belle. VOGLIO URLARE.
Non esagero, credimi: è stupenda, io non ho parole. Vorrei averla scritta io mille volte.
Il tuo stile è ricco senza essere ridondante; è evocativo, parla per istanti e per immagini, e soprattutto parla attraverso dei personaggi eccelsi, magnificamente gestiti. Il tuo Sherlock è meraviglioso, totalmente IC e talmente ben raccontato che mi ha fatto venire la pelle d’oca. John è IL John per antonomasia, e Lestrade…ooooh, Lestrade… che capolavoro, quest’uomo acciaccato e masticato dalla vita (e da Sherlock), ma che è sempre lì, con costanza e affetto, prima per l’uno e adesso anche per l’altro. Dio, quanto l’ho amato!
La trama è meravigliosa, e ci sono degli approfondimenti qua e là che sono delle vere e proprie rivelazioni.
Sappi anche che, durante la scena in cui John urla a Sherlock, mi sono venute le lacrime agli occhi.
Sei MOLTO, MOLTO BRAVA.
Va dritta nelle preferite, immediatamente!
Claudia
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