Recensioni per
Mea nocturna domina
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/04/14, ore 23:33

Semplicemente bellissima! La forma, la curata scelta delle parole...tutto! Il tentativo di approfondire il personaggio e descrivere i suoi tormentati e celati sentimenti è sicuramente andato a buon fine! A me è sempre piaciuto Radamante, fin dalla serie classica, ma in Lost Canvas decisamente l'ho adorato e la scena del suo sacrificio per Pandora è toccante...mai me lo sarei aspettata. Leggere questa poesia e pensare a quell'immagine è un connubio perfetto, straziante, ma bellissimo e profondo. Bravissima.

Recensore Veterano
03/01/14, ore 16:20

Radamanthys è sempre stato uno sei miei personaggi preferiti, contando che il mio mondo di Saint Seiya, per il quale ho scritto qualcosina anni fa, si è fermato appunto con il Tenkhai Hen. Apprezzo il vedere lo spectre con lati terreni, cercare di interiorizzare un personaggio non proprio e di dargli qualche sfaccettatura umana è una grande impresa empatica. Per questo a te va il mio plauso, per la tua opera ( del quale non trovo errori di forma ) e per l'angosciante inferno che fai vivere al cavaliere della Viverna. Inolte vorrei anche farti i miei complimeti per le scelte delle parole, che a volte sfociano nell'arcaico, richiamando con effettiva obiettività i tempi antichi. Brava.

Recensore Veterano
22/03/13, ore 12:55

Rischio ormai di essere ripetitivo ogni volta che recensisco una tua opera, ma come si fa a non lodarti fino allo sfinimento?
Ho amato questa poesia già dai primi due versi: "Salve mia Signora, Salve mia dannazione". In latino poi, che trasforma questa invocazione in quella che sembra quasi un'accorata preghiera.
Hai detto bene nella nota a fine capitolo. Sarebbe impossibile collegare il bieco Radamantys della serie classica con le parole di questa poesia. Ardua, ma non inconcepibile, è invece l'associazione con l'eroe (perché di eroe si tratta, per quanto militi fra i "cattivi") che ci viene mostrato nel Canvas.
Per carità, non è che la Viverna settecentesca vada tanto per il sottile. Come non pensare al trattamento crudele riservato al fedele Valentine, reo solamente di aver provato a difendere l'onore del Generale stesso? Lì l'ho detestato, lo ammetto. L'ho giudicato come anche Pandora lo giudicava: un fedele cagnolino.
E' stato il modo in cui ha scelto di morire che ha poi spalancato un mondo su di lui, e che rende più che verosimili le parole pensate in questa ode.
E che ci rende comprensibile anche perché il suo amore si mischi con l'odio.
Brava, hai di nuovo sfornato un capolavoro da par tuo.
Per quanto riguarda poi la scelta dei termini e la creazione delle metafore, sei riuscita ad eccellere di nuovo.
La parte in cui dipingi i sentimenti della Viverna sepolti sotto la cenere dei suoi doveri, al pari di Ercolano e Pompei, mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Applausi, ancora una volta applausi.

Nuovo recensore
19/03/13, ore 22:58

Già sai cosa penso.. sono senza parole.. Giuro, è il meglio, stupisci sempre.. mi piace dal primo all'ultimo verso. Non so davvero cosa dire! Bravabravabravabrava.

Recensore Master
18/03/13, ore 16:04

ciao :) eccomi qua! (poi a scuola è andato tutto bene, ma non mi sembra la sede giusta per parlarne) giungo dunque alla storia!
caspita! avrei dovuto immaginare che riguardasse pandora e radamante dato che fino a questo momento non avevi mai scritto qualcosa su di loro...
comunque, a me la poesia è piaciuta molto :) bello il titolo, il latino gli conferisce un certo tono e fa intuire sin da subito uno stile curato e attento.
trovo che tu abbia descritto bene il tormento di radamante, come quello di qualcuno che desidera una donna che non può avere, ma che gli toglie il sonno e la pace. è paradossale e interessante che un giudice infernale, apparentemente spietato e freddo, sia scosso da tali terremoti interiori.
mi è piaciuto il ritornello e il ritmo che sei riuscita a creare. è come se ci fosse un climax ascendente.
ci sono versi che mi hanno molto colpita, come: "Salute a te, Pandora dalle vesti di cilicio./ Scrivo su carte inesistenti poiché la mia mano è pusillanime /e deformata dall’artrosi del terrore." trovo che descrivano davvero bene il dissidio interiore del protagonista. è particolare, poi, l'immagine che hai creato che è davvero espressiva e, a mio avviso, colpisce nel segno. un altro passaggio che mi è piaciuto è "Non desidero sognare./Prescelgo il tumorale ruggito della guerra./ Non desidero sognare./Mi fingo un ignavo dei marezzi del cuore." la ripetizione è incalzante e mette davvero in evidenza il pensiero di radamante.
quindi, tanti complimenti :) non ti smentisci mai!
alla prossima...
lady dreamer