Salve,
confesso che neanche a me piace molto la discoteca, anzi non mi piace per niente. Tutta la massa che si accalca, il terribile caldo, il non riuscire a fare alcun movimento senza urtare qualcuno … insomma, se soffrissi di claustrofobia sarebbe un bel posto in cui andare!
Mammamia! Usi la legilimanzia? No davvero, i pensieri di Hinata coincidono con i miei. Pure io mi sono chiesta perché alcune persone si mettessero talmente in tiro da non sembrare loro stesse solo per avere una notte di fuoco. Sarò una all’antica, una che va controtempo, controvento, un’anticonformista, ma pure io ho sempre preferito un amore puro ad un breve flirt, che poi mi domando: basato su cosa?
Oh, ma Hinata ha tutto il diritto di essere gelosa, non solo perché è innamorata del nostro biondo amico, ma soprattutto perché è una sua sincera amica. Tra veri amici, soprattutto quando si tratta di un maschio ed una femmina - credo nell’amicizia tra uomo e donna -, penso sia normale essere gelosi anche se non si è innamorati, credo. È un sentimento che si prova anche tra fratelli, voglio dire, è come se tra migliori amici si instaurasse un rapporto fraterno, pur non essendo consanguinei, e viene naturale provare gelosia, felicità e tutti quegli altri sentimenti che caratterizzano ognuno di noi. Il mio migliore amico è geloso se comincio a frequentare - nel mio caso significa conoscere, non andarci a letto o fidanzarmici - un ragazzo, certo non ai livelli di mio padre, ma quasi; così come io sono gelosa quando lo vedo con altre ragazze e non ne sono assolutamente innamorata. Parlo per me: sono gelosa perché temo che quelle ragazze potrebbero prendere il mio posto nel suo cuore, cioè ho paura che mi metta in secondo piano, che si dimentichi di me per stare apprezzo ad alcune oche (termine accuratamente scelto). Certo non posso impedirgli di farsi una vita sentimentale, e non voglio neppure vietarglielo!, ma vorrei comunque fare parte della sua vita, vorrei mantenere intatto il nostro rapporto di amicizia, barra fratellanza. Non so se sono riuscita a spiegarmi …
Versi strani. Chissà perché ho una chiara idea dei versi che si sono sentiti. Aaahh, terribili esperienze di anni fa. Detta così mi fa sentire vecchia!
Povera Hinata. Io l’ho sempre detto che alcune volte risulta troppo ingenua: accettare una pastiglia non ben identificata da una sconosciuta! È la prima cosa che ti insegnano i genitori: “mai accettare qualcosa dagli sconosciuti”, insieme al “mai accettare passaggi dagli sconosciuti”. Che poi mi domando cosa fosse, ho varie teorie, ma non sono sicura che possano coincidere con la realtà dei fatti.
Ed eccolo: il cavaliere Naruto che accorre a salvare la sua principessa, Hinata.
Se mi fossi trovata la scena di una Hinata per terra, priva di sensi, avrei subito controllato il respiro, il battito cardiaco, avrei provato a risvegliarla, e se non lo avesse fatto avrei chiamato l’ambulanza, ed una volta giunti i paramedici sarei entrata nel panico più totale, facendo ribollire il sangue freddo che avevo mantenuto.
Aaawww ♥
Che tenero il bacio! Descritto nei minimi particolari, impregnato dei sentimenti che entrambi provano nei confronti dell’altro, dato con una lentezza tale da sembrare al rallentatore, ma non è una lentezza che vorresti velocizzare, anzi è una lentezza che ti godi insieme ai protagonisti della scena.
Be’, come potrebbe Hinata odiare la discoteca? Dopotutto se non ci fosse andata, non avrebbe saputo cosa Naruto provava nei suoi confronti e non avrebbe rappresentato un nuovo inizio. ♥
Solo una cosa: nel primo pezzo, quello prima della poesia, quando Hinata parla di Naruto hai scritto estremamente solare tutto attaccato.
Saffo.
Ma lo sai che l’adoro? E che non pensavo d’incontrare qualcuno che la conoscesse? Non è famosa come Omero o come Dante.
Io ho incontrato il suo nome per la prima volta alle medie e devo dire che ne sono rimasta affascinata.
La poesia che hai inserito all’interno della storia è bellissima ed è anche … giusta.
Cioè, è coerente con il tema della One shot.
Nei primi quattro versi possiamo vedere come Naruto, in questo caso, sembri un Dio a chiunque lo guardi, mentre nel restante testo, Hinata descrive gli effetti che le procura l’amato. Questo contestualizzando la poesia.
Inoltre si può chiaramente scorgere il sentimento della gelosia: dall’impressione generale di serena contemplazione subentra il fatto che l’amore non è felice, ma tormentato e quasi prossimo alla morte. Insomma, i sentimenti dell’amore sono generati da un amore, però esso non è ricambiato.
Aaaww ♥
Davvero brava,
ci risentiamo presto.
Dolcemente Complicata |