Recensioni per
Amare nell'Olimpo
di Lionking17

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
19/08/13, ore 19:29
Cap. 2:

Ciao! Rieccomi a commentare. Questa storia mi è piaciuta un po' meno della precedente e ti spiego perché:
1) La forma è peggiorata rispetto all'altra, ho notato diversi errori di battitura, che ovviamente puoi correggere in poco tempo. Inoltre, nell'ultima frase hai inserito un vocabolo troppo moderno, ovvero droga. Sarebbe stato più corretto scrivere padrona, dato che nell'antica Grecia l'amore(e in questo caso la persona amata) era visto come una sorta di signore, un essere al quale sottomettersi con tutta l'anima. L'Amore rendeva schiavi, ecco perché Eros era visto come un mostro(motivo per cui si preferiva l'amore carnale, ma questa è un'altra storia)
2) Parlando di Athena avrei preferito che il rapporto fosse esclusivamente platonico. Ella era la dea casta, vergine e vederla ansiosa di un rapporto intimo con Nike...no, questo passaggio non mi ha convinta molto. Nemmeno il fatto di chiamarla 'piccola'...la dea in questione era troppo rigida per lasciarsi andare a queste tenerezze.
Spero di essere stata esauriente, se scriverai altri capitoli mi farà piacere leggerli e commentarli.
Martina

Recensore Junior
04/04/13, ore 00:26
Cap. 1:

Ciao! La tua storia è molto carina, è raro trovare scritti su Ganimede e Ebe. La mitologia stessa non li pone mai in coppia, essendo, il primo, l'efebo di Zeus e, la seconda, la sposa di Eracle. Molto carina anche l'idea di una raccolta sui vari amori dell'Olimpo(ci vorrebbero quintalate di pagine per descriverli tutti XD), io stessa avevo in mente di scrivere qualcosa su Marte/Venere(adoro questa coppia). Ma, tornando a noi, ti rinnovo i complimenti. Ormai è raro trovare una storia interessante e ben scritta. Posso farti solo un appunto: "Un fruscìo la fece voltare." Questa frase deve essere posta a capo perché cambi argomentazione. Non stai più descrivendo l'aspetto fisico di Ebe, ma qualcos'altro. L'uso di vocaboli moderni come brufoli vivacizza un po' la narrazione. Per le altre parole che hai usato, niente da dire. Rispecchiano l'ansia e la paura di Ebe, mentre Ganimede, beh, non sembra troppo preoccupato;)
Alla prossima
Martina