che bella! mi piace moltissimo come l hai scritta ma anche che cosa hai scritto. il fatto di parlare dell'amore, del tradimento così, semplicemente attraverso questa ragazza mi stupisce molto! penso che sia molto fluida e scritta davvero molto bene :)

Cara Bea!
Finalmente ho trovato un po' di tempo per cercare di leggere attentamente e trovare qualcosa di costruttivo da dire.
Innanzi tutto bella poesia, mi piace... le ottave mi sembra che rendono benissimo questa poesia che hai scritto. E molto fluida, come ha già detto Euclione il richiamo mitologico è davvero elegante e ben contestualizzato. Ti posso consigliare, ma credo che lo conoscerai già, l'Adone di Giambattista Marino: che condivide lo stesso metro/forma e anche l'argomento di tipo amoroso. 
Complimenti!

Beh, direi che iniziamo proprio bene! Bella cadenza, mi è piaciuto soprattutto il passaggio "Che stupida: credevo fosse amore / non il principio d'un fatale errore". Questa poesia mi ha fatto pensare a due Andromeda: una antica e greca, ma con una storia diversa da quella raccontata nei miti. Insomma, un' Andromeda un po' meno Penelope e un po' più sé stessa. L'altra Andromeda è un'Andromeda di adesso, che potrebbe essere una qualunque di noi. Incatenata da cosa? Da un amore, da un attesa? Io ho pensato che forse ad averla incatenata è stato il ricordo di quel giorno di pioggia di cui parli nella prima stanza, o il pensiero che Perseo possa venire.
Ci sono un paio di cose che non mi quadrano tantissimo, te le segnalo e poi vedrai tu cosa farne: al posto di "io sibilando", che fa un po' pensare ad un serpente e che ho percepito come un suono estraneo al momento, magari ci starebbe meglio sussurrare, o mormorare, o anche altre cose. Qualcosa che, dal punto di vista onomatopeico, sia all'altezza del resto.
Nel verso "di certo non starò qui a invecchiare", che così com'è non è un endecasillabo, perché "qui a in" è una sillaba sola, per far quadrare la metrica potresti inserire "ad" al posto di "a".
Come vedi sono solo dettagli di basso tecnicume, che nulla tolgono alla tua poesia. Rinnovo quindi i miei complimenti, aggiungendo il fatto che ho molto apprezzato le scelte lessicali.
A presto!

Wow è molto particolare! Sembra una di quelle poesie dal linguaggio ricercato di Leopardi... Belle le rime, bello il senso, belle le parole. Si, mi piace. Anche l'argomento è interessante e il lettore sembra ritrovarsi nella storia... Brava! Spero di leggere qualche tua altra poesia o recensione :) Sary

Bellissima, complimenti! Le rime perfette e anche l'endecasillabo è ben tenuto, nulla da dire a riguardo. Bellissimo il contesto mitologico, come l'hai affrontato e soprattutto questo sovrapporsi di autrice e personaggio: hai affrontato benissimo e in maniera assolutamente non banale un topos carico di rischi... Brava brava, era ora che dopo un mucchio di tempo e cosuccie (per usare un eufemismo) pubblicate in giro e a caso dalla gente, sia venuto fuori un testo così bello. Per dire: s'aspetti e si speri, che qualche relitto ancora rimane :D
Baci!

una noterella: perseo caro ecc... è un decasillabo, ma magari un "perseo mio caro" te lo aggiusta: ci sono altre cosette così ma poche, come vedi correggibili con pochi espedienti che non rovinano e non ti costringono a cambiare il testo :) Ciao!

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