ok, ti ho chiesto il link su Facebook ed eccomi qui a recensire... come mi era sembrato la storia è interessante e sei riuscita a creare la suspance (si scrive così vero? mah, dubbi esistenziali) senza stancare...
l'idea della doppia vita: vita parallela, mondi paralleli o qualunque cosa sia mi intriga moltissimo...
la storia del cadavere che non compare anche nell'altro mondo.. beh, carina come cosa anche perché fai capire che pur vivendo due vite queste in qualche modo sono collegate!!
ho solo delle piccole annotazioni: a volte i tempi sono poco corretti, o comunque non molto gradevoli da leggere... es: "Chiunque entrasse nella caffetteria, vedendola non penserebbe di avere davanti la coproprietaria della Books N Coffee, una delle attività imprenditoriali emergenti nella grande mela." non sarebbe meglio: "Chiunque fosse entrato nella caffetteria, non avrebbe pensato di avere davanti la..."? boh, è un mio parere!!! opinabile!!!!
e non sono riuscita molto bene ad inquadrare la personalità di Jennifer, anche se credo che lei abbia assistito all'omicidio del padre?? (boh, chissà da dove è venuta fuori questa deduzione.. forse dal collegamento di queste due frasi: "-chiese, cercando di essere il più serena possibile, anche se la situazione era molto più difficile. Si era ritrovata in prima persona, anni prima, a dover ricevere questo genere di domande. Sapeva bene come dovevano sentirsi, anche se molto probabilmente i ragazzini non erano coinvolti con la vittima, al contrario di quello che era successo a lei" + "Da almeno dieci anni, da quando il padre, di professione poliziotto, era morto, lei aveva questi strani sogni in cui era una detective. ".. ma magari è tutto campato in aria...)
leggerò appena possibile l'altro capitolo...
in ogni caso questo mi è piaciuto... ^_^
un bacio
Kikka |
