Complimenti, una scena molto triste, pervasa da un profondo senso di ingiustizia.
Ammetto di non amare combattimenti così crudi e brutali ma, trattandosi di un drago e di un licantropo, certamente non ci si poteva aspettare un duello al primo sangue con il fioretto.
Hai sollevato una questione moralmente molto controversa in questo gioco, la scelta di una parte è difficile perché, come spesso succede, le colpe sono equamente distribuite tra tutte e due le parti. Ulfric ha su di sé la colpa di aver scatenato una guerra civile, ha aizzato un fratello contro l'altro. L'Impero, d'altra parte, ha avuto la colpa (o la disgrazia?) di aver accettato troppi compromessi, e ha perso l'autorità necessaria per unire i popoli di Tamriel. Come se non bastasse, c'è in gioco la proverbiale "terza parte" che, come il più vile degli animali necrofagi, aspetta che le due parti si uccidano a vicenda per poi cibarsi dei resti. Hai dipinto molto bene l'immagine dei Thalmor. Posso dire che odio i Thalmor? Li odio. Perché dovrei scegliere tra l'Impero e i Manto della Tempesta? Ehi, Bethesda! Dico proprio a voi! Io voglio scegliere di cacciare i Thalmor! Io voglio annientare quei megalomani razzisti con la puzza sotto il naso! Scusami per lo sfogo, ma era un rospo che avevo in canna da diverso tempo e dovevo sputarlo, ti ringrazio per avermi dato questa occasione.
Tornando a parlare della tua storia, mi permetto di fare un'osservazione. Il dossier su Ulfric riporta: "Status: Asset (uncooperative), Dormant, Emissary Level Approval", quindi piuttosto che definirlo un "agente in incognito" propenderei per definirlo un "agente inconsapevole". Neanch'io simpatizzo per Ulfric, però non penso che collaborerebbe volontariamente con i Thalmor. Ulfric è sicuro di poter opporsi, da solo, sia all'Impero che ai Thalmor e, personalmente, non penso che potrebbe mai farcela. Ecco perché, dovendo scegliere, sarei più incline ad abbracciare la causa imperiale, esattamente come ha fatto Coda-Spezzata.
Comunque, trovo perfettamente plausibile che un licantropo possa lanciare incantesimi, a meno di considerare l'ipotesi che i licantropi trasformati non possiedano magicka, ma non mi risulta.
Mi è piaciuto anche il gioco di parole dell'iscrizione sulla lapide. La scritta corretta sarebbe "...che il sangue di un drago uccise...", ma scrivendo "...che il sangue di drago uccise..." il nostro eroe si prende la colpa e la responsabilità della morte della ragazza, anche se alla fine non è stato lui ad ucciderla.
Spero di non aver divagato troppo, ciao e alla prossima.
P.S.: se mi permetti, ti faccio notare una piccola svista. Alla penultima riga del racconto c'è un "Chiunque si mosse messo..." (Recensione modificata il 26/03/2013 - 12:19 am) |