Recensioni per
Il posto delle fragole
di Stateless
Ho trovato la tua pagina giusto per caso e il tuo nickname mi ha incuriosita. Ma non credevo proprio che avrei scovato un'autrice che tratta un pairing così inusuale e che mi sarei incuriosita così tanto. Rita Skeeter e Rabastan Lestrange??? Caspita, ma chi ci aveva mai pensato? |
Ho aperto incuriosita dai personaggi. Su Rita si scrive poco, eppure è uno dei personaggi secondari che più mi ha lasciato qualcosa nei libri – per dire, del povero Dean Thomas non frega una ceppa. Viene presentata come una donna con un gran carattere, una di presenza, che si sa far valere e sa raggirare gli altri, il prototipo della giornalista d’assalto, e temo che alla Row non sia mai piaciuta granché. Tutti i personaggi che alla Row non piacciono solitamente io li adoro…mah! Rita, Rita… Su ff.net la vedo shippata con Ludo, io stessa la shippo con Moody, ma con Rabastan non l’avevo ancora beccata. Lui per me è giusto un nome con una caratterizzazione fanon, come Rodolphus, ma su Rodolphus leggo parecchio di recente, mentre Rab poverino, sento di trascurarlo. Non saprei. Sento che una storia sola per iniziare a vederli insieme non mi basta, eppure mi hai dato la sensazione di sentirli molto affini l’uno all’altra… In effetti il romanticismo nostalgico di tutta la shot, a partire dal titolo, è molto efficace nel descrivere questa relazione a spizzichi e bocconi, in cui si è troppo orgogliosi e bugiardi per ammettere i propri sentimenti ma, al contempo, non si riesce a separarsi definitivamente. Rita mi è parsa rivelarsi in tutta la sua insicurezza: le lacrime di gioventù, e ancora, più avanti, la sensazione di disagio nello svegliarsi in disordine e sentirsi osservata… Davvero interessante. Viene naturale pensare che una persona così curata, appariscente e “artificiale” (permettimi: le unghie laccate, la montatura di strass degli occhiali e i ricci con la permanente) abbia un qualche fondo d’insicurezza…e infatti nel quinto da disoccupata perde la patina, è una che ha bisogno di un lavoro, di una carriera sfolgorante in cui dare il meglio di sé per brillare davvero…oddio, più ci rifletto più mi piace il personaggio. Rabastan l’ho inquadrato meno ma è perché leggo pochissimo di lui, più di suo fratello, che già di per sé nei libri è appena nominato…comunque l’immagine di lui che dorme in quel modo è molto buffa, e il fatto che alla fine si renda conto che Rita è quella giusta, che riesca vedere attraverso la sua armatura d’orgoglio e apparenze e a provare un senso di tenerezza nei suoi confronti (una bambina abbandonata in un cesto, bellissima immagine) danno il giusto tocco di lieto fine che, uhm, nel canon non hanno avuto (chissà! Magari la Row li shippa in gran segreto u___u ci ha lasciati con una Rita ancora agguerrita con la sua penna più acuminata che mai, dunque dev’essersi ripresa bene dalla brutta esperienza con la Signorina Perfettini). E solitamente odio le note lunghe alle ff, difatti avrei preferito che non spiegassi nulla e farmi i miei castelli da sola, ma ammetto che queste sono interessanti e anzi leggerò certamente il libro di Chbosky – perché L’insostenibile leggerezza dell’essere lo conosco già, è un ottimo romanzo. |
Eccomi qua. |