Recensioni per
Ricerco...
di Sakura_no_Hana

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
09/05/13, ore 14:11
Cap. 1:

Ok! Io ci rimango sempre più: poi sarei io la bravissima autrice? Ma credo proprio di no, non al tuo confronto almeno.
Ho adorato particolarmente questa poesia, soprattutto gli ultimi versi dove spieghi di cercare quel lui che ti ha lasciata lì ad aspettarlo. Davvero bravissima; non ho parole per esprimere le emozioni che mi hai donato. brava

Nuovo recensore
26/03/13, ore 17:17
Cap. 1:

"Spero mi senta, 
qui dove son rimasta,
sola come la luna, 
nelle notti più buie."
Cara Jade Shenanigans,tu sei un fottutissimo genio poetico!(scusa il termine xD!). Intanto grazie per avermi dedicato questa poesia,la adoro,è davvero,è la mia preferita fra quelle che hai scritto,insieme a "Se potessi,ritornerei indietro". Brava,bravissima,le tue poesie sembrano così...Non so come dire,probabilmente userò dei termini sbagliati,ma sembrano così mature,complete,meditate...Non so come esprimermi,pardon.
La citazione che ho riportato sopra è la parte della tua poesia che mi ha colpita in particolare...E' davvero straordinario. E non dire:"io non so dove ce la veda tutta questa bravura"...Come dove la vedo?La vedo in te scusa eh -_- Okay,lasciamo perdere le mie scappate idiote e torniamo a te ed alla tua poesia che è meglio. Starei qui fino a sera a dirti "brava brava brava brava brava!",ma mi sembra un pò monotono,quindi lascio stare. Grazie,ti ringrazio di cuore per regalarmi,attraverso ciò che scrivi,degli spunti di riflessione,delle parole da portare nella mia mente e nel mio cuore. Peace,Rock and Poems ragazza!

Recensore Junior
26/03/13, ore 16:45
Cap. 1:

"Mio Dio! E' pieno di stelle!"
Quale preciso intenditore del cinema fantascientifico non riconoscerebbe questa sottile citazione?
Ebbene,è pla frase pronunciata da David Bowman in 2001: Odissea nello spazio,quando attraversa il velo che separa tutti gli universi esistenti. Mi è venuta in mente quella scena leggendo le prime parole della tua dolce poesia,dove narri di "una coltre di nubi",oltre la quale vedi un'infinità di cose.
Credo sia questo uno dei temi principali della tua poesia,ed è meraviglioso. L'essenziale è invisibile agli occhi,dissero una volta: ciò per cui vale realmente la pena vivere non può essere percepito dai normali sensi e a causa di questo qualcuno obietta persino che tali chiavi di una lucida comprensione della vita e del senso intrinseco di quest'ultima possano esistere. Un po' come la fede,no? O ce l'hai o non ce l'hai. Non sussistono scappatoie di sorta.
Ma andiamo avanti. Ridurre la tua poesia al tema della visione (caro a Leopardi,se ben ricordi!) sarebbe estremamente limitativo e ingiusto. Proseguiamo insieme,ti va?
"La solitudine aiuta,nei momenti più tristi".
Leggo in queste soffuse parole un disperato bisogno di ancorarsi a poche ma incrollabili certezze. Pilastri che spesso possiamo scoprire solamente nei fondali oceanici della nostra mente,laddove nessun altro può seguirci. Un abisso scuro e impenetrabile,dove sogni e visioni si amalgamano al reale divenendo indistinguibili da questo. 
Tuttavia c'è un prezzo da pagare. La solitudine ci separa nettamente dalle altre persone,spesso ponendo cancelli invalicabili e fatti di imbarazzanti silenzi o di dolorose verità. E come dici tu,cosa possiamo fare per "tornare a sorridere"?
L'enigma viene deliziosamente risolto nella fine della poesia,come un mirabile gioco di scatole cinesi nel quale l'ultima cela in sé la chiave,la soluzione che tanto a lungo ci è sfuggita. 
E' l'Altro,la via d'uscita al tunnel dei silenzi. E la solitudine,che ora appare come antiquata e inadeguata,ci pare davvero solo come "una scusa": ora cerchi qualcosa chiamato ragione...
...che altro non è che uno spontaneo e genuino gesto del cuore,una mirabile spinta di vera compassione.
La tua splendida poesia culmina con questo folgorante anelito all'essere ascoltata dall'Altro,in una meravigliosa contrapposizione semantica: la luna,nelle notti più buie. Una superba antitesi che chiude una drabble fantastica e meravigliosa,degna di essere pubblicata e letta da ogni anima affine alla tua,alla mia,alla nostra. Tergiversare in futili e ovvi complimenti sarebbe solo come riempire i silenzi creati dalla tua poesia con superficiali banalità. Hai un'abilità a dir poco musicale e incantata nel trattare di certi temi,e spero tu possa andare avanti a farlo fino all'ultimo dei giorni. 
Priveresti il mondo di una voce dalle parole incantevoli,in caso contrario.
Concludendo con un estratto dalla "Fenomenologia dello Spirito" di Hegel,
"L'unico modo che abbiamo per affermarci e riconoscere noi stessi è nell'incontro con un'altra autocoscienza".
Un forte abbraccio,un bacio e un augurio di buona fortuna. Possa la vita infondere nel tuo cuore un ardente senso di speranza e che questo possa essere incrollabile,come una di quelle certezze da me sopracitate.
Alla prossima,Sef.
__________________
Dave.

Recensore Junior
25/03/13, ore 22:05
Cap. 1:

Appena ho letto nell'introduzione "essere" e "divenire", ho subito pensato a Parmenide ed Eraclito, come scordarseli! :D Sei riuscita a stimolare la mia curiositas e a vincere la mia pigritias, così mi sono intrufolata nella pagina. L'ho letta tutta d'un fiato e mi sono piaciute molto le parole che hai usato. E quella similitudine alla fine è fantastica. :)
"La solitudine aiuta,
nei momenti più tristi."
E non posso che darti ragione, perchè è vero. Così come tutto quello che hai scritto è vero. Ed è vero che la Luna è sola nella notte. Però bisogna anche tener conto che nelle notti serene ci sono anche le stelle ad abbracciare la Luna. Bisogna solo attendere, essere pazienti. :)
Davvero bravissima! :D
-Elaisa-