Stavo cercando una categoria per la quale scrivere una storia e ho pensato di scegliere Stardust.
Poi, dal momento che non c'e n'erano molte, ho deciso di leggerne una.
E ho scoperto che non riuscirò mai ad eguagliare l'autrice di questa storia.
Sei bravissima.
Non lo dico per illuderti e renderti felice, ma perché è la verità e devi saperlo.
Hai un vero e proprio talento.
Per un attimo mi sono chiesta se questa shot che ho appena letto non fosse un prologo o un'appendice che Neil Gaiman non aveva inserito per distrazione e che tu avevi trovato per caso.
Fauve e i suoi capelli color crepuscolo ti appassionano e ti spingono ad andare avanti.
Ancora complimenti
Baci
Bee

È la prima storia che ho trovato su Stardust, libro che adoro, e ho apprezzato la scelta dell’idea. Poteva essere semplice lanciarsi su una storiella d’amore tra i protagonisti, ma hai preso un piccolo spunto, la stella caduta prima di Yvaine e la sua tragica fine, raccontata con gli occhi della poverina, che dal suo placido vivere nel cielo tra le sue sorelle vive con spavento e confusione la caduta, l’arrivo sulla Terra e l’incontro con le streghe. Che hanno poco spazio come è giusto, perché sappiamo già cosa faranno, lasciando così più spazio ai sentimenti della stella. Mi piace moltissimo la caratterizzazione delle varie stelle, specie come hai spiegato la caduta di Fauve. È bellissima l’idea della cometa di Halley (ops, Verena, sennò si offende!) che a furia di compiere il suo viaggio la urta. Bellissimo, davvero.
Breve ma toccante, mi è davvero piaciuta. Complimenti!Rowi

Recensione pubblicata su www.criticoni.net a cura di Daeran.

La prima storia che mi capita di leggere sul libro più poetico di Neil Gaiman.
La fiction è piuttosto breve e ci presenta un momento del passato che nel libro viene solo accennato con la presentazione delle tre sorelle streghe e che viene ricordato dalle stelle stesse che tentano di mettere in guardia Yvain: la caduta di un’altra stella all’interno dei confini di Stormhold.
La prima parte mostra, con un linguaggio fiabesco e sognante, la vita spensierata delle stelle nel cielo e mi ha ricordato molto l’andamento di Stardust, con quella stessa semplicità e freschezza che rendono il romanzo più una fiaba che un fantasy.
La seconda parte, con la caduta terrificante della povera Fauve attraverso l’atmosfera terrestre fino a piombare ancora viva al di là del muro di Wall, diventa molto più cupa, quasi tetra, il finale risulta addirittura agghiacciante, senza tante descrizioni, con un dialogo fitto, simile ad una sceneggiatura dal momento in cui compaiono le tre streghe.
Leggendo si sa già come andrà a finire, eppure la fanfiction riesce a far rabbrividire il lettore con la sua schietta semplicità.
In conclusione è una breve ma bella storia che riesce a calare il lettore nella stessa atmosfera magica del libro, la consiglio a tutti quelli che hanno letto Stardust e si son ritrovati a sognare, sorridere e spaventarsi per le avventure degli strani protagonisti.

Voto: 8/10

Bella e terribile. Ha un che che ricorda perfettamente Stardust, il bellissimo libro di Gaiman. Scritta benissimo, mi ha fatto venire i brividi. Brava!

Ho appena terminato di leggere la tua bellissima storia e non ho parole,mi piace moltissimo anche se ha un finale triste.Stavo giusto cercando una storia su "Stardust" ed ho trovato la tua,complimenti ancora hai descritto, proprio come le immagino anche io, le stelle che ci guardano da lassù.Spero di leggerne altre di belle e surreali come la tua!