Già... proprio così, perché con il matrimonio di Griet l'incantesimo si è spezzato. Il loro era un amore platonico fatto di affinità elettive, ma se Griet si dona ad un altro, allora finisce il contatto di due anime.
Il lavoro è breve ma molto ben fatto: quindi credo che lo inserirò tra i miei ricordati.

Ciao:)
Devo essere sincera, all'inizio la brevità del testo mi aveva lasciata un po' perplessa.. poi però l'ho letto, e.. diciamo che ho fatto bene!| Ahahah! Io di solito prediligo le storie un po' più lunghe, ma devi dire che in questo caso non c'era bisogno di altro.. Mi è piaciuto come hai inserito il particolare delle verdure (pensavo di essere l'unica esaltata che l'aveva notato ahaha) e poi.. niente, io AMO il personaggio di Vermeer, quindi c'è poco da fare!
:) davvero complimenti! Ah! Un'altra cosa che mi è piaciuta è il fatto che tu abbia usato 'lui' in corsivo per parlare di Vermeer. Anche in questo caso, pensavo di essere l'unica pazza ad aver notato che per tutto il libro lei parla di Vermeer dicendo quasi sempre 'lui' ( tranne rari casi in cui lo chiama 'il padrone')
Quindi complimenti davvero:)
ps. se ti è piaciuto questo libro che io ho adorato leggi anche 'la vergine azzurra' sempre di tracy chavalier:)

Ciao :)
Voglio dirti che mi è piaciuto tantissimo sia quello che hai scritto ma ancora più come l'hai scritto. Sei scorrevole e precisa, pur nella brevità del testo. Nessun errore grammaticale o di battitura.
Nonostante non sia una fic considerevole mi ha colpito questo carattere "rapido" che hai voluto dare alla storia. Una breve scena che racchiude in sé molte cose: i sentimenti di Veermer, quelli di Griet, la perfidia di Cornelia, l'indifferenza di Tanneke e l'arte come espressione di tutto questo. Amo come hai usato una cosa così normale come la disposizione delle verdure che di solito creava Griet per esprimere la rottura creatasi nel rapporto tra la domestica e il pittore.
Un grande applauso per te,
Sisì

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