Ciao!
E' una storia davvero tenera. Non saprei come altro definirla. Si avverte il vero senso delle parole: non è banale, ma è vera e, ripeto, tanto tenera.

"Poche sono le persone che stimo, e ancora meno quelle a cui voglio bene" : questa frase, poi, mi ha fatta sorridere. Dal mio nome ti sarà chiaro che di eroine austeniane me ne intendo ed è proprio per questo che ho apprezzato.

Ad ogni modo il tuo personaggio è l'emblema dell'uomo moderno, il quale viene costantemente e rovinosamente travolto dalla routine quotidiana, perdendo quelli che poi sono gli obiettivi più importanti. Mi piace perché ha trovato il coraggio di opporsi alla sua famiglia, di perseguire i suoi sogni e di vivere grazie ad essi. Però, sfortunatamente, anche lui, come molti nostri simili, ha bisogno d'altro, perché i sogni a volte si trasformano in incubi senza scappatoie.
Parlare, sfogarsi: questo servirebbe agli uomini. La parola ci rende liberi e tu me lo hai ricordato.

Tanti saluti,

un'amica

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Il testo ha una trama scorrevole e a dir poco piacevole, davvero. L' unica frase che mi lascia piuttosto perplessa è la seguente:
''Qualcosa, nel meccanismo complicatissimo che era il suo essere, si era rotta.''
Permettimi di analizzare gli errori; in primis, non bisogna mai separare il soggetto dal verbo con una virgola. Infine, sono sicura al 90% che si dica: '' Qualcosa si era rotto''
Perdonami, ma sono tremendamente puntigliosa...
Comunque sia, sappi che il tuo racconto mi è veramente piaciuto. Affina la tua grammatica e ciò che scrivi diverrà perfetto!
:3

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Hey, ciao!
Scusami tanto per il ritardo, sono almeno due ore che mi ripropongo di recensire questa one-shot, e finalmente eccomi qua!
Dunque, inizio col dirti una cosa piuttosto banale ma ti assicuro che è vera al centomille per cento: tu scrivi in un modo agghiacciantemente bello. 
Ehm. Nella mia testa suonava come complimento, quindi...leggilo come tale, tu!
Dicevo, scrivi molto, molto, molto bene. In modo molto scorrevole, cioè, non mi sono annoiata e non ho saltato le righe. Le descrizioni non sono morbosamente lunghe. Mi piacciono le persone che con poche parole, quelle giuste, riescono a delineare alla perfezione un luogo, una situazione, un personaggio.
Ecco, parlando di personaggi. Il tuo protagonista e le sue riflessioni hanno un nonsocchè di Pirandelliano, possibile? Cioè, certo che è possibile, anzi, è proprio così, intendevo: non è che se te lo dico poi tu pensi che sono un'esagerata e che dico delle sciocchezze? No, perchè ti assicuro che non è così. La consapevolezza, tutt' ad un tratto, di aver sprecato buona parte della propria vita è tipica delle novelle di Pirandello ed è, tra l'altro, un genere che oggi va un sacco di moda. Chiunque pensa di poter prendere carta e penna e buttare giù due parole su quanto effimero sia l'uomo ma, ccheccazzo, pochi sono in grado di farlo bene. E tu, mia cara, sei una di quei pochi. 
In conclusione, hai talento e spero che scriverai presto prestissimo qualcos'altro...intanto, fili dritta tra gli autori preferiti!
Complimenti ancora e, spero, a presto!
Peace

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Ciao, PerfettaSconosciuta.
Mi credi se ti dico che non ho parole? Ma sì, certo che ci credi! Quando l'ho letta/ascoltata la prima volta sono davvero rimasta a bocca aperta.
Prima di tutto : è scritta in modo pulito e scorrevole, grammatica ottima e punteggiatura al posto giusto.
Seconda cosa: è la meraviglia delle meraviglie. Sul serio, mi piace da matti!
All'inizio ci ritroviamo nel piatto e grigio mondo di un uomo come tanti! Solita routine, solite facce.. solita vita, insomma.
Ma il protagonista di questa storia, almeno secondo me, è davvero profondo. Lo si percepisce già da quando sorride alla vista dell'insegna del caffè! E' una via di fuga, la SUA via di fuga.
Il fatto che poi riesca a confessare qualcosa di così intenso e personale ad una perfetta sconosciuta (!!!!!!!!!) evidenzia ulteriormente quanto sia complesso quest'uomo.
Ad ogni modo, una sola parola : PERFETTA.


Ottimo lavoro,

Shiner :*

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