Quella di mostrare a tutti noi le tradizioni della tua città é una scelta ammirevole. Ogni tanto, affacciandomi alla finestra, mi perdo ad ammirare la mia città, spesso oggetto di critiche basate su luoghi comuni, purtroppo a volte giustificabili. E mi é piaciuto anche che tu abbia voluto parlare di una tradizione religiosa. Di certo era la prima volta che leggevo termini come troccolante, ma ti ringrazio per aver accresciuto il mio bagaglio culturale! :) Lo stile é pulito, scorrevole e diretto. C'è solo un errore grammaticale: il congiuntivo prendi, invece del più corretto prenda. Complimenti. Mi ha incuriosita e affascinata. S.

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Io sono di un altro paesino in provincia di Napoli in cui le processioni di Pasqua sono tipo l'evento più atteso dell'anno. E anche a ragione, direi, visto che perfino io ne rimango sempre affascinata (io, atea e tutto il resto). Il giovedì sera passano le due diverse processioni, bianca (ne avevo paura, da piccola, perché mi ricordavano il KKK) e rossa, raggiunte poi da quelle dei paesi vicini, che si fanno un giro per la nostra città giusto perché è la più grande. E poi la notte del giovedì compare la nera - gli incappucciati, l'aria tetra, il coro del miserere ed i magnifici ed intensi tamburi d'apertura. Ah, che suggestione, perfino dopo tutto questo tempo!

Ciò detto, spero che la mia scarna recensione ti basti a far capire quanto mi sia piaciuta la tua breve storia.
Ottimo stile e grammatica (ma mi pare quasi un insulto stare qui a precisarlo) e, a suo modo, originale. E ho anche imparato qualcosa (anni e anni che le guardo e non avevo idea che si chiamasse "troccola", giuro).

I miei più sentiti complimenti.
Ti rileggerò con molto piacere.

Alla prossima,
None to Blame.

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