Recensioni per
Mezza tazza di nero bollente
di fedenow

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/09/13, ore 03:04

Se volevi il sorriso, mi sa che proprio non te l'aspetti la mia lacrima.
Sai cogliere così a pieno il modo di amare orgoglioso e disadattato di Brian, che qui mi hai mandato in pappa il cervello. Mi è bastato "Noi continuiamo a funzionare, nel nostro modo disfunzionale." per corrodermi l'anima. Hai una profonda sensibilità affettiva che ti permette di capire, e non è da tutti. Non è scontato cogliere la vulnerabilità di una persona che vuole comunicare affetto e non ci riesce. Perché vuole avere il controllo delle situazioni. Perché gli fa tagli anche solo confessare a qualcuno che gli è entrato nel cuore e nella testa. C'è sempre il terrore di lasciarsi andare a confessioni che costano fatica e poi essere traditi l'attimo dopo. E' come se ammettere di amare una persona, ti esponesse troppo... allora scrivi una stronzata di sms, che tanto Stef quella vulnerabilità la conosce già.
Grazie per l'emozione. Tante volte leggo libri e in pagine e pagine non trovo quello scossone che offri tu in due righe.

Nuovo recensore
06/04/13, ore 19:16

Ciao! Sono capitata qui come fan dei Placebo ma anche per un motivo che ti sembrerà banale ma è assolutamente vero. Non ce la faccio più a leggere fanfiction su artisti musicali in cui fanno da padrone le più improbabili coppie gay esistenti! Voglio dire..nei Rise Against? Nei Linkin Park? Negli Avenged Sevenfold? Passino gli Slipknot...ma proprio con Corey Joey non ce lo vedo...insomma!!! Uno vuole leggere una fanfiction e finisce sempre in più o meno terribili storie omo che distruggono quel poco di decenza rimasta a certi musicisti...;) 
Per questo stasera sono approdata ai Placebo, sapendo che si tratta di un gruppo in cui fanfic di questo genere sarebbero più che plausibili, magari anche veritiere. Insomma, l'argomento sarebbe una volta per tutte nel posto giusto. 
Quindi eccomi qui, pronta a tutto, quando mi imbratto in questa breve vicenda, in qualcosa di semplice, conciso ed essenziale che esprime allo stesso tempo concetti pofondissimi. Anch'io odio fare gli auguri di compleanno...da quando  c'è facebook guardo sempre cos'hanno scritto gli altri prima nella speranza di uscire con qualcosa di più originale, ma poi il semplice AUGURI rovina sempre tutto...
Mi ricorda una volta in cui, nell'occasione della mia partenza per un viaggio, un mio sbadatissimo zio mi ha scritto un sms che diceva: "ciao Chiara, buon compleanno!!". Mia madre doveva avergli detto che era un giorno importante per me, ma lui si era completamente dimenticato il motivo...non so perchè ma ho riso per minuti interi e ancora oggi questo è fra i miei ricordi familiari più divertenti. 
Bah, la smetto di annoiarti con i miei pensieri a vanvera! Bellissimo pezzo, grazie per averlo scritto!!!

Recensore Junior
02/04/13, ore 23:20

Una storia assolutamente adorabile, un Brian credibilissimo, e una scrittura scorrevole e piacevolissima,davvero brava, mi divertono tanto questo tipo di storie
ciao ciao
alla prossima

Recensore Master
02/04/13, ore 14:58

Come sempre la tua semplicità - nella scelta delle situazioni, perchè nella resa, nello stile, sei di un'eleganza impeccabile ( anche qui, come sempre) - sono portavoci di una profondità che non è mai pesante.
Hai reso alla perfezione il rapporto tra Brian e Stef in pochissimi tratti. Forse non tutto il loro rapporto, ma una parte fondamentale.
E loro sono perfetti nell'essere umani, con i propri limiti impercettibili anche nella vita di tutti i giorni, e per questo ancora più belli.
Stupenda.
MEM

Recensore Junior
31/03/13, ore 20:10

Aaaahh, sto ancora ridendo per la scena di lui che si butta sul divano cantando i Black Keys XD
Anche le presine riordinate non sono male :P
Seriamente. Molto molto carina. Poi sarà che io sono abbastanza allergica ad auguri e festeggiamenti vari ma mi sono ritrovata parecchio nel messaggio scritto e cancellato più volte.
E mi piace che Brian sembra sospeso tra la consapevolezza dell'inutilità del rituale degli auguri e l'incapacità di trascurarlo del tutto perché si tratta di Stef. E' un po' come se il compleanno gli fornisse la scusa per qualche tipo di esternazione che altrimenti non si azzarderebbe mai a fare.
E poi mi piace la solidità che si intuisce tra loro due. Quella certezza del fatto che funzioni anche se non si sa bene né come né perché.
Ah, dimenticavo. Bella la parte iniziale, con tutta quella quotidianità così normale. Helena, i conigli orrendi.
Brava! :D