Recensioni per
Alle volte è meglio fermarsi, respirare e poi voltarsi indietro.
di PapySanzo89

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Veterano

Sherlock è stato davvero freddo e brutale questa volta. I suoi genitori avrebbero dovuto dargli lezioni di sentimentologia da piccolo piuttosto che lasciarlo giocare al piccolo chimico. Magari, per aggiornarsi e portarsi ai livelli dei comuni umani, dovrebbe fare una full immersion nelle soap opera (Centovetrine, Beautiful, Tempesta d'amore magari con un pizzico di Sex and the City) anche se, visto il suo carattere, credo che dopo i primi cinque minuti il televisore si ritroverebbe un proiettile nello schermo.
A parte gli scherzi, mi è piaciuto come hai fatto affrontare a John questa situazione spinosa. Cortese ma distaccato davvero un ottimo atteggiamento per accalappiare Sherlock.
Ho adorato anche la sfuriata di Lestrade. Per una volta il ID si è fatto valere e alla fine ne ha ricavato sms da incorniciare. Una simile ammissione dal nostro genio preferito vale più del oro.

Davvero un ottimo lavoro. Non vedo l’ora di leggere la tua prossima opera.

Un abbraccio,

May Des

Recensore Veterano

Io ti devo ammazzare a te... Seriamente.. *la guarda malissimo* So che non è bello, né ortodosso, iniziare una recensione con queste parole, ma è l'assoluta verità: io devo ammazzarti, per millemila motivi..
Motivo numero uno: non sai scrivere angst.. No seriamente? Are you kidding me, Nat? Se tu non sai scrivere angst, io sono la sorella gemella di Q che cerca di fregargli Bond da sotto il naso! (i capelli arruffati e gli occhiali ce li ho pure, in effetti.. XD) Te l'ho già detto in altra sede, ma amo ripetermi: tu hai una vena angst meravigliosa, incredibile, penso che ti riesca molto molto bene e credo che dovresti cimentarti più spesso col genere perché ti ci muovi con una grazia, una maestria incredibili.. Il tuo angst fa male, malissimo, ma scivola addosso come una carezza cocente, che ti brucia ma da cui non vorresti mai separarti. E questo ci porta al motivo numero due: tu seriamente affermi di non saper scrivere? No dico: ARE YOU FUCKING KIDDING ME, AGAIN? Ti rendi conto di quello che dici? Evidentemente no, perché scrivi delle cose meravigliose, che ti entrano dentro e ti fanno a pezzi con la forza di una bomba atomica, e tu seriamente continui ad avere complessi.. Dio cosa non farei per farti prendere un po' di coscienza di te stessa, perché tu stai sbocciando come una rosa, delicata e profumata, e ogni storia che scrivi è sempre più bella, più forte, più perfetta della precedente. Il tuo stile è scorrevole, fluido, leggero, è un piacere per gli occhi e per il cuore leggerti, scivola via con la delicatezza di una piuma e tu che leggi non riesci più a staccarti, perché ogni parola ti penetra dentro.. Io ti ho già detto quello che penso qualche giorno fa, e dopo aver letto questa meraviglia non posso far altro che rimarcarti a pieni polmoni e con forza ciò che sai: non lo dico because of reasons, l'importante è che mi capisci tu..
Davvero Nat, hai costruito una storia di una bellezza stratosferica, intensa, profonda, con ogni dettaglio al posto giusto, persino il personaggio di Mary è messo in modo magistrale. Ma il top l'hai toccato, quì, con Sherlock: mio Dio cosa non hai fatto con Sherlock.. Io non capisco perché tu abbia messo l'avvertimento OOC: Sherlock è così IC da fare male, al lettore ma, soprattutto, al suo amato John.. E' lui, esattamente come dovrebbe essere, con ogni sua sfumatura caratteriale, e io vorrei strapparmi i capelli e mettermi a urlare in aramaico perché tutto ciò è assolutamente perfetto.. Sherlock è un coglione, John un uomo così innamorato da mandarti in frantumi il cuore in ogni passaggio.. Il suo non voglio che mi tocchi è sublime, davvero sublime.. E Lestrade che fa loro da colonna è la ciliegina su una torta che non potrebbe essere più perfetta, davvero.. Io non so più che altro dirti per farti capire quanto abbia amato questa storia, quanto abbia amato i tuoi Sherlock e John, ma soprattutto il tuo Sherlock, nonostante il suo essere coglione ed assolutamente incapace dal punto di vista sociale.. E' perfetto. L'ho già detto perfetto? XD Bravissima Nat, davvero eccezionale. Sapevo che saresti diventata una grandissima, e ogni volta di più lo dimostri..

Recensore Veterano

No, vabbè. Non ce la posso fare. "Ma tu non hai un firltro cervello-bocca?" Ho riso per due ore. Però poi ho anche pianto quando John gli dice "vedi a cosa avrei rinunciato per te?". Quel momento mi ha procurato spasmi fisici e lacrime agli occhi, maledetta a tttè!
Bella. Bellissima. Una montagna russa di emozioni, dolcezza e dolore: meno male che c'è il lieto fine o mi sarei strappata gli occhi e ci avrei giocato a bowling. Se non l'avessi finita, ti avrei uccisa.
SEI TROPPO BRAVA!
(perdona la rece risicata, ma sono porprio di corsa. E poi, sì: vaffanculo Mary! Fanculissimo! E pure a Sherlock,: oooooh, l'ho detto!)

Recensore Master

 Tu... io... loro.. Mary... boh.
Sono completamente senza parole. SENZA PAROLE.
Perciò inizierò con l'esprimere un concetto di cui non mi stancherò mai abbastanza di parlare, specialmente in questo perioduccio spoileroso, ossia: Mary, puoi essere di qualsiasi nazionalità, fare quello che ti pare, ma intanto con Sherlock in giro non c'è comunque trippa per gatti per te, perciò rassegnati e sciò.
Ora, passiamo alla recensione seria. Sinceramente? Mi hai emozionata in una maniera incredibile e lo so che non dovrei più stupirmi della tua bravura, perché sono consapevole che sei davvero brava, ma è stato più forte di me: sei riuscita a sorprendermi ancora una volta e non posso che ringraziarti e farti i complimenti per questo. Ok, Sherlock è davvero un grandissimo testa di Anderson in questa ff e lo avrei decisamente preso a sprangate sulle gengive, ma alla fine mi ha messo una tenerezza incredibile vedere con quale sforzo tenta di far capire a John quello che prova (e inutile dirlo, ho adorato come ha bellamente scacciato Mary). Mentre a John non so, credo vada fatto un monumento o vada beatificato perchè io davvero non so dove la prenda la forza e la pazienza per sopportare tutto quello che ha sopportato, dal dolore alla rabbia alla delusione... per fortuna c'è stata quella dolcissima conclusione piena d'amore che ha sciolto e commosso anche me. E son belli, porca miseria. Ah già, e Greg è un figo, caso chiuso.
E niente, ancora una volta mi hai travolto con la tua storia, sommergendomi di feelings e emozioni intense perciò non posso che adorarti e adorarti e...mmm si, adorarti ancora, ecco. Me la metto tra le ricordate, perché si. E le tue note sono la mia morte, ma ormai questo lo sai xD
Bravissima Nat, ti abbraccio <3

ps: io mi univo alle minacce di morte se davvero la facevi finire in quell'altro modo, così, just sayin'. xD

Recensore Veterano

Ma sbaglio o tu non eri convinta di quello che stavi scrivendo? *fa no no con il ditino* Scherziamo?
E' deliziosa. La scena iniziale è IC in maniera totale, il ragionamento di Sherlock è Sherlock allo stato puro. Quando si mete lì a tavolino e dice "John è innamorato---> John non deve andarsene ---> se gli do quello che vuole non se ne va" [con tutto che evidentemente non è che gli faccia proprio schifo, del resto rimbambito sì ma gli occhi ce li avrà] è il tipico ragionamento da Sherlock, che ferisce le persone che ha accanto senza nemmeno accorgersene. 
Tutta il proseguio poi è bellissimo, hai gestito benissimo le due evoluzioni in parallelo. John che è controllato all'estremo e poi va a correre e fa le risse, John cazzuto! Daje!, e che non vuole essere toccato perchè è tutto troppo doloroso ._. Ho amato il fatto che tu non li abbia fatti separare ma che John rimanga anche a costo di soffrire, per me la separazione e John  non funzionano. E quando gli dice a cosa ha rinunciato, quel dialogo lì era intensissimo. E Sherlock che piano piano prende consapevolezza di tutto, di quello che gli manca.
Quando gli fa vedere Doctor who, povero Eleven -_-, e quando sposta Mary ho ridacchiato ed esultato al tempo stesso. Era adorabile.
E poi il finale è da cuoricini, il momento d'intimità, Sherlock che dice il suo nome e che pensa che "semplicemente io non è accettabile", mi sono sciolta. Stessa cosa con la chiusura con la scenetta di quotidianità, perfetta.
Una delle cose che preferisco del tuo stile poi è l'utilizzo della terza persona e al tempo stesso l'inserimento dei pensieri dei personaggi, così a raffica, a volta che anche in prima persona. Io ogni volta sto a fare diecimila giri di parole e invece così sei incisivissima. L'avevo notato anche nella storia di Sebastian e Sherlock.
Insomma è deliziosa e continua a scrivere cosine di questo tipo perchè non solo sei bravissima quando fai uscire la tua vis comica ma anche in questo genere di storie che ti torturano e poi ti coccolano =)
[Ma Lestrade cazzuto? Vai Greg, go go!. L'ho già detto che adoro gli avvertimenti che metti all'inizio delle storie e alla fine,mi fanno rotolare dal ridere ogni volta]

Che cosa posso dire di sensato, dopo averla letta? Non posso dire niente. A parte che mi hai distrutta interiormente in molti passaggi, mi hai strappato il cuore in altri, e in uno me l'hai decisamente pestato.
Ti prego, scrivi dell'angst più spesso (?!).
Mi è piaciuta già dalla partenza. Il fatto che Sherlock non sia in grado di comunicare - o persino di riconoscere - i propri sentimenti. Il fatto che parta già dalla crisi, dal fatto che Sherlock ferisca a morte John senza nemmeno rendersene conto... è un modo per analizzare una parte della loro relazione che non molti prendono come soggetto per le fanfic, ovvero il fatto che ci sia qualcosa dentro la loro coppia, non indipendentemente da essa, che vada male in qualche modo (e figurati se non è colpa del nostro sociopatico preferito XD).
Il mio passaggio preferito è - neanche a dirlo - quando John va a casa di Greg. Un amico impareggiabile, non poteva essere meno perfetto di così. Adorazione infinita e perpetua.
E ovviamente quando Greg fa il terzo grado a Sherlock. Stavo fangirleggiando malamente, lo ammetto XD roba del tipo "digliene 4 e aprigli in due quel cervello atomico, Greg!".
Quando è comparsa Mary mi è preso davvero un colpo. Cioè, lo avevo quasi previsto, so che doveva esserci, ma l'effetto spoiler è ancora presente nell'aria... tuttavia sapevo che avresti risolto in un qualche modo, mi fidavo di te *____*
Per concludere, davvero una bellissima lettura. Un amore dall'inizio alla fine e anche se mi ha fatto ripetutamente male, mi è piaciuta parecchio. Ogni tanto c'è qualche errore (mancata cancellazione, distrazione, mancati spazi...) ma niente di che ;D
Un abbraccio enorme <3

Una one-shot luuuunga di quelle che piacciono tanto a me.
Cosa dire?
Ho amato questa shot, davvero, perché è iniziata con uno Sherlock bastardo al massimo che mi ha lasciato di spiazzo e me lo ha fatto odiare un po' (tanto) per quasi tutta la fanfiction continuando a chiedermi "ma rinsavirà tra un po', neh?".
Me la sono letta in un'oretta e mi ha preso tanto (e si sono una che si emoziona con poco ma mi ha fatto anche venire due lacrimoni perché Sherlock is an idiot).
Non mi sarebbe dispiaciuto vedere un finale più angst, a dir la verità (io Sherlock che si dichiara non riesco mai ad immaginarmelo xD), ma d'altra parte lui non è così tanto stronzo ed insensibile da rifare una cosa del genere a John, probabilmente perché è più umano di quello che vuole far credere in realtà.
I miei più sentiti complimenti,
Nin

Recensore Veterano

Molto molto bella e coinvolgente. Mi piace l'inizio dove Sherlock, è proprio il caso di dirlo, si dimostra uno stronzo di proporzioni colossali; al finale dove per fortuna si rende conto di amarlo, nel senso di sentirlo parte integrante del suo essere (grazie al cielo, non avrei mai sopportato un finale in cui, Sherlock inganna nuovamente John, lo avrei virtualmente picchiato). La storia, è un altalena di sentimenti, dal romantico, al drammatico, dal triste all'amore puro. Un vero parco giochi di emozioni. Fantastico! La parte con Mary, mi ha fatto venire l'angoscia, del tipo "Oddio, no, non dirmi che John ci casca sul serio" e poi sono passata alla fase "No, John, Sherlock ti ama, adesso si sveglia, lo capisce e ti riporta vicino a lui" (Discorsi da pazzi, lo so, ma che ci si può fare, John senza Sherlock non me lo riesco a vedere). Mi piace moltissimo come hai scritto questa shot, e devo dire che avendo letto anche "Almeno Grazie" la apprezzo ancora di più.
Complimenti davvero quindi, per la storia, per il FINALE (perfetto, oserei dire), per il modo di scrivere fluente e coinvolgente. Non farti strane paranoie, non ce né motivo, la storia è perfetta così com'è e la tua capacità nello scrivere ha fatto il resto.
Continua così ;)
Un abbraccio.
Erika :)

Hurt & Confort, sì.
Con una dose tracimante di hurt, era il caso di specificarlo. Ho provato una immediata empatia per John, perché quelle parole sarebbero in grado di distruggere chiunque, perché pensava che, per quanto Sherlock fosse sociopatico, riuscisse ad amarlo in modo nomale (quasi normale, facciamo) o comunque ad amarlo, che fosse riuscito ad avere con lui un rapporto che trascende quello fisico, ad avere la sua anima, ad avere tutto di lui. Mentre le parole che gli rivolge Sherlock sono tutto fuorché d'amore. E come si sfoga? Potrebbe andarsene, potrebbe urlargli contro, invece è talmente sotto shock che si spegne, chiude i contatti fisici con Sherlock e si sfoga fuori dall'appartamento: le corse, le risse, diventano per John l'unica valvola di sfogo per non esplodere.
La cosa più tragica? Sherlock nemmeno si rende conto di avergli fatto così male, è lui stesso che ammette di non capire cosa ci sia di sbagliato in ciò che ha detto né perché John si comporti così. E la cosa ti manda moderatamente in bestia, però a mio avviso è una caratteristica molto IC di Sherlock (è la stessa cosa di quando non capisce la password della donna uccisa di ASiP o perché John se la prenda tanto per quello che i giornalisti scrivono di lui in TRF): ecco, deve fare un giro lungo e tortuoso per arrivaread ammettere a se stesso che, toh, forse John è la cosa più importante della sua vita.
Poi John si mette pure a comportarsi come se niente fosse successo e praticamente sulla testa di Sherlock compare una coltivazione di punti interrogativi, perché la bestia già non ci arriva di suo, figuriamoci davanti ad un comportamento così, quasi bipolare.
E sì, doveva spuntare la Mary della situaizone (anche perché ce la ritroviamo tra i piedi in ogni caso e quindi dobbiamo farci i conti), perché una come Mary era ciò che John desiderava prima di incontrare Sherlock, mi è piaciuta molto la parte in cui gli dice "Guarda a cosa ero disposto a rinunciare per te", perché era così che si era sempre dipinto nella vita, con moglie e figli, ma dato che Sherlock non aveva gli stessi desideri, era disposto a rinunciarvi, perché lo amava. E ci vuole una donna così, una che rischi seriamente di portarglielo via, per fargli capire quello che quel santuomo di Greg cerca più volte inutilmente di spiegargli: che anche lui ha dei sentimenti verso John - amore, gelosia - e che negarli fa male ad entrambi.
Poi a me il pezzo al parco è piaciuto, è fatto bene: Mary esce regolarmente con John, si è fatta delle aspettative, giustamente, si comporta esattamente come farebbe una qualsiasi donna ad un appuntamento.
Mi è piaciuto anche l'ingresso in scena di Sherlock: istrionico, teatrale e la reazione di Mary che da dello stronzo a John. Insomma, ci sta.
Hai scritto una storia spettacolare, che mi ha entusiasmato tantissimo!

Recensore Master

Questa storia merita davvero moltissimo: innanzitutto è molto lunga e tenendo conto che sono una lettrice a dir poco vorace, questa lunghezza rientra nei miei canoni di oneshot XD E sono anche molto contenta del modo in cui hai deciso di proseguire e concludere la narrazione. Ben fatto, davvero =)
Per il resto... è un racconto davvero molto bello, ben costruito e non risulta eccessivamente romantico. Lo è John, ma non Sherlock. Spesso Sherlock, dopo lo sconvolgimento iniziale, viene umanizzato (ok, detta così fa ridere) incline a provare in modo palese sentimenti a lui sconosciuti e farlo dichiarare in maniera palese. No. Non funziona così (e lo dice una che è davvero molto incline alla sociopatia e che si rispecchia perfettamente nella frase che fai pronunciare a Sherlock non sopportavo la presenza della maggior parte della gente. Sono poche le persone a cui… tengo). Ragion per cui ho apprezzato moltissimo Sherlock poco convinto dell'uso della parole amore (e la citazione di Romeo e Giulietta che lui non conosceva è stata perfetta, come la reazione di John che lo aspettava) o quel ti amo anche per questo che è più una constatazione contestualizzata, non una dichiarazione romantica dettata da sentimenti mai provati prima. Forse anche, ma di certo il Sherlock mi risulta molto più credibile di molti altri (i sociopatici sono difficili da gestire sia di prima persona che come personaggi di un racconto XD)... devo dire che con lui hai fatto un ottimo lavoro. Come credo tu abbia fatto un ottimo lavoro anche con John, che rappresenta il lato umani, quello che comprende l'umanità di Sherlock dalle piccole cose, quello che soffre ma alla fine non può stare lontano dal suo coinquilino, quello che gli parla tranquillamente delle cose che l'hanno fatto innamorare di lui e quello che si intenerisce a vedere il cofanetto del Dottore. Per non parlare di come è stato in gradi finalmente di apprezzare e leggere fra le righe la vera dichiarazione di Sherlock. Bello il ruolo di Lastrade e il messaggio di scuse da parte di Sherlock (che anche lì, le scuse erano da leggere tra le righe ma la gente sta imparando a farlo) e bello anche quello di Mrs Hudson, che fa notare a Sherlock di come sia lui ad aver fatto qualcosa a John, altrimenti non ci sarebbe lui nella sua cucina. Mary è apparsa, ha fatto il suo dovere ma Sherlock è stato tempestivo. Bella anche l'idea di sfruttare la rete dei senzatetto... Hai inserito un sacco di elementi interessanti e hai gestito davvero bene tutta la storia sotto ogni suo punto di vista: dalla narrazione, al pretesto narrativo, alla trama e alla caratterizzazione dei personaggi di cui premio tantissimo il tuo Sherlock. Uno dei più riusciti e coerenti con il personaggio offerto della BBC che abbia letto fino adesso.
Bellissima storia, davvero complimenti!
Questa la inserisco tra le storie scelte del programma recensioni perché è palesemente troppo bella <3

Che ti posso dire Natty tesoro mio? Se non dirti che per me tu sei come il vino buono?!? *_* Le tue storie stanno migliorando tantissimo, il tuo stile lo sta facendo, diventando più ricercato nei contenuti e nella forma. Questa è una signora ff. Hai messo l'avvertimento angst all'inizio e ammetto di averlo sottovalutato. É tosta, nulla è lasciato al caso. Ci sono stati dei punti in cui il mio stomaco si è attorcigliato su se stesso. E NON PERCHÈ FOSSE BRUTTA, TESTINA!!! Ho sofferto per John. Ho sofferto per Sherlock. Ho sofferto per entrambi a fase alterne. Che altro dirti se non rimani su questo livello di scrittura? Perché è davvero molto buono e coinvolgente <3 Ti voglio bbbbene!

Recensore Master

Eeeeeh... Mary. E chi la sopporta, brutta oca!! Insomma, non è vero che Sherly non possa provare amore (si è buttato da un tetto, e NON è stato certo per farsi dire "bravo", visto che era tutto finalizzato a far credere che lui fosse un imbroglio). Così credo che tu abbia scritto la cosa più bella e più vera, alla fine. È devo dire che la tua storia e' veramente coinvolgente, chi di noi non si immedesimerebbe in John? Un abbraccio ed alla prossima. Efy

Santo cielo, sono stordita dopo averla letta tutta XD Ma è deliziosa e commovente. Sono così felici insieme in questa ff alla fine e rendono felice anche me <3

[Precedente] 1 2 [Prossimo]