Recensioni per
Confutatis Maledictis
di GinevraCorvino

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/04/13, ore 12:02
Cap. 1:

Particolare e suggestivo, davvero. Ci sono parole così elaborate che allo stesso tempo mi mettono i brividi e mi incantano per la loro eleganza. Come se venissi ipnotizzata nel momento in cui la leggo.
Quello che mi colpisce e che emerge dall'invocazione è il "buio" e anche l'"oscurità" che pensi siano sovrani nella prigione, e penso che i prigionieri vedano pochissimo la luce (solare, ovviamente) se non mai, a causa appunto dei dissennatori che regnano sulla loro mente assassina. 
Interessanti queste ancelle "Mormoranti", non so perchè, mi fanno pensare di essere nell'Inferno di Dante, come se ci trovassimo nel girone dei mangiamorte, coloro che  sono dannati perchè fedeli al Signore Oscuro, senza alcun pentimento. Però c'è comunque questa invocazione, che sembra rimbalzi tra le mura, rimanga racchiusa lì.
Mi piace inoltre come l'hai caratterizzata, proprio come sono posizionate le parole accapo e qpprezzo che non ci sia la rima, mi sembra la scelta giusta proprio per la drammaticità del contesto. Almeno penso io ;)
Bravissima Gin! Complimenti!
(Recensione modificata il 27/04/2013 - 05:53 pm)

Nuovo recensore
26/04/13, ore 13:04

ma-ma-ma è stupenda, non so cosa dire, basta adesso tu ti metti a scrivere 2428094 libri e io li compro tutti, facciamo così? ahahah
sei troppo bravaa, ciaoo :')

Recensore Junior
24/04/13, ore 14:14

Accidenti! Ho letto questa storia praticamente trattenendo il fiato, completamente immersa nell'atmosfera cupa e senza speranza che sei riuscita a ricreare con le tue parole.
Complimenti! Non so che altro dire, se non che sei stata davvero brava a ricreare l'atmosfera opprimente di morte che si respira ad Azkaban e a far rivivere al lettore i sentimenti di disperazione della signora Crouch, il suo tormento interiore, l'impossibilità di smettere di amare quel figlio, SUO figlio, nonostante le atrocità di cui si è macchiato, nonostante sappia che del suo bambino, in lui, è rimasto veramente poco. Complimenti ancora, davvero. Sono senza parole!

Recensore Master
11/04/13, ore 18:09

Ciao, Ginevra! Come richiesto, ti inserisco la valutazione come recensione!
Complimenti ancora per il meritato primo posto e grazie d'aver partecipato al mio Contest!

Grammatica: 9.6/10
Grammatica ottima, solo qualche svista:
“Ora come desideravi hai il suo aspetto”: -0.10; virgola dopo “ora” e prima di “hai”, poiché c’è l’inciso.
“Si divertono, le spietate guardie di Azkaban”: -0.10; la virgola separa il soggetto dal verbo, quindi andrebbe eliminata. Ad ogni modo, credo sia una scelta stilistica per imporre un certo ritmo alla lettura ed è il motivo per cui la penalità è minima. In genere evito sempre di segnalare in grammatica scelte stilistiche, ma qui non ho potuto evitare del tutto, poiché si tratta del rapporto soggetto/verbo.
“tu ti accasci raggomitolata”: -0.10; “tu ti” è uno di quegli errori, che, laddove possibile, è sempre meglio omettere anziché farne una scelta stilistica. Nel tuo caso, “ti” semplicemente riesce a creare la medesima atmosfera.
“Buon riposo signora Crouch”: -0.10; virgola dopo “riposo”, trattandosi di un vocativo.

Stile e Lessico: 10/10
Devo complimentarmi con te, poiché sia lessico che stile sono adatti a quanto hai deciso di raccontare e ben gestiti, e questo è il motivo del massimo punteggio!
Parlando del lessico, l’ho trovato appropriato, delle volte crudo, ma mai volgare e questa è davvero una nota positiva, poiché spesso, per esprimere concetti che rimandino a sensazioni orrende o forti, ci si affida ad un vocabolario meno elegante; nel tuo caso questo non è successo. Ottima la gestione d’ogni parola, le ripetizioni sono quasi del tutto assenti e, laddove presenti, molto ben gestite. Hai saputo scegliere molto bene le parole che avrebbero composto i tuoi periodi.
Passando allo stile, hai utilizzato la seconda persona singolare ed il presente, una scelta, di per sé, piuttosto complessa da gestire, poiché l’autore deve instaurare un dialogo con il proprio protagonista ed attraverso il dialogo deve narrare. Trovo che tu abbia saputo scegliere il giusto ritmo, la sintassi è buona, bene articolata. La forma nel complesso pulita ha aiutato la scorrevolezza del tuo testo. Il maggior pregio dello stile, ad ogni modo, è stato l’equilibrio che hai instaurato tra lessico ricercato e sintassi, quest’ultima non eccessivamente complessa, così da rendere poco ostica la lettura. La punteggiatura è stata ben calibrata, inserita laddove fosse grammaticalmente corretta e dove potesse scandire i giusti tempi narrativi.
I capoversi, infine, danno modo al lettore d’assimilare un concetto e d’andare avanti, di capire che si passa ad uno stadio successivo della narrazione, ad un’altra scena. È uno stile tutto sommato lineare, che narra in modo efficace. Molto brava, sul serio, perché hai scelto una linea per la tua narrazione e l’hai gestita al meglio.

Originalità: 3.5/5
In questo parametro, purtroppo, non ho potuto assegnarti più di 3.5/5. L’originalità del tuo testo è nel raccontare i tormenti interiori della madre di Barty, è nel descrivere in modo così crudo ciò che le è accaduto, senza condire la storia di eccessivi sentimentalismi, ed è, ovviamente, nello scegliere quale protagonista della tua storia non Barty, ma la madre, personaggio poco utilizzato.
Ad ogni modo, nonostante questo innegabile tocco d’originalità, il tema resta molto gettonato nel fandom, molto trattato. Di Barty junior, in genere, viene sempre narrato il conflitto col padre, la prigionia e la fine; nell’ambito della prigionia, è trattatissimo il gesto della madre. Quindi, seppure la tua storia sia originale, poiché scritta dal punto di vista della Signora Crouch, tratta pur sempre un momento oggetto di molte storie.

Coerenza e trattazione in riferimento alla citazione: 10/10
Assolutamente 10/10. Non avrei potuto assegnarti altrimenti!
Hai scelto un estratto dai volumi, come richiesto dal Contest, e hai incentrato la storia esattamente su quello stralcio. Certo, potevi trattare del momento esatto dello scambio o di quando la Signora Crouch convince il marito, ma anche il momento da te scelto è coerente alla citazione.
Sei stata coerente con quanto sappiamo dalla saga circa questo episodio, coerente con le emozioni dei coinvolti e hai sfruttato ogni informazione presente in quella citazione. Ottimo lavoro.

Caratterizzazione ed IC personaggi: 10/10
Anche qui il massimo! Della protagonista della tua storia sappiamo veramente poco, ma la caratterizzazione che ne fai è coerente a quei pochi elementi ed è sufficiente a creare un’immagine piuttosto completa della donna.
L’hai caratterizzata in tutto il suo tormento, ne hai descritto i turbamenti e le emozioni. L’hai resa reale in pochissime righe. Inoltre, sei riuscita a dare un’immagine che andasse oltre il singolo episodio, da ciò che descrivi si ha la visione di una donna malata, turbata, segnata da una vita difficile, ma al contempo si ha anche la visione di una donna forte, che sa amare, coraggiosa. In poche righe, narrando un solo episodio, tratteggi in modo chiaro la personalità della tua protagonista, quindi veramente un’ottima caratterizzazione.
Tornando all’IC, che poco posso valutare in questo contesto, ho trovato che ogni elemento fosse coerente agli indizi forniti dalla Rowling, quindi l’amore incondizionato per il figlio, la debilitante malattia e la vulnerabilità ai Dissennatori.
Un unico personaggio ben caratterizzato, meriti 10/10.

Titolo: 2.5/5
Il titolo è sicuramente inerente a quanto scrivi, non se ne distanzia e indica al lettore, con chiarezza, chi sia il protagonista del tuo racconto. Nonostante questo, il punteggio non è superiore a 2.5/5 poiché è un titolo non capace di sintetizzare ciò che vai a raccontare, non lo accenna, accenna soltanto il personaggio.
Detto questo, il dettaglio che più influisce sul punteggio è la poca originalità e personalità del titolo, che nella sua semplicità rischia d’essere un titolo tra i tanti, poiché scarno di dettagli che lo rendano diverso da altri.
“Signora Crouch” è il titolo della tua storia, ma può esserlo di altri mille racconti.

Gradimento personale: 5/5
La storia mi è piaciuta molto! Essendo il gradimento personale, posso tranquillamente dire di aver amato la caratterizzazione della protagonista e la crudezza del lessico utilizzato. Ho amato questa crudezza poiché riesce a catapultare chiunque in quella squallida atmosfera.
Io sono molto attenta ai dettagli e in particolare al lessico che si utilizza in un racconto, perché credo che un buon lessico riesca a rendere un racconto reale, soprattutto quando si è dinanzi ad un racconto che, nella sua introspezione, ha la pretesa di descrivere un ambiente e un momento.
È stata questa la caratteristica della tua storia che più ho amato, e non ti nascondo che è stato il dettaglio che mi ha portata ad assegnarti 5/5 in questa voce.
Ancora complimenti, hai scritto una bellissima storia!

Totale: 50.6/55

Recensore Master
03/04/13, ore 16:54

Mio Dio! Che descrizione perfetta! Mi sento come se avessi visitato la cella di Akzaban e addirittura temo di avere il piscio addosso. Giuro! Mi sembra di patire insieme alla signora Crouch. Non ho mai ritenuto colpevole questa povera donna. Vittima di voler bene a suo figlio, troppo. Lui è stato bravo a fare la parte del pentito, in realtà è desideroso di morte, ha torturato una giovane coppia. Ma giustamente, a lei non importa. Se solo la povera donna sapesse la fine che farà il figlio! Meglio che se ne sia andata prima. 
Ricordo bene la storia dei Crouch. Un vero colpo di genio, il nome uguale che appariva sulla mappa ... bell'idea!
Bravissima Gin, è come se avessi fatto un viaggio, davvero! Un'altra stupenda raccolta da seguire!
Baci
angy

Recensore Veterano
03/04/13, ore 15:26

Davvero molto  bella! E' la prima storia che leggo sulla moglie di Barty e forse non c'è ne saranno molte, ma hai saputo descrivere perfettamente l'enorme sacrificio che questa madre ha fatto per il figlio. Sapeve che lui era colpevole, e lei doveva morire, ma poteva morire nel suo letto e non in quell'inferno, invece il suo cuore di madre la porta a donare la vita per quel suo figlio che ha tanto sbagliato, e si è macchiato di tanti delitti. Hai descritto tutto in modo davvero molto toccante, mi è piaciuta la parte della trasformazione nella quale si ritrova non solo in un altro corpo, ma permane in lei la sua malattia, più il degrado fisico del corpo del figlio. Molto emozionante il fatto che si tocca i capelli immagginando di carezzare il frutto del suo ventre, e che nonostante la malvagità dimostrata dall'uomo lo vede sempre come il suo bambino. La fine poi, le ultime righe sono davvero commoventi, ha vissuto i suoi ultimi giorni all'inferno per poi ascendere quasi al cielo! Sei stata davvero bravissima!!! Ho letto altre tue storie, ma questa è qualcosa di meraviglioso!

Recensore Master
03/04/13, ore 15:12

Non ricordo molto bene la storia dei Crouch, lo ammetto. Dovrei dare una rilettura al quarto libro... ma la tua storia è angstissima :'-(
Il sacrifico della mamma di Barty è grandissimo, non perché ha scelto di morire al posto del figlio, ma perché ha scelto di farlo malgrado quello che suo figlio era. In realtà ha dato la libertà a un criminale, ma per lei rimane solo il suo unico bambino, e vederlo soffrire... beh, ricordo che durante il processo ai Lastrange e a Barty lei non faceva altro che piangere... Ho apprezzato la crudezza e il realismo delle descrizioni e non credo di aver mai letto nulla sulla signora Crouch, quindi una ff molto originale. Brava ^^