Ciao :3
Eccomi qua a recensire questa bella lettera. Di solito non recensisco questo tipo di testi, perché sono troppo personali etc. etc., ma la tua ha qualcosa in più.
Partendo dalla struttura: è una tripla lettera dedicata a due persone, la prima "lettera" è una sorta di inizio rivolto sia a John che a George, poi la seconda rivolta solo a John ed infine a George.
Ho apprezzato molto questo schema, è originale e per nulla scontato, ma vorrei passare al contenuto, la cosa più importante.
Premetto con il dire che i Beatles mi hanno ridato il sorriso anche quando da sorridere c'era ben poco, sono molto importanti nella mia vita e prima che mi appassionassi alla loro storia ero una persona meno forte - mi abbattevo subito e mi chiudevo in me stessa... - , ma poi quando gli ho ascoltati è cambiato tutto.
I Beatles mi hanno insegnato a camminare a testa alta, a seguire le proprie ambizioni senza fermarsi mai, a buttarsi in nuove avventure senza paura, mi hanno insegnato che se lo vuoi tutto è possibile e per questo li sono tremendamente riconoscente :)
I Beatles mi hanno cambiato la vita ma solo chi è pazzo come me lo può capire. Infatti tutti mi chiedono come possa essermi innamorata di una band di cinquant’anni fa. Bè, non lo so. Anche se voi vivete ancora nello spirito di chi crede e vi ama.
Con questa frase hai riassunto tutto ciò che noi beatlesiani post-2000 siamo e proviamo: i Beatles vivono ancora nello spirito di chi li ama e non ci importa se siamo nati trent'anni dopo la loro nascita, a noi bastano solo le loro canzoni. E sì noi beatlesiani siamo una manica di pazzi, dopotutto non è questo che ci hanno insegnato? Bisogna sempre credere nei propri ideali, a costo di essere derisi da chi non ci capisce o che semplicemente vuol far finta di non capire.
Passando alla seconda parte sono d'accordo con te, John l'aveva pure detto in un'intervista nel '69: "Sparano a chi cerca di fare del bene: Kennedy, Ghandi, Martin Luter King..." purtroppo per lui è stata la stessa cosa, anche se la sua morte ci ha sensibilizzato di più sulla pace e in qualche modo i frutti sono stati raccolti.
Poi l'aneddotto di John e del compito in classe mi fa sempre commuovere, hai fatto bene a metterlo.
Ed infine George: mi trovo d'accordo sul fatto che non gli venga attribuita tanta importanza, mi ricordo che alle medie il mio prof. di tecnica (ah, quanto odiavo quella materia!) aveva visto la mia maglietta dei Beatles e aveva detto: "Ma quelli sono i Bitols: John Lennon, Paul McCarty (ARGH! Strafalcione grammaticale), Ringo Starr e... quello là"
Ma come sarebbe a dire quello là? Guarda mi sono morsa la lingua se no venivano fuori solo parolacce!
Comunque sia è vero, nessuno dà la giusta importanza a George, anche se quando ti devono citare una canzone dei Beatles salta fuori - guarda caso - "Here comes the sun"!
Va beh, contro l'ignoranza nulla si può!
Comunque sia il finale è stata la cosa più bella: dolce e tenero, come tutta la lettera. Inoltre ha un messaggio a differenza di tutte le altre lettere che ho letto e devo dire che questo è un buon inizio se è la prima cosa che hai scritto :)
Si vede che ami i Beatles e la tua passione non è di certo qualcosa di passeggero (la mia dura da tre anni e mezzo e non accenna minimamente ad andarsene!)
Speaking words of wisdom,
Swaying_Daisies
P.S. Solo un consiglio: il grassetto rende la lettura più faticosa, al massimo scegli un carattere più grande ;) |