Recensioni per
La lepre marzolina
di Rowena

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/06/23, ore 00:14

Ed eccomi qui alla fine 🔚 di questa avventura. Ottima idea 💡 citare Hogwarts. Ben descritto Castle Bernard. Hatty è stata furba 🦊 a mettere il paraorecchie. Mi ha fatto piacere vedere un Augurey. Mi sono simpatici quegli uccelli. Bella l'apparizione della Banshee. Anche lei è stata ben descritta. Fantastica 🤩 la purificazione della Banshee. Davvero ben fatta quella parte del capitolo. La gioia 😂 di Hatty è stata agrodolce da leggere 📖, sapendo che non avrebbe ricevuto il merito della sua impresa. Gilderoy era una carogna, ma come scrittore doveva essere bravo o i suoi libri 📚 non avrebbero avuto tanto successo. Se solo avesse provato a fare il romanziere... Finale perfetto 👌, ma terribilmente deprimente. A presto e complimenti da parte di Farkas il lupo 🐺.

Recensore Master
22/05/13, ore 16:34

"Ma certo, si sarebbe inventato una qualche storia d'amore impossibile tra se stesso e lo spirito inquieto di Bandon, e avrebbe tracciato un'epica battaglia al momento di separarsi dall'amata ormai decisa a distruggerlo. Nella sua mente tutto appariva chiarissimo: la Banshee sarebbe stata bellissima, affascinante, ammaliatrice. Avrebbe costituito il potere seduttivo del male... A cui lui sul più bello si sarebbe sottratto per amore del bene e della verità!"


Nuooo XD, ma cavolo! Allock ha in pratica scritto una fanfiction sull'avventura di Hatty e quanto è triste che è tutto vero quello che pensa: sembra che l'apparenza conti più della sostanza. Tornando indietro, è stato commovente l'incontro di Hatty con la Banshee e l'interpretazione che tu hai dato dello spirito. Cavolo, ero così contenta per lei, anche se sapevo che sarebbe andata a finire così... è così ingiusto (ma la vita non è giusta, come dice giustamente Piton). Chissà, magari in seguito Hatty avrà riprovato a compiere qualche altra impresa per riscattarsi e aiutare le persone che, come lei, sono costrette a vivere ai margini della società per colpe non loro. Magari dopo che Allock è finito al San Mungo, vittima del suo stesso incantesimo!
(e dire che un po' mi era dispiaciuto per lui quando si scopre che nessuno è mai andato a trovarlo all'ospedale. Ora non mi dispiace più!).
Mi è piaciuta moltissimo questa ff, la metto tra i preferiti! In bocca al lupo per il Contest :-)
ciao
Fri
(Recensione modificata il 22/05/2013 - 04:37 pm)

Recensore Master
10/04/13, ore 14:03

Salve a te, cara, oggi concludo ^^

...ma non prima di aver gaiamente salterellato qua e là nel sito che hai tanto cortesemente linkato :) È ricolmo di meraviglie, sarebbe da perderci un giorno intero... e poi balzare su un aereo per vederli da vivo ^^

L'avventura di Hatty è emozionante e perfino commovente, e lodo la tua/sua creazione di un incantesimo per rendere innocua la Banshee e liberarsene in maniera pacifica: per gli effetti indotti su chi scaglia l'incantesimo e chi lo subisce, direi che il tuo Soloisco potrebbe tranquillamente appartenere al ceppo d'incantesimi fortemente legati alle emozioni come Riddikulus ed Expecto Patronum. Un ottimo lavoro, lo dico a te e lo dico a Hatty.

Chiaramente, la conclusione indispettisce, ma non poteva andare altrimenti. "Può dare forse fastidio che lui giudichi con tanta leggerezza Hatty e il suo difetto fisico". Eh. Allock è superficiale e frivolo. CARRAMBA, che sorpresa! Davvero, il fatto che sia irritante, mostruosamente insensibile ed egoista è solo una dimostrazione dell'ottimo lavoro sull'IC, per cui siine fiera. E poi rompigli la faccia a sprangate :) Evviva il karma!
Anche l'idea della gavetta negli uffici della Obscurus è un'ottima pensata, sebbene questo scemo di un Allock non si meriti di fare una cosa così figa ù_ù In ogni modo, è chiaro che un minimo di appigli dovesse averli, per giungere a conoscenza delle imprese di altri maghi e poterle poi spacciare per sue. Un lavoro in una casa editrice fornisce un'ottima spiegazione.

Povera, poverissima Hatty, quanta amarezza. Ma da amante dei finali alternativi zuccherosi, mi immaginerò che a un certo punto abbia riacquisito memoria, forza e sicurezza... e abbia spaccato la faccia di Allock a sprangate :3 (Ormai è un Leitmotiv.)

Grazie per questa splendida storia, concordo in toto con l'amico Dierrevi e ti esorto ad arricchire la raccolta di maghi truffati da Allock.

Un gigantesco in bocca al lupo per il contest!


(Unica nota: "riconobbe la sagoma di Augurey che si nascondeva" Magari 'di UN Augurey'?)

Bacissimi!

Recensore Master
07/04/13, ore 16:34

Naturalmente è un finale amaro, quello della tua storia, ma non mi aspettavo nulla di diverso. Dovevi rispettare il canon, e credo che tu l'abbia fatto magnificamente. 
Il nome dell'incantesimo e la scelta della parola latina mi paiono molto azzeccati. Del resto dovessimo affidarci a JKR conosceremmo solo il nome di meno di una decina di incantesimi utili, e ci tocca inventare. La storia del castello, dell'originale e ben costruita. Mi permetto di spezzare una lancia in favore di Scamandro; lui si occupa di animali, non di esseri... e non mi ricordo a categoria appartengano le banshee, quindi toccherebbe alla Row farci sapere se esiste un buon manuale su queste creature... tutta questione di divisione di specie, il Ministero ci perde il senno ogni volta. E noi pure. 
Tranquilla, cmq, nessuno mai ti accuserà di apprezzare un viscido stronzone come Allock, e sappiamo che è LUI quello che ha problemi con la gente non affascinante, non noi. 
Viva la povera Hatty, abbasso quel puzzone. E lodissime a te :3

Recensore Junior
07/04/13, ore 13:40

Se prima dela tua storia odiavo modestamente Lockhart, adesso è quasi a parti con la Umbridge. La lotta con la Banshee risolta in tanto dolore e allo stesso tempo amore mi ha fatto commuovere. Hatty che la comprende, capisce cosa l'ha generata e non la distrugge, no, lei la cura. Mette da parte le delusioni della sua vita e per lei si riempie il cuore della felicità provata nella sua vita. Nutre lo spirito malato con l'unica cura al dolore : l'amore. Non quello banale e mieloso tanto di moda ora, ma il sentimento pulsante e vivo che smuove gli esseri umani più grandi! Mentre recensisco e ricordo mi emoziono ancora. «Oh beh, la gente è stupida e non vuole vedere ciò che non sa spiegarsi, ma tu non dargli soddisfazioni» questa frase è bellissima, mi ha riempito il cuore di serenità, come se fosse una calda consolazione alla stupidità umana. L'ultima parte è geniale e l'ho odiata, detestata, disprezzata... devo continuare? Lockhart è perfetto, hai svelato il suo essere viscido e incapace, è sempre quel genere di persone ad approfittarsi delle Hatty di turno. Ho sofferto fisicamente leggendo l'ultima frase,davvero... non farlo più sai? Ovviamente scherzo, sapevo che sarebbe arrivato il momento di salutare i ricordi della dolce Hatty. In questo momento amo il fatto che Gilderoy sia al S. Mungo senza possibilità di guarigione...

Recensore Junior
07/04/13, ore 13:21

AUGURI VENTIQUATTRENNE!
Sono un po' in ritardo, ma l'importante è non farli in anticipo, giusto?
Dunque, parliamo del capitolo.
Gni, avevo tranquillamente accantonato il fatto che ci sarebbe stato il "furto" da parte di Allock; è stato uno spiacevole "ritorno alla realtà". Restando su quest'ultimo pezzo, complimenti per come hai costruito il background di Mister Sorriso. Molto coerente, spiega tutto e si accorda con quel che farà e dirà nei libri. Non era cattivo; era solo uno stronzo ambizioso. Il che, comunque, può fare altrettanti danni.
La parte più spiacevole non è tanto la bassezza di Allock, quanto la connivenza dell'oste, che vede tutto e ci sta per pochi spiccioli.

Ulteriori complimenti per lo stile e le descrizioni. Con le tue storie so che vado sul sicuro, quanto a questo, comunque le scene sono sempre vivide e si riesce ad immaginarle bene, il risultato è coinvolgente.
E ottime le idee sul cosa sia una banshee e sull'incantesimo per batterla. E' molto originale che tu abbia ritratto quello che è sempre presentato come un essere maligno come un qualcosa che esiste suo proprio malgrado, e in realtà è "in cerca di aiuto".
Non è che adesso prosegui con gli altri libri di Allock di cui si sa qualcosa? Potrebbe essere una raccolta interessante!

Di nuovo auguri, di nuovo brava. Ci vediamo a Firenze!
DRV

Nuovo recensore
06/04/13, ore 21:06

Più mi piace una storia e meno riesco a recensirla in maniera coerente, è frustrante.
Sarò breve, perchè ho pochi pensieri ma li ho forti come cazzotti. Inizio col dire che Hatty è diventato il mio personaggio femminile preferito di HP (sì, mi è diventata istantaneamente canon, abbi pazienza). Era un... buco che avevo, proprio in mezzo alla mia passione per questa serie, e finalmente sono riuscita a tapparlo: nessuno degli altri personaggi femminili, per un motivo o per l'altro (anche semplicemente perchè avevano poco spazio all'interno dei libri) rispondeva ai requisiti necessari per farmelo piacere veramente.
Hatty sì, soddisfa di tutto e di più.
Perchè da un personaggio ho bisogno che abbia delle magagne, non tanto fisiche od estetiche quanto mentali... e, perchè mi faccia del bene (ho una necessità disperata di personaggi che mi facciano del bene), ho bisogno che riesca a stringere i denti e continuare a combattere, a vivere. L'incontro con la Banshee è stato, probabilmente, il mio pezzo preferito. Perchè Hatty era la Banshee, a modo suo, con la stessa voglia di mollare e diventare una creatura di solo dolore e rancore... e con lo stesso bisogno disperato di consolazione, di conforto. E' stata una cosa bellissima, e vorrei spiegarti il perchè: purtroppo, però, non mi viene a parole.

Insomma... non lo so, forse ci siamo capite, forse no, so solo che la adoro e che, nel suo piccolo, mi fa del bene.

Ci ho messo un po' a farmi un'opinione sul Leprecauno, sul perchè l'abbia aiutata e mandata in quel pub. Mi sono risposta che forse immaginava, o sperava, che incontrasse Henry o comunque qualcuno del genere, perchè magari immaginava l'aiuto che le poteva dare... per se stessa e per il combattimento con la Banshee. O forse voleva dare voce ai Babbani, farli entrare a loro volta nella storia, e sapeva che Hatty li avrebbe inclusi nel suo libro? Non lo so, ma in effetti non ho bisogno di chiarimenti: questa mia curiosità mi sa tanto di cosa che potrebbe veramente far arrabbiare un Leprecauno...

Ah, comunque, mi è piaciuto molto il modo in cui si sente il contesto in cui è calata la storia. Non ho mai sentito così tanta "irlandesità" (orribile parola, perdonami) da quando ho letto "Il morbo bianco". Un libro che ho trovato onestamente bruttino a livello di trama (si "perdeva" un po' troppo a zonzo), ma che ho letto tre o quattro volte proprio per tutti gli aneddoti sull'Irlanda, per sentire quello che i personaggi avevano da dire sull'argomento.

Alla fine ho scritto più di quel pensavo. Avrai notato che non mi sono espressa su Gilderoy... perchè, be', purtroppo già sapevo come sarebbe finita la storia. Apprezzo comunque che non tu non ti sia scagliata contro di lui: continua ad essere lo stesso personaggio di sempre, credo fosse un po' una tentazione l'andarci con una mano più pesante e... non so, demolirlo ulteriormente, farlo sembrare più cattivo di quanto non sia. Il che può sembrare difficile, dato che non è una gran persona, ma insomma.